Dalla piazza della resistenza palestinese una risposta rabbiosa e di massa allo stato di polizia – Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria (Italiano – English)

Doveva essere manifestazione e manifestazione è stata.A dispetto dei divieti, del terrorismo del governo e dei media ad esso asserviti, dei check-point alle stazioni e sulle autostrade, delle centinaia di fermi arbitrari, dei 38 fogli di via emessi in tempo reale dalla Questura di Roma, le quasi 10 mila persone che ieri hanno progressivamente affollato Piramide (sfidando anche l’immancabile temporale che ha accompagnato la prima ora di concentramento) sono una

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Salari, profitti e Piantedosi

Nel triennio 2021-2023 il potere d’acquisto dei salari è diminuito del 7,6%, mentre i profitti delle imprese sono aumentati a livelli record dal 2008. Questo il risultato dello studio sui “Dati cumulativi di 1900 società italiane[1]” elaborati dalla banca d’affari Mediobanca. Il Sole24Ore, quotidiano della Confindustria, il 27 settembre titolava: (“margine” è parola che fa meno sensazione di ”profitti”). E sintetizzava: Redditività al top dal 2008 GRAZIE A SALARI PIU’

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Sabato 5 ottobre, tutti/e a Roma! – Rete Liberi/e di lottare – Fermiamo insieme il DDL 1660

Sabato 5 ottobre, tutti/e a Roma! Allo stato di polizia rispondiamo con la mobilitazione di massa, affermando il nostro diritto di scendere in piazza! Era nell’aria da giorni, e alla fine il divieto a firma Piantedosi per la manifestazione del 5 ottobre per la Palestina è arrivato.“Rischi per l’ordine pubblico”: con questa formuletta il governo Meloni si illude di mettere in archivio la prima manifestazione nazionale nell’era del Ddl 1660.E

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Il 5 ottobre noi saremo in piazza a Roma al fianco delle associazioni palestinesi / Rete Liberi/e di lottare – Fermiamo insieme il DDL 1660

La Rete Liberi/e di lottare – Fermiamo insieme il DDL 1660 aderisce alla manifestazione chiamata a Roma per il 5 ottobre dai GPI, dall’Udap e da altre associazioni e organizzazioni palestinesi. Questa decisione esprime la nostra solidarietà al popolo palestinese e alla sua straordinaria resistenza allo stato di Israele colonialista, genocida, razzista, e ai suoi protettori della NATO, dell’UE, dell’Occidente tutto – Italia in prima fila. Non siamo certamente soli/e

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Ius scholae? No, grazie: Ius soli dalla nascita, e accesso semplificato alla cittadinanza!

L’ex democristiano Tajani ripropone al meeting di Rimini (Comunione e Liberazione) lo ius scholae,[i] cioè la cittadinanza ai giovani immigrati sulla base della frequenza scolastica. Non è la prima volta che in Italia lo si propone.[ii] Rispetto allo ius soli, cioè dare la cittadinanza a tutti i bambini nati in Italia da genitori con cittadinanza diversa da quella italiana, è molto meno ampio. In pratica, se passasse (con le solite

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Per una risposta di classe alla miseria salariale

Milioni di lavoratori e lavoratrici in Italia (come del resto in gran parte dei paesi europei e fuori Europa) si trovano ad affrontare il problema concreto della perdita di potere d’acquisto dei salari a seguito della fiammata inflazionistica che dalla seconda metà del 2021 a tutto il 2023 ha fortemente aumentato i prezzi dei beni di consumo dopo un ventennio di relativa stabilità, mentre salari e stipendi sono rimasti pressoché

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Squadristi di Lotta Comunista aggrediscono gli studenti dell’accampamento pro-Palestina alla Statale di Milano (italiano – English – Français)

Qui di seguito il comunicato della Tendenza internazionalista rivoluzionaria sull’azione squadristica compiuta nei giorni scorsi da “Lotta comunista” (mai nome è stato ed è più menzognero!) contro gli studenti accampati all’università statale di Milano a sostegno del popolo e della resistenza palestinese – azione replicata questa mattina contro l’acampada della Sapienza di Roma, a voler sottolineare, se mai si avesse qualche dubbio, che non si tratta di un’iniziativa locale o

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Contro guerre e fascismo
INTERNAZIONALISMO

A quasi 80 anni dalla “Liberazione” squillano le trombe del riarmo, del nazionalismo, dell’economia di guerra; e al governo sono tornati i nipotini di coloro dai quali ci saremmo “liberati”… Razzismo istituzionale contro gli immigrati, sfruttamento senza freni e morti nei luoghi di lavoro, militarizzazione delle scuole per preparare i cervelli della futura carne da cannone: i nipotini del fascismo e quelli dei “liberatori” ci stanno riportando verso la guerra

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La memoria di ieri e il massacro di oggi

Col pretesto della Giornata della Memoria, il governo ha vietato le manifestazioni contro il massacro a Gaza previste per oggi, come se la memoria dovesse servire a scordarci i massacri che avvengono sotto i nostri occhi. In tutte le manifestazioni per la Palestina contro i massacri di popolazione inerme a Gaza non abbiamo sentito un solo insulto agli ebrei, ma la denuncia della politica razzista, colonialista e genocida del governo

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Un Capodanno speciale, sotto l’albero tante armi

Alcuni giorni fa, nel suo discorso alla Camera per ottenere un voto favorevole a varare la ottava tranche di forniture militari all’Ucraina, il ministro della Difesa Crosetto, lo sponsor di Leonardo Finmeccanica, ha avuto la faccia di bronzo di sostenere che “Gli aiuti militari italiani all’Ucraina hanno contribuito a salvare decine di migliaia di vite”. Se la guerra del Donbass, una guerra a bassa intensità durata 7 anni, ha provocato

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