Tessera Cgil e croce sul Polo In fabbrica il voto è disgiunto

ITALIA, POLITICA CORRIERE Sab. 6/5/2006 Enrico MarroDagli operai il 12,5% dei consensi alla Lega, all’Unione solo il 9,5% Nonostante l’alta sindacalizzazione gli operai elettori del Polo sono più numerosi di quelli dell’Ulivo, il quale invece prevale fra gli imprenditori. ROMA – Era già accaduto nel 2001, ma ora il fenomeno degli operai e dei pensionati che al Nord votano più per il centrodestra che per il centrosinistra si è accentuato.

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Scontro Cina-Vaticano per la nomina dei vescovi

CINA, CHIESA CORRIERE Ven. 5/5/2006   Luigi Accattoli Dopo l’iniziativa della «Chiesa patriottica» è scomunica di fatto Dura protesta con Pechino. «Ma niente rottura» CITTÀ DEL VATICANO – «Profondo dispiacere» del Papa, «grave ferita all’unità della Chiesa» che comporta la scomunica per quanti vi sono coinvolti, «grave violazione della libertà religiosa»: una lunga «dichiarazione» del portavoce Navarro-Valls chiarisce che la reazione vaticana alle due ordinazioni «illegittime» di vescovi avvenute in Cina

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Washington, Parigi e Londra, bozza di risoluzione sull' Iran: «Ulteriori misure se continua»

IRAN, NUCLEARE, ONU CORRIERE Giov. 4/5/2006   Ennio Caretto Il dossier nucleare   WASHINGTON – Usa, Francia e Gran Bretagna hanno ieri presentato al Consiglio di sicurezza una risoluzione che chiede all’Iran di «porre fine a ogni attività di arricchimento dell’uranio». La risoluzione fa riferimento al capitolo 7 della Carta Onu, ed è quindi vincolante, ma non ipotizza ancora il ricorso alle sanzioni né alla forza. Anticipa tuttavia «ulteriori misure» nel

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Il gas boliviano divide i leader della sinistra

AMERICA LATINA, ENERGIA CORRIERE Giov. 4/5/2006   Rocco Cotroneo Dopo la nazionalizzazione il summit in Argentina diventa anche una verifica dell’asse La Paz-Caracas e delle possibili conseguenzeDa una parte Lula e Kirchner, dall’altra Morales e Chávez. Oggi vertice a quattro Vertice argentino fra i presidenti di ARGENTINA, BRASILE, VENEZUELA e BOLIVIA (i paesi dell’AMERICA LATINA “alternativa” agli USA). Mentre BOLIVIA (gas) e VENEZUELA (petrolio) hanno giacimenti di idrocarburi, il BRASILE (e

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1)Se l’Italia non ha voce 2)L´Eni punta a nuove riserve e resta a Teheran

IRAN, NUCLEARE, ITALIA CORRIERE Mer. 3/5/2006 FRANCO VENTURINI Se l’Italia non ha voce Il nuovo governo dovrà adoperarsi per ridare spazio internazionale all’ITALIA, ad esempio sulla crisi del nucleare iraniano dove l’ITALIA, primo partner commerciale dell’IRAN, è esclusa. In politica estera come in politica interna, il nascituro governo Prodi è atteso da compiti gravosi. A cominciare da quello sempre evocato e mai risolto di far ascoltare maggiormente (sperando che ce

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Usa, la grande marcia dei clandestini del Primo maggio

USA, LAVORO, IMMIGRAZIONE CORRIERE Lun. 1/5/2006   Ennio Caretto In discussione alla Camera una legge che prevede deportazioni e limita l’immigrazione legale Un’ondata di scioperi per paralizzare le metropoli americane il Primo maggio WASHINGTON – Il New York Times li chiama «il gigante addormentato». Sono gli 11-12 milioni, forse di più, di clandestini che lavorano in America, il 10% della manodopera nazionale. Oggi il gigante si risveglierà. Gli adulti non andranno

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Una riprova per l’Iran

IRAN, NUCLEARE CORRIERE Dom. 30/4/2006   Franco Venturini Per verificare fino a che punto il presidente iraniano AHMADINEJAAD è disposto a spingere il confronto sul nucleare, occorre un negoziato diretto USA-IRAN. Il presidente iraniano fa di tutto per vanificare i tentativi di mediazione. Ipotesi: è un pazzo senza cognizione di causa (ma i suoi trascorsi non lo indicano tale) conta sul fatto che gli USA restino paralizzati dalle difficoltà in IRAQ

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COME ONORARE I SOLDATI UCCISI

ITALIA, IRAQ, POLITICA CORRIERE Ven. 28/4/2006 Paolo Mieli Il nuovo governo rispetti gli impegni presi Il nuovo governo deve mantenere l’attuale linea sull’IRAQ: non una fuga ma un ritiro concordato con le autorità irachene. Linea condivisa da maggioranza e opposizione. E’ un fatto positivo, molto positivo, che il leader della maggioranza di centrosinistra uscita vincitrice sia pure di misura dalle elezioni del 9 aprile non abbia preso spunto dall’ uccisione

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«A Gaza non serve Al Qaeda Possiamo combattere da soli»

ISRAELE, MEDIO ORIENTE CORRIERE Giov. 27/4/2006   Davide Frattini GERUSALEMME – Conosce gli esplosivi: è stato addestrato in un’accademia militare della Germania orientale negli anni Ottanta. Conosce i beduini e le sabbie del Sinai: il suo clan è il più potente a Rafah, la città all’estremo sud della Striscia di Gaza. L’intelligence israeliana è convinta che Jamal Abu Samhadana controlli tutto quello che si muove qua attorno, sopra e sotto il

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No della Svezia alle esercitazioni in Italia «C’è anche Israele, Paese in guerra»

ITALIA, ISRAELE, DIFESA CORRIERE Giov. 27/4/2006   Marco Nese Le manovre aeree in programma in Sardegna. Sorpresa per la decisione Il capo dell’Aeronautica italiana al suo collega dello Stato ebraico: «Siete i benvenuti» ROMA – I militari svedesi non possono addestrarsi con quelli israeliani. Il governo di Stoccolma non vuole. La Svezia è per la pace, Israele è un Paese in guerra. Perciò niente esercitazioni insieme. La decisione ha colto tutti

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