Il boia Netanyahu accolto con tutti gli onori a Budapest dal filo-russo Orban (Italiano – English)

Nei giorni scorsi ha fatto la sua comparsa in Europa il boia Netanyahu. Ad accoglierlo con tutti gli onori è stato il più filo-putiniano dei governanti europei, il fascisteggiante Orban, grande amico di Salvini e simili. Ci sono state piccole manifestazioni di protesta – una delle quali documentiamo in questo video che ci è stato inviato da Budapest. I dimostranti gridano, giustamente: Netanyahu killer. Per Orban, invece, lo stato sionista

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Un ex-pilota israeliano chiede la fine del genocidio a Gaza

Un ex-pilota dell’aviazione israeliana, Yonatan Shapira, che già in precedenza abbiamo ospitato su questo blog, ha dato negli scorsi giorni un’intervista all’agenzia di stampa turca Anadolu che val la pena di riportare. Non rivela fatti nuovi, ma c’è un giudizio lucido su quanto sta avvenendo a Gaza, ed è significativo che a darlo sia un ebreo cittadino israeliano, anti-sionista ovviamente. Purtroppo, finora almeno, le defezioni dalle forze armate sioniste appaiono limitatissime per

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“La nuova bozza di accordo tra Stati Uniti e Ucraina è terribile”

Poiché nulla di chiaro, e tanto meno di ufficiale, arriva sui colloqui tra l’amministrazione Trump e Zelensky (cosa più che comprensibile trattandosi di una rapina a mano armata), riprendiamo qui la pre-valutazione che ne fa il deputato della Rada ucraina Zheleznyak, già in altra occasione critico nei confronti del governo per la sua indifferenza alle necessità della spesa sociale. Ciò che egli sostiene è, quanto meno, verosimile. E conferma in

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I mostruosi costi della guerra (II)

Con la messa in rete di questa nuova immagine continuiamo a fornire degli strumenti di agitazione utili a contrastare – a livello di massa – la martellante propaganda di guerra che in Italia, come in tutta l’Europa occidentale, è partita con l’intero apparato dei mass media di regime mobilitato allo spasimo. Il ministro Crosetto, ad esempio, da azionista e dirigente dell’industria bellica qual è, già sta vendendo al pubblico la

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Argentina: un altro 24 marzo di massa contro la repressione e il negazionismo di Milei e Bullrich – da “Prensa Obrera”

Il grande evento indipendente organizzato ieri 24 marzo dall’Incontro Memoria Verità e Giustizia in Plaza de Mayo a Buenos Aires e in molte altre città dell’Argentina nella ricorrenza del 49^ anniversario del colpo di stato militare del 24 marzo 1976 ha avuto un’imponente partecipazione proletaria e popolare. Ne riprendiamo la cronaca dal sito “Prensa Obrera”, su cui potrete trovare un’informazione anche visiva assai più ampia. Per parte nostra ci limitiamo

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Venezia – una manifestazione per la Palestina, che ha parlato alla “gente comune”

Ieri a Venezia la Palestina, che la macchina coloniale sionista-occidentale cerca invano dicancellare da un secolo, ha fatto arrivare la sua voce. Una voce che si è sentita forte echiara, in una zona molto affollata della città – dalla stazione ferroviaria a Rialto. Non era scontato perché la giornata di solidarietà al popolo e alla resistenza palestineseper gridare “stop immediato al genocidio”, contro lo stato sionista e i suoi protettori

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Trump, il pacificatore: massacrare Gaza, annientare lo Yemen, spingere al riarmo l’UE contro la Russia, fare guerra agli immigrati

La foto qui sopra è della prima riunione del governo Trump-2 alla Casa Bianca, aperta con una preghiera dall’ex-pastore Scott Turner, ora Segretario alla Casa e allo sviluppo urbano, e conclusa con la seguente affermazione di Trump, grande-uomo-spazzatura nella nostra nomenclatura: «Come dice la Bibbia, “Beati gli operatori di pace”. E a tal fine, spero che la mia più grande eredità, quando tutto sarà finito, sarà quella di pacificatore e unificatore». Trascorso

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I proclami ferocemente sterministi di Israele – nel silenzio generale (e con il sostegno aperto) dei suoi complici, o mandanti

Pubblichiamo qui di seguito, senza commento, i proclami apertamente sterministi con cui i capi sionisti stanno accompagnando i bombardamenti terroristici di questi ultimi giorni sulla popolazione di Gaza. Bombardamenti che vengono dopo la rottura unilaterale dell’accordo di tregua, nel silenzio generale dei suoi complici e mandanti, e nei toni bassi, o bassissimi, non solo degli infami regimi borghesi arabi, ma anche dei regimi che continuano a coltivare un anti-americanismo di

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Produrre di più per devastare e massacrare di più

Sulla necessità, razionalità e addirittura moralità del riarmo europeo, e non solo, vengono ogni giorno elaborati teoremi da propinare alla gente per ingannarla. Il riarmo viene presentato come necessario alla difesa dei valori occidentali, cristiani del continente contro il despota Putin (che crede anch’egli ai valori cristiani tradizionali, e ne fa continuamente mostra); come indispensabile per la difesa della debole e aggredita Ucraina contro il potente aggressore russo[1] (questo detto

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