Recensioni: Giorgio Sacchetti – Lavoro,democrazia,autogestione. Correnti libertarie nel sindacalismo italiano (1944-1969)

Un quarto di secolo di sindacalismo libertario Per lo storico Giorgio Sacchetti, autore di numerosi articoli e pubblicazioni sulla storia del movimento anarchico, quest’ultimo lavoro rappresenta una sfida impegnativa, sia per l’argomento specifico che per il periodo analizzato: un quarto di secolo di intervento militante dei libertari nel movimento sindacale. Argomento ostico e complesso, su cui pesa come un macigno il fatto di affrontare un periodo in cui l’influenza anarchica

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M.Basso – La fame prossima ventura e la rivolta

Ricercatori del Complex System Institute (CSI) hanno spiegato le esplosioni sociali del 2008 e del 2011 con l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e stabilito che, quando l’indice dei prezzi del cibo supera una certa soglia, è probabile l’esplosione di rivolte. Già oggi abbiamo raggiunto quel limite, e, poiché l’aumento di tali prezzi prosegue, prevedono che tra meno di un anno dovrebbero scoppiare disordini sociali in gran parte del mondo.(1)

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[Messico] Il 2 Ottobre ‘no se olvida ni se perdona’

Nell’estate del 1968, il Messico stava vivendo la nascita di un nuovo movimento studentesco. Ma questo movimento fu di breve durata. Il 2 ottobre 1968, 10 giorni prima dell’apertura delle Olimpiadi estive a Città del Messico, agenti di polizia e truppe militari spararano su una folla di studenti disarmati. Migliaia di manifestanti fuggirono in preda al panico dai carri armati schierati in Plaza de las Tres Culturas a Tlatelolco. Fonti

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Teresa, la camiciaia della Bovisa, prima vittima (dimenticata) della violenza fascista

Di lei, per oltre novant’anni, non ha parlato più nessuno. Dimenticata sino ai giorni nostri quando, grazie al prezioso lavoro di ricerca dei compagni anarchici, in particolare Marco Rossi e Tommaso Marabini, il suo sacrificio è stato riscoperto, riportandone la figura al posto che le spetta nella memoria di classe, martire ed esempio per le avanguardie rivoluzionarie. Teresa, una data: 15 aprile 1919. Teresa, una della nostra classe: operaia della

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Eni, non vi assolveremo mai

  Pochi giorni fa un tribunale americano, sotto pressione del dipartimento di Giustizia, ha rinunciato all’azione penale nei confronti di Snamprogetti Netherlands società controllata da Saipem (società del gruppo Eni) riguardo alla corruzione di pubblici ufficiali nigeriani. In Nigeria lo ricordiamo, l’ENI è presente dal 1962, anno di nascita della NAOC (Nigerian Agip Oil Co. Ltd.). Da allora l’Eni ha affondato sempre più le sue sei zampe in Nigeria e

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M.Basso – Il boomerang

L’esplosione di rabbia delle folle musulmane ha cause molto lontane. Da troppo tempo la politica degli Stati Uniti ha seminato il disordine, praticando il ‘divide et impera’ a scala sia intercontinentale sia locale, mettendo sciiti contro sunniti, favorendo i settori più integralisti contro i governi laici. A ciò si sono aggiunti i bombardamenti e gli omicidi mirati. Sta avvenendo qualcosa di simile al fenomeno della stanchezza dei metalli: un oggetto,

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[Pakistan] 8 marzo in quel di settembre

Non è successo l’8 marzo ma il 12 settembre. Non a Chicago ma a Karachi, Pakistan. I morti sono, per il momento, 289 operai bruciati vivi, che lavoravano in una fabbrica tessile, la Ali Enterprise. La fabbrica, un edificio di 4 piani nel quartiere di Baldia Town, occupava circa 2.000 lavoratori; gli operai lavoravano in vasti scantinati con le finestre chiuse da sbarre e come unica via d’uscita una piccola

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Alcoa: gli operai non hanno “amici” !

Roma 10 settembre. Davanti al “Ministero dello Sviluppo” ( ironia dei termini ) i cinquecento lavoratori sardi dell’Alcoa, giunti in massa nella capitale per impedire la chiusura della fabbrica, vengono bloccati prima e manganellati poi dalle cosiddette “forze dell’ordine”. A loro va tutta la nostra incondizionata solidarietà militante. Anche loro, come milioni di altri proletari, stanno provando sulla viva carne cosa significa lavorare per i padroni, farsi succhiare il sangue

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Vivere e morire con dignità, Nick e Bart nostri compagni

Uno pescivendolo, l’altro operaio. Entrambi anarchici, ed immigrati italiani. Entrambi carcerati, processati, assassinati sulla sedia elettrica. Carcerati, processati ed assassinati NON per errore ma proprio perché anarchici, sovversivi, militanti del movimento operaio americano. Come al solito, intorno alla figura umana e politica di questi come di altri lavoratori rivoluzionari si è scatenata l’industria dell’affare, cercando di trasformarli in icone inoffensive, in vittime dell’errore giudiziario, in oggetti da usare per far

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[Perù] La protesta sociale riesce a far sospendere temporaneamente il progetto minerario a Cajamarca

Giovedì scorso il primo ministro Juan jimenez ha dichiarato che il progetto ‘Conga’ è temporaneamente sospeso. Il progetto ‘Conga’ è un progetto minerario per l’estrazione dell’oro nella regione di Cajamarca; dal 2010 i suoi abitanti hanno iniziato scioperi e manifestazioni contro il progetto tenuto conto che la sua costruzione richiederebbe lo svuotamento di 4 laghi naturali che costituiscono il principale approvvigionamento idrico della regione, la cui principale attività economica è

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