Un’indagine di OpenDemocracy rivela la campagna segreta di lobbying di massa che ha plasmato le politiche di Starmer Riproduciamo di seguito la traduzione di ampi estratti di questo articolo di openDemocracy, che mette a nudo la realtà della democrazia borghese: il sempre più stretto rapporto tra il potere economico concentrato nei grandi gruppi e lo Stato, attraverso gli apparati politici in questo caso del Partito Laburista. Tutto questo avviene sopra
Continua a leggereCategoria: Dal mondo
Rassegna stampa internazionale e schede su pubblicazioni di altri su temi internazionali ed esteri
Un governo laburista per il grande capitale
I britannici hanno votato. Ma il risultato delle elezioni è tutt’altra cosa rispetto al loro voto. Valanga laburista? I laburisti hanno ricevuto 9,7 milioni di voti, perdendo oltre 500 mila voti sul 2019, e oltre 3 milioni sul 2017, ma sono balzati da 201 a 412 seggi, conquistando una maggioranza assoluta di 174 seggi in più rispetto alle opposizioni, analoga a quella conquistata dal primo governo Blair nel 1997 (418
Continua a leggereKenya: insorgenze proletarie nell’Africa nera
Continuano in Kenya le forti proteste iniziate da oltre tre settimane, il 18 giugno, e innescate da una serie di provvedimenti fiscali contenuti nella legge finanziaria. L’opposizione è iniziata sui social media con l’hashtag #RejectFinanceBill2024. X, TikTok, Instagram e altre piattaforme sono servite ai giovani kenioti per esprimere la loro rabbia, raccogliere fondi e mobilitare le proteste di strada. Sono stati pubblicati video per spiegare la legge in diverse lingue,
Continua a leggereLe elezioni in Francia: la novità più interessante, per noi, è la piazza.
Tutti i commenti della stampa e degli opinionisti sottolineano l’esito a sorpresa delle elezioni in Francia, ovvero la mancata vittoria del RN di Le Pen-Bardella, ma la cosa era nell’aria, e lo si era intuito dai commenti stizziti di tutte le destre del “globo terraqueo”, quando il fronte delle sinistre aveva annunciato l’accordo di desistenza con i macroniani. Gli esponenti di Rassemblement National, cui avevano fatto subito eco quelli della
Continua a leggereArgentina (6) – L’ARGENTINA DI ONGANIA: I RETROTERRA DI UNA CRISI
Pubblichiamo il sesto di una serie di articoli sulla recente storia dell’Argentina I tentativi della borghesia argentina di mettere nell’angolo il peronismo – nel decennio che va dalla “Revolucíon Libertadora” dei militari (1955) ai governi “radicali” di Frondizi e Illia (1958-’66) – vanno rapportati al prevalere dei fattori internazionali sulla politica argentina. E’ una svolta importante, dopo l’”azzardo” tentato da Perón di far assumere al paese un ruolo intercontinentale decisamente
Continua a leggereIl capitalismo britannico cambia cavallo per non cambiare nulla. I lavoratori potranno accettarlo?
Le elezioni anticipate in Francia e Gran Bretagna, tra fine giugno e la prima settimana di luglio, preannunciano scossoni politici ma, a guardar bene, più di facciata che di sostanza: in Francia sarà il ballottaggio a decidere se il Rassemblement National di Le Pen otterrà la maggioranza in Parlamento; in Gran Bretagna è data per certa la vittoria dei laburisti dopo 14 anni di governo Tory. Quel che è certo
Continua a leggereFrancia: tre proposte politiche, l’una più reazionaria e anti-proletaria dell’altra
Le elezioni anticipate in Francia a meno di un mese da quelle europee offrono tre alternative della stessa salsa nazionalista, e qualunque sarà il risultato il prossimo governo francese proseguirà sulla strada del riarmo e dell’economia di guerra. Riponiamo le nostre speranze non nella vittoria di un “nuovo fronte popolare” tutto interno al sistema, ma nella ripresa delle lotte sociali e nella presa di coscienza e mobilitazione internazionalista contro tutte
Continua a leggereUn passo dopo l’altro, verso lo scontro totale tra NATO e Russia – Tendenza internazionalista rivoluzionaria
Che la NATO e la Russia siano in guerra aperta dal 24 febbraio di due anni fa è perfino banale. Lo è almeno per noi che dal primo momento abbiamo sostenuto che quando si dice Ucraina, si deve in realtà leggere NATO – questo, per somma sventura delle ucraine e degli ucraini convinti (sono ogni giorno di meno) di stare combattendo una guerra per la propria auto-determinazione. Altrettanto banale è
Continua a leggereGaza: i terribili numeri del genocidio, al 2 giugno (italiano – English)
Qui di seguito i terribili numeri, al 2 giugno, dell’operazione-genocidio messa in atto a Gaza dallo stato di Israele, con il totale sostegno di Stati Uniti, Italia, Unione europea, e l’altrettanto piena complicità dei paesi arabi rimasti a guardare lo “spettacolo”. La fonte è l’autorità di Gaza. STOP THE GENOCIDE NOW! (Red.) Gaza: i terribili numeri del genocidio al 2 giugno ◻️ 240, i giorni della guerra genocida ◻️ 3.247, i massacri
Continua a leggereIl riarmo giapponese (I)
I meno giovani ricordano quando, alla fine degli anni ’80, il Giappone irruppe nelle nostre vite sotto forma di auto e moto dal disegno aggressivo, i nostri adolescenti cominciarono a leggere i manga e i bambini passarono bruscamente da Tom e Jerry a Lady Oscar assorbendone la carica reazionaria. Romanzi e film di successo americani diffusero il panico da “pericolo giallo” dove il cattivo di turno non era più russo,
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