«Chi uccide soldati non è un terrorista»

ISRAELE, TERRORISMO CORRIERE Mer. 12/4/2006   Davide Frattini Il Ministro di Israele GERUSALEMME – Sulla tomba di famiglia è incisa una mappa di Israele. Come la sognavano suo padre e gli altri che combattevano con lui nell’Irgun: uno Stato ebraico che comprendesse anche il regno di Giordania. Oggi che Tzipi Livni è ministro degli Esteri e della Giustizia non ha dimenticato che quelle operazioni clandestine avevano come bersaglio di attentati anche

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Confindustria avverte: ora riforme forti

ITALIA, POLITICA, CONFINDUSTRIA CORRIERE Mar. 11/4/2006Roberto Bagnoli CIPOLLETTA Le agenzie di rating: priorità alla riduzione del debito o il voto sull’Italia scenderà ROMA – «Il rischio forte è l’instabilità di questo Paese», Innocenzo Cipolletta, presidente dell’editore Il Sole 24 Ore e consigliere di Luca di Montezemolo, commenta così a caldo i dati ancora non chiarissimi di questa incredibile tornata elettorale. «Una cosa purtroppo sembra certa – aggiunge Cipolletta – che

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Chirac getta la spugna Via la legge sui precari

FRANCIA, PRECARIETÀ CORRIERE Mar. 11/4/2006Alessandra Coppola Il Cpe rimpiazzato da un «dispositivo per l’inserimento dei giovani» Il premier Villepin: «Non ho ambizioni da presidente» PARIGI – Alla fine è il presidente Jacques Chirac a trovare le parole che sbloccano la crisi: l’articolo 8 della legge sull’uguaglianza delle possibilità che introduce il Contratto primo impiego «sarà rimpiazzato da un dispositivo per l’inserimento professionale dei giovani in difficoltà». Niente modifiche, nessun escamotage

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Iran, gli Usa studiano attacchi mirati e sabotaggi

IRAN, USA CORRIERE Lun. 10/4/2006   Guido Olimpio Il «Washington Post»: sulla scrivania della Casa Bianca due dossier Un misterioso incendio è scoppiato sabato nel bosco di Lavizan, vicino a uno degli impianti nucleari iraniani. Un rogo accidentale? Un sabotaggio? Una manovra per nascondere qualcosa? Difficile stabilirlo. Ma la rapidità con la quale fonti dell’opposizione hanno rilanciato la notizia fa comprendere come tutto, in questi mesi, diventi «sospetto» in Iran. Colpa

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Sono oltre 5.000 le vittime della seconda Intifada

CORRIERE Lun. 10/4/2006   DAL SETTEMBRE 2000 GERUSALEMME – La contabilità della morte. In quasi sei anni di Intifada, dalla fine di settembre del 2000, le vittime sono state 5.015, per la maggior parte palestinesi (quasi 4.000). «Questa numero avrà un profondo impatto sulle relazioni tra i due popoli – ha commentato il politologo israeliano Akiva Eldar alla France Presse , che ha calcolato la cifra -. Se moltiplicate cinquemila morti

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Kirchner e Co., i populisti vincenti del Sudamerica[SERGIO ROMANO]

AMERICA LATINA CORRIERE Lun. 10/4/2006   SERGIO ROMANO (2 – la puntata precedente è stata pubblicata il 31 marzo ) A Buenos Aires non c’è lo stile tribunizio di Chávez, però dal Sud al Nord sta emergendo il vecchio patriottismo anti-yankee  In America Latina si afferma un populismo polemico non solo e non tanto contro gli USA quanto contro FMI e le sue riforme liberiste. La politica dei nuovi governi populisti:

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Thaksin non incanta più

ASIA SUD-EST CORRIERE Lun. 3/4/2006   Paolo Salom Il premier-magnate non ottiene dalle urne il plebiscito sperato Contestato a Bangkok e nel Sud, ma la campagna è per lui La Thailandia non ama più il suo premier imprenditore. Thaksin Shinawatra, 56 anni, leader del partito Thai rak Thai («I thailandesi amano i thailandesi»), esce annunciato vincitore dalle elezioni anticipate da lui convocate tre anni prima del previsto. Ma, invece della consacrazione

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«L’Autorità palestinese ha solo due mesi di vita»

ISRAELE, MEDIO ORIENTE CORRIERE Lun. 3/4/2006   Lorenzo CremonesiRAMALLAH – «Per un paio di mesi i salari possiamo pagarli. Poi non è escluso che l’intera amministrazione palestinese vada in bancarotta. Ma sono fiducioso: nessuno al mondo vuole il caos in Cisgiordania e Gaza. E Israele non è affatto interessato a tornare alla gestione di scuole, trasporti, ospedali, strade o immondizie palestinesi». Omar Abdelrazek da soli due giorni è entrato nel suo

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Disertori Usa dall’Iraq Il dilemma del Canada

USA, CANADA, IRAQ Cds Ennio CarettoMolti soldati hanno già chiesto asilo politico E raccontano le atrocità cui hanno assistito I disertori USA che chiedono asilo politico in CANADA sono solo una ventina ma hanno guastato i rapporti fra i due paesi WASHINGTON – Josh Key, 27 anni, moglie e due figlie, è un disertore. Alla fine del 2004, dopo otto mesi in Iraq, scappò in Canada, dove la famiglia lo

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Gabbie salariali, dialogo (con dubbio) tra Foa e Epifani

italia, lavoro,  sinistra CORRIERE Sab. 1/4/2006   Enrico Marro «Mi battei per eliminarle, ora una riflessione». Il leader Cgil: hai ragione, il costo della vita è diverso ma Sud senza servizi Mentre GUGLIELMO EPIFANI chiede di rilanciare la contrattazione territoriale, VITTORIO FOA riconsidera le gabbie salariali. ROMA – Il dubbio di un grande vecchio come Vittorio Foa pesa di più. Soprattutto per la Cgil della quale Foa, 95 anni, è stato

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