Lotta per la casa: corteo a Milano

Ieri alcune centinaia di persone hanno sfilato per le vie di Milano in solidarietà con gli occupanti delle case ALER sfitte, per protestare contro gli sgomberi e per il diritto all’abitazione. Il corteo ha visto la partecipazione di diverse realtà milanesi, in primo luogo quelle impegnate nella difesa delle occupazioni, poi altre realtà solidali: l’Unione Inquilini, centro sociali, sindacati di base, il Comitato per il Salario Garantito. Il corteo, partito

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Copione rispettato: il “Jobs act” è legge

Come da copione, il Senato approva con il voto di fiducia la “riforma del mercato del lavoro” del governo Renzi, comunemente detta “Jobs Act”. Dopo tante sceneggiate sulla “pericolosità” di far passare in parlamento un testo siffatto, anche la “minoranza” del PD si china alla logica di classe, di Stato e di partito dalla quale proviene, ed alla quale risponde. Non ne abbiamo mai dubitato; ed abbiamo sempre ritenuto –

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Lettera aperta. In questa “buona scuola” il “cattivo” è chi protesta

Riceviamo e pubblichiamo l’appello per una mobilitazione contro la repressione nelle scuole. C’è qualcosa di preoccupante che in questi giorni sta avvenendo in molti istituti di Napoli. Episodi che hanno un forte odore di autoritarismo e che richiamano alla mente metodi e atteggiamenti che definire fascisti non sembra essere un’esagerazione. Sono notizia di questi giorni le spaventose dichiarazioni di vari presidi delle scuole di Napoli di fronte ai numerosi momenti

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Comunicato del coordinamento precari scuola Napoli

In relazione alla repressione nelle scuole napoletane, pubblichiamo questo appello del Coordinamento Precari Scuola Napoli “Siamo docenti precari da più lustri; appena due giorni fa, una sentenza dell’Unione Europea ha stabilito che il nostro paese, mantenendoci in condizione di precarietà professionale ed esistenziale per anni e anni e negando la continuità agli studenti, ha violato e viola quella legalità e quella giustizia di cui ipocritamente la “società civile” si riempie

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Chi ha paura del LP Iskra?

Il regime reazionario di Renzi in zona flegrea vacilla, e così il PD sguinzaglia tutti i suoi squallidi zerbini per sbattere il mostro in prima pagina! Sono passate tre settimane dalla grande risposta di piazza con cui Bagnoli ha mandato un inequivocabile avviso di sfratto per Renzi e i suoi luridi servi del PD napoletano, ma evidentemente queste settimane non sono state sufficienti al quartier generale del partito di Confindustria

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Ma quale disastri ambientali: da Genova a Bagnoli, passando per la Val di Susa, il disastro è il capitale.

Per lo Stato borghese, come Cucchi si è procurato da solo le ferite, anche i morti causati dalle polveri dell’Eternit, il cancro se lo sono procurato da soli. Il processo Eternit insegna: per chi ha ucciso migliaia di persone facendoli lavorare con l’amianto, coscienti del fatto che portasse malattie, nessuna condanna. Per chi lotta rivendicando bonifiche reali, lavoro e salario stabile e sicuro, spazi e giustizia sociale, ci sono le

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Parma: delegato minacciato di licenziamento durante trattativa sindacale

Nell’Italia dei nostri giorni accadono cose che solo pochi anni fa sarebbero state impensabili. Ormai i capitalisti e i loro portaborse si sentono così sicuri del loro potere di comando sui loro lavoratori da ostentare una sfacciataggine e un’arroganza che possono trovare spiegazione solo nella consapevolezza che ormai potere politico, amministrativo e giudiziario sono docili strumenti al loro servizio e permettono a lor signori di fare i propri comodi, calpestando

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14 novembre: un bilancio politico

Venerdì 14 novembre si è svolta in tutta Italia una grande mobilitazione contro la precarietà e contro i nuovi provvedimenti legislativi. Da Napoli a Roma, da Bergamo a Palermo, la giornata è stata un microcosmo di manifestazioni, brevi occupazioni di istituzioni pubbliche, private o partitiche, spesso divise da autoreferenzialità e particolarismi ma unite nell’obbiettivo di contrastare la corsa alla precarietà. Su tutta la penisola, la gente si è mobilitata a

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Allarghiamo e radicalizziamo il fronte proletario di lotta!

Dopo il “dispiegamento di forze” della CGIL in piazza S. Giovanni a Roma del 25 ottobre scorso, e dopo i pesci in faccia ricevuti solo due giorni dopo dal governo, le “mobilitazioni d’autunno” da parte del più grosso sindacato italiano sembrano incanalate dentro il classico canovaccio della sponda “governista” (maggioranza CGIL, CISL, UIL), che “attende” speranzosa che dal cilindro del dibattito parlamentare sul “Jobs Act” esca chissà quale “miracolo” da

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