BRASILE, AMAZZONIA, MONDO, I MUNDURUKU HANNO DENUNCIATO l’INTERO SISTEMA

In Brasile, una minoranza amazzonica, i Munduruku, combatte per la sopravvivenza propria, del territorio, e dell’ecosistema, e denuncia con questo la violenza ed irrazionalità del sistema economico-sociale capitalista. Selvaggia corsa all’oro, massiccio sfruttamento delle risorse del suolo, delle risorse idroelettriche, deforestazione, interessi economici e politici e corruzione sistemica, violenta violazione dei diritti umani con l’attiva compartecipazione del potere politico interno e internazionale contrapposti alla concezione dell’equilibrio uomo-natura delle popolazioni autoctone

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CON L’INSURREZIONE OPERAIA E POPOLARE IN KAZAKISTAN
abbasso il regime capitalista, fuori le truppe russe!

L’insurrezione esplosa in Kazakistan, che il presidente Tokayev attribuisce a “terroristi” al soldo di non meglio precisate potenze “straniere” è in realtà stata iniziata il 2 gennaio dai lavoratori della città industriale di Zhanaozen, e si è subito estesa a tutta la regione mineraria occidentale di Mangystau. Ha quindi una chiara matrice di classe. Questi lavoratori nella scorsa estate erano stati protagonisti di un’ondata di scioperi economici vittoriosi, che avevano

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Chi ha paura della rivolta in Kazakistan?

Mentre i carri armati russi marciano nelle città kazake, per schiacciare la rivolta in corso, a Washington come a Mosca, a Pechino come a Roma i custodi delle banche e delle borse sono in ansia. Preoccupati per la sorte di centinaia di lavoratori esposti alla feroce repressione? Ansiosi di difendere i diritti umani? Certo che no. Sono preoccupati per i listini del petrolio, per il prezzo del grano, per i

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INDIA- LE PROTESTE CONTADINE COSTRINGONO MODI A RITIRARE LE LEGGI DI LIBERALIZZAZIONE AGRICOLA

In India, 1,36 miliardi di abitanti, quarto paese nel mondo per prodotto agricolo e secondo maggior allevatore di bestiame, c’è circa un terzo dei poveri del mondo. L’estrema frammentazione sociale – per classi, caste, etnie, religioni, lingue e geografia – non facilita nella stragrande maggioranza degli oppressi e sfruttati del paese una chiara visione degli interessi unitari di classe mentre, per converso, rappresenta il terreno ideale per il mantenimento del

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Contro il governo dei ricchi, per l’unione e la lotta di tutti i lavoratori!

Dopo tanti tentennamenti, e dopo ben sette anni (!!!) CGIL e UIL hanno proclamato lo sciopero generale. Motivo dello sciopero: il mancato “contentino” da parte di Draghi dello sgravio Irpef, per un anno, sui redditi sopra i 75 mila euro. Per il resto, tutto si sarebbe accettato!!! Dalle pensioni, al fisco, alla presa in giro sulle delocalizzazioni. Obbiettivo di CGIL e UIL: “essere ascoltati” dal governo e riammessi al tavolo

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Solidarietà con i lavoratori e contadini indiani in lotta

Pubblichiamo il comunicato di solidarietà del SI Cobas in appoggio alle lotte dei lavoratori e contadini indiani contro le riforme del governo Modi(Su queste lotte vedi i nostri articoli:Decine di migliaia di lavoratori in tutta l’India sfidano il divieto di partecipare allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali, non vi aderisce il BMSA migliaia in marcia contro il reazionario governo Modi ) In India milioni di lavoratori e di contadini sono

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Per Gnappo, un compagno un amico

Pubblichiamo il comunicato del CSOA Vittoria per la morte del compagno Gnappo, che ci ha improvvisamente lasciati il 3 dicembre. Passano le ore ma rimane incredibile doversi  dire che Gnappo non c’è più. Non possiamo usare quella parola. Non possiamo associare la morte alla faccia sorridente di Gnappo. Dolore, sgomento, tristezza e il senso della perdita di un amico e di un compagno che pesa come una montagna caduta sul nostro

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Decine di migliaia di lavoratori in tutta l’India sfidano il divieto di partecipare allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali, non vi aderisce il BMS

Pubblichiamo due schede sulle ultime proteste in India basate su due articoli del periodico Frontline The Hindu: Il 26 novembre, non scoraggiati dagli idranti e dalle ordinanze interdittive, migliaia di lavoratori hanno scioperato in risposta a un appello di 10 sindacati centrali (nota 1). Lo sciopero ha ricevuto ampio sostegno da parte delle organizzazioni contadini e agricoltori che avevano indetto una protesta di due giorni il 26-27 novembre. Il governo

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A migliaia in marcia contro il reazionario governo Modi

Pubblichiamo due schede sulla condizione dei contadini indiani e sulla loro lotta contro le riforme del governo Modi: La coalizione di governo nazionalista Bharatiya Janata Party (BJP) dell’India, guidata dal reazionario e razzista primo ministro Modi, sta attuando una serie di riforme, nel tentativo di uscire dalla crisi economica già in atto prima della pandemia Covid, e da essa accentuata. Nel mese di novembre sono state approvate quelle riguardanti il

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Il “governo dei migliori” poliziotti

Riceviamo questo articolo de “Il pungolo Rosso” sulla proibizione dei cortei nelle città: Con la benedizione del gran sacerdote Mattarella, è arrivato il divieto dei cortei nel centro delle città, sotto o vicino ai palazzi del potere, che vanno blindati dalla protesta sociale, e operaia in particolare. La cosa era nell’aria da giorni. Per l’esattezza dal venerdì 15 ottobre quando per la prima volta dal loro inizio, le proteste “no

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