L’affondo sull’articolo 18

E siamo di nuovo d’accapo con l’Articolo 18 della “Legge 300”, più comunemente conosciuta come “Statuto dei Lavoratori”. Tale Articolo prevede il diritto di “reintegra”, cioè di ripristino del posto di lavoro per quel lavoratore licenziato in maniera “discriminatoria”: con motivazioni inerenti cioè alle sue convinzioni o appartenenze politico- sindacali, al suo credo religioso, alla sua razza ed a tutto ciò che concerne il terreno della sua vita privata. Molti

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Demografia e paura del cambiamento determinano la vittoria del NO in Scozia

Negli anni ’90 abbiamo assistito al secessionismo di varie aree dell’est Europa in Cecoslovacchia, nella ex Juguslavia. Quasi sempre aree le cui borghesie ritengono, una volta indipendenti, di diventare più ricche; aree quindi che godono di qualche primato (più materie prime, più industria ecc) rispetto al resto del paese dal quale vogliono separarsi. E’ il caso oggi della Scozia il cui National Scottish Party mirava alla autonoma gestione del paese

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La mannaia del governo sui lavoratori della scuola

Come si sa in Italia l’avvio dell’anno scolastico è differenziato a livello regionale. Quest’anno il 17 settembre è stato il giorno in cui in tutte le scuole del paese gli studenti sono ormai nelle classi nelle classi. Un avvio decisamente anomalo dato che per quel giorno un piccolo sindacato di base, l’Unicobas ha proclamato una giornata di sciopero per il personale scolastico con manifestazione nazionale a Roma sotto il ministero

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[Napoli] Lunedì 22 settembre ore 16 X Municipalità Assemblea Pubblica su Bagnoli: Nessun commissariamento! Bonifica e lavoro stabile!

A BAGNOLI NON SERVE NESSUN COMMISSARIAMENTO A BAGNOLI SERVE LAVORO STABILE E SICURO, BONIFICA REALE E SOTTO CONTROLLO POPOLARE, SERVIZI E SPAZI SOCIALI Facciamo un appello in primis ai tanti disoccupati del territorio a partecipare all’assemblea pubblica di Lunedi 22 alle ore 16:00 alla X Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta. Un’assemblea nata dopo la decisione di diversi disoccupati che si stanno organizzando tramite lo Sportello contro carovita e disoccupazione che da settimane è

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Piacenza: il facchino paura non ne ha!

Circa un migliaio di manifestanti hanno sfilato ieri (il comunicato verrà probabilmente pubblicato domani) per le vie di Piacenza in solidarietà coi 24 lavoratori del polo logistico Ikea licenziati dalla cooperativa San Martino a causa del loro attivismo nel SI Cobas. Alla manifestazione hanno partecipato non solo i facchini di Piacenza, ma anche di altre realtà insieme a compagni solidali da tutta Italia: autobus sono arrivati da Milano, Brescia, Bologna,

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Nuovi ministri europei, vecchie tensioni, fra crisi economica e crisi ucraina

Il termine più utilizzato per definirla è stato “inesperta”. La candidatura di Federica Mogherini designata dall’Italia a sostituire Catherine Ashton (anche lei criticata per la sua inesperienza) era stata bloccata in luglio da Polonia e Paesi Baltici, che l’avevano bollata come troppo tenera con Putin rispetto alla crisi ucraina. Veniva criticato il suo viaggio a Mosca dopo che l’Italia aveva assunto la presidenza europea (1 luglio). Il Financial Times ha

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[Piacenza] Sabato 13 settembre: Manifestazione dei facchini IKEA

Sabato pomeriggio 13/09: Manifestazione a Piacenza contro il licenziamento di 24 facchini da parte di Ikea Sabato 13 febbraio a Piacenza manifestazione contro il licenziamento di 24 lavoratori delle cooperative IKEA. Pubblichiamo di seguito l’appello del SI Cobas. DOPO LA LOTTA ED IL REINTEGRO DEI LICENZIATI IKEA DEL GENNAIO 2013 IL SINDACATO INTERCATEGORIALE COBAS E’ DIVENTATO, DI NUOVO, IL PIU’ RAPPRESENTATIVO IN AZIENDA E PER QUESTO LO SCORSO MAGGIO LA

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USA: continua lo sciopero nei fast-food

Negli Stati Uniti prosegue lo sciopero dei lavoratori dei fast-food. Il loro obiettivo resta l’innalzamento della paga oraria minima da 7,25 a 15 dollari. Nella lotta, gli scioperanti picchettano gli ingressi dei fast-food, impedendo l’accesso a clienti e crumiri. Nella giornata di martedì 2 settembre circa 500 di loro sono stati arrestati in 3 dozzine di città statunitensi. Oltre alle paghe miserrime, molti lavoratori denunciano ammanchi negli stipendi e l’ostruzionismo

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La tregua armata fra Israele e Hamas

La decisione del governo israeliano, comunicata il 29 agosto, di impadronirsi di 990 acri di terra palestinese a Gvaot, presso Betlemme, in West Bank conferma il target ultimo dell’aggressione israeliana a Gaza non è Gaza, ma la Cisgiordania. Il rapimento e l’uccisione dei tre studenti israeliani diventa per il ministro dell’economia Naftali Bennett la giustificazione dell’esproprio. Gvaot era stata occupata come presidio militare nel 1984, poi assegnata a 16 famiglie

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