La marcia dei Gilets jaunes

Sabato 17 novembre 280mila manifestanti, riuniti tramite i social network, hanno partecipato in tutta la Francia ad un nuovo movimento di protesta di massa, i Gilets Jaunes, continuata per i tre giorni successivi con 2000 punti di blocco, i più importanti quelli di una decina di depositi petroliferi, ma anche con “operazioni lumaca”, il rallentamento del traffico attuato con lunghe serie di mezzi pesanti e con centinaia di persone sdraiate

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Il decreto-Salvini: un regalo ai padroni, un doppio regalo alla criminalità organizzata, una coltellata alle lotte di oggi e di domani. Merita una risposta di massa: il 27 ottobre a Roma!

Dal Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera, riceviamo e volentieri pubblichiamo Cosa preveda il decreto-Salvini è già noto, forse, a chi leggerà queste righe. Ma lo richiamiamo in breve per mostrare a quali interessi di regime serve questo che è il primo provvedimento di peso del governo in carica, che si è presentato come un governo “anti-sistema”. Il decreto prevede: l’abolizione del permesso per protezione umanitaria,

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Appello di Ellwangen: riportare subito Alassa Mfouapon in Germania!

Pubblichiamo la traduzione dell’appello per il ritorno in Germania di Alassa Mfouapon, profugo camerunense ingiustamente espulso dalla Germania. Chi vuole firmare l’appello può farlo all’indirizzo https://chn.ge/2Pm2HuM. APPELLO DI ELLWANGEN Dopo il respingimento brutale, politicamente motivato: Alassa Mfouapon deve essere immediatamente riammesso e ottenere asilo politico in Germania! Alassa Mfouapon è stato perseguitato per motivi religiosi in Camerun, paese devastato dalla guerra civile, è fuggito nel 2014 con la moglie e

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STRAGISMO DI CLASSE
Questo è ciò che sta dietro alla morte in strada dei braccianti

Sedici braccianti immigrati morti in “incidenti stradali” tra sabato 4 e lunedì 6 agosto. Quattro, quelli di sabato, nell’ascolano. Dodici nel foggiano, lunedì scorso. Tratto comune: schiavi agricoli supersfruttati, 14 e più ore al giorno a raccogliere pomodori per la “bellezza” di circa 2 euro all’ora, alloggiati in fatiscenti baracche, ricattati dai “caporali”, che impongono pure il pagamento di 5 euro per il trasporto con pericolo di morte (dopo aver

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UNITÀ DEGLI SFRUTTATI CONTRO LE POLITICHE DELL’ODIO, DELLA REPRESSIONE E DEL RAZZISMO

Manifestazione sabato 7 luglio P.le Loreto ore 17 Non è l’immigrato il nemico dei lavoratori ma il capitale che guadagna denaro e potere sulla pelle di chi è sfruttato. La “pacchia” non è quella di rifugiati, richiedenti asilo e proletari immigrati ma di chi li sfrutta con salari di fame e in condizioni schiaviste, del governo Lega-Cinquestelle che cerca consenso a politiche liberiste e repressive seminando illusioni e divisioni tra

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È un governo trumpista, piccolo, ma pericoloso. Contro cui lottare, senza se e senza ma.

Ha ragione Bannon, lo stratega dell’elezione di Trump alla Casa Bianca: la formazione del governo Lega-Cinquestelle non è solo un fatto italiano, è anche, e forse soprattutto, un evento della politica mondiale perché preannuncia un terremoto in Europa. L’euforia per quello che considera un suo successo personale, lo ha portato a dire: “Avete dato un colpo al cuore della bestia dell’Europa” (si riferisce alla Germania) e ai “fascisti di Bruxelles”

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IL PRIMO MORTO DELL’ERA SALVINI

Come tutti sanno fare il bracciante agricolo in nero di Calabria, fra Gioia Tauro e Rosarno, magari pagati 1 € per ogni cassetta di mandarini raccolti e vivere nella baraccopoli di San Ferdinando, senza servizi igienici, in tende di fortuna è “una vera pacchia”, destinata naturalmente agli immigrati. Se poi questi si permettono, per sistemare la propria baracca, di utilizzare qualche vecchia lamiera di una fonderia chiusa da tempo, è

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Milano, 26 marzo: ESISTO/RESISTO quindi RISIEDO.

Lunedì 26 marzo a Milano, presidio davanti a Palazzo Marino ESISTO/RESISTO quindi RISIEDO. COMITATI IN LOTTA: UNITI SI VINCE Ogni giorno, persone vengono minacciate di essere sgomberate, ricattate, per paura versano inutilmente dei soldi all’Aler, tramite dei bollettini postali. Loro lo chiamano “Indennità di occupazione senza titolo” (€ 891.82 bimestrali), soldi che vengono RUBATI alle persone che sperano di essere regolarizzate. Quei soldi sono il pizzo per l’occupazione. Pizzo pagato

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SCIOPERO DEGLI INSEGNANTI DELLA RETE MUNICIPALE DI SAN PAOLO

Migliaia di insegnanti della municipalità di San Paolo sono in sciopero dall’8 marzo e manifestano in strada la propria rabbia e opposizione ai progetti del prefetto Doria (PSDB, candidato alle prossime elezioni presidenziali) che mirano a di distruggere l’educazione pubblica e i diritti previdenziali dei lavoratori della scuola, ricalcando la politica neoliberista e reazionaria del presidente Temer. Nonostante la feroce repressione statale, la mobilitazione si fa sempre più imponente, inglobando

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Rilasciato Reza Shahabi!

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato sulla liberazione di Reza Shahabi, sindacalista iraniano da quasi 8 anni imprigionato per la sua attività sindacale. Il 15 gennaio scorso a Milano si era svolto un presidio per chiedere la sua liberazione e degli altri prigionieri politici oltre che in solidarietà con le lotte di tutti i lavoratori iraniani. Celebriamo oggi il rilascio di Reza Shahabi e ci prepariamo per domani Il Sindacato

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