Rispondiamo alla sfida lanciata dal governo Meloni rilanciando la mobilitazione contro il decreto da stato di polizia e di guerra! – TIR, Iskra, Movimento 7 novembre

Dopo appena 4 settimane dal giorno in cui la Commissione von der Leyen ha varato il faraonico piano di riarmo europeo da 800 miliardi di euro, il governo Meloni ha spazzato via ogni esitazione e trasformato, in una mezz’ora di riunione, il DDL-1236 (ex-1660) in legge. È la conferma del legame strettissimo tra la corsa al riarmo e alla preparazione della guerra alla Russia (fissata, in certe dichiarazioni ufficiali, al

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L’adesione della Rete Libere/i di lottare alla manifestazione nazionale del 12 aprile a Milano

Come Rete Liberi/e di Lottare siamo fermamente convinti che è necessario continuare a supportare in modo attivo la resistenza palestinese contro il piano genocidario sionista e di Trump, condiviso in tutto e per tutto dall’Italia di Meloni-Mattarella (terza fornitrice di armi di Israele) e dall’Unione europea, sia quella della Commissione, sia quella dei “critici” della Commissione alla Orban che in questi giorni abbracciano in Ungheria Netanyahu, o che lo vorrebbero

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Il DDL 1660 diventa decreto legge: colpo di mano del governo Meloni! – Rete Libere/i di lottare

Questa la presa di posizione diffusa ieri pomeriggio (3 aprile) dalla Rete Libere/i di lottare per chiamare alla mobilitazione contro il colpo di mano del governo Meloni che dovrebbe approvare oggi, sotto forma di decreto legge, le norme da stato di polizia e di guerra che denunciamo da mesi. (Red.) A quel che si sa, in queste ore il governo Meloni sta apprestando un colpo di mano da situazioni di

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Contro l’emergenza: tutela della terra e prevenzione sociale. Non un euro per il riarmo e la spesa militare

Qui di seguito il verbale della riunione on line del 29 marzo scorso nella quale si è decisa la convocazione di una settimana di iniziative “contro l’emergenza”, per la “tutela della terra e la prevenzione sociale” nella quale far vivere in tutte le iniziative correlate la denuncia del riarmo e della spesa militare e di mettere in luce le necessità sociali e ambientali calpestate, senza eccezione, da tutti i governi,

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“Comunisti”, abili e arruolati dietro il “presidente Conte”

Per sabato prossimo, 5 aprile, Giuseppe Conte ha indetto a Roma la manifestazione del M5S “contro il riarmo dell’U.E.”. Come spieghiamo in un altro articolo, questa iniziativa rappresenta diverse cose : 1) la ricerca del rilancio di un Movimento in chiara difficoltà nel “campo largo”, alle prese con un PD camaleontico ma solidamente attestato sulla linea guerrafondaia della Vnon der Leyen, la linea prevalente nell’U.E.; 2) il tentativo di farsi

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Ma quale pace? Lega e Cinquestelle sono alla ricerca di nuove sponde imperialiste per gli interessi del sistema-Italia

A seguito delle recenti convulsioni della politica internazionale, Lega Nord e M5S, insieme ai cespugli di AVS organicamente abbarbicati al PD come le cozze allo scoglio, ci tengono ad apparire come quelli che “vogliono la pace”. Gli unici in ambito parlamentare veramente “amanti della pace”. Ma questa è solo l’apparenza delle cose. La sostanza è tutt’altra. Entrambi questi partiti sono alla ricerca di nuove sponde imperialiste per tutelare al meglio gli interessi

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I mostruosi costi della guerra (II)

Con la messa in rete di questa nuova immagine continuiamo a fornire degli strumenti di agitazione utili a contrastare – a livello di massa – la martellante propaganda di guerra che in Italia, come in tutta l’Europa occidentale, è partita con l’intero apparato dei mass media di regime mobilitato allo spasimo. Il ministro Crosetto, ad esempio, da azionista e dirigente dell’industria bellica qual è, già sta vendendo al pubblico la

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Venezia – una manifestazione per la Palestina, che ha parlato alla “gente comune”

Ieri a Venezia la Palestina, che la macchina coloniale sionista-occidentale cerca invano dicancellare da un secolo, ha fatto arrivare la sua voce. Una voce che si è sentita forte echiara, in una zona molto affollata della città – dalla stazione ferroviaria a Rialto. Non era scontato perché la giornata di solidarietà al popolo e alla resistenza palestineseper gridare “stop immediato al genocidio”, contro lo stato sionista e i suoi protettori

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Produrre di più per devastare e massacrare di più

Sulla necessità, razionalità e addirittura moralità del riarmo europeo, e non solo, vengono ogni giorno elaborati teoremi da propinare alla gente per ingannarla. Il riarmo viene presentato come necessario alla difesa dei valori occidentali, cristiani del continente contro il despota Putin (che crede anch’egli ai valori cristiani tradizionali, e ne fa continuamente mostra); come indispensabile per la difesa della debole e aggredita Ucraina contro il potente aggressore russo[1] (questo detto

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