[Milano] 10 /12/2014: La Legge di stabilità del governo Renzi: legge di soffocamento antipopolare

Presso la libreria Calusca City Lights (via Conchetta 18 – Milano) Mercoledì 10 dicembre alle ore 21.15 CONFERENZA La Legge di stabilità del governo Renzi: legge di soffocamento antipopolare La Legge di stabilità e il Jobs Act sono le due gambe della politica soffocatrice antioperaia e antipopolare del governo Renzi. La Legge di stabilità taglia le tasse ai padroni mentre aumenta l’IVA sui generi di prima necessità, strozza gli Enti

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Lotta per la casa: corteo a Milano

Ieri alcune centinaia di persone hanno sfilato per le vie di Milano in solidarietà con gli occupanti delle case ALER sfitte, per protestare contro gli sgomberi e per il diritto all’abitazione. Il corteo ha visto la partecipazione di diverse realtà milanesi, in primo luogo quelle impegnate nella difesa delle occupazioni, poi altre realtà solidali: l’Unione Inquilini, centro sociali, sindacati di base, il Comitato per il Salario Garantito. Il corteo, partito

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Copione rispettato: il “Jobs act” è legge

Come da copione, il Senato approva con il voto di fiducia la “riforma del mercato del lavoro” del governo Renzi, comunemente detta “Jobs Act”. Dopo tante sceneggiate sulla “pericolosità” di far passare in parlamento un testo siffatto, anche la “minoranza” del PD si china alla logica di classe, di Stato e di partito dalla quale proviene, ed alla quale risponde. Non ne abbiamo mai dubitato; ed abbiamo sempre ritenuto –

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La nuova assertività cinese: fanta-economia o linea di tendenza?

I grandi mutamenti geopolitici si misurano in decenni, ma a volte episodi contingenti consentono di registrarli o almeno di mettere a fuoco in maniera più chiara i cambiamenti. E’ quello che si può dire degli ultimi incontri internazionali (vertice Asem a Milano il 16 e 17 ottobre, vertice Apec a Pechino il 10-11 novembre, G20 a Brisbane il 15 e il 16 novembre – nota 1), che hanno visto la

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Lettera aperta. In questa “buona scuola” il “cattivo” è chi protesta

Riceviamo e pubblichiamo l’appello per una mobilitazione contro la repressione nelle scuole. C’è qualcosa di preoccupante che in questi giorni sta avvenendo in molti istituti di Napoli. Episodi che hanno un forte odore di autoritarismo e che richiamano alla mente metodi e atteggiamenti che definire fascisti non sembra essere un’esagerazione. Sono notizia di questi giorni le spaventose dichiarazioni di vari presidi delle scuole di Napoli di fronte ai numerosi momenti

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Comunicato del coordinamento precari scuola Napoli

In relazione alla repressione nelle scuole napoletane, pubblichiamo questo appello del Coordinamento Precari Scuola Napoli “Siamo docenti precari da più lustri; appena due giorni fa, una sentenza dell’Unione Europea ha stabilito che il nostro paese, mantenendoci in condizione di precarietà professionale ed esistenziale per anni e anni e negando la continuità agli studenti, ha violato e viola quella legalità e quella giustizia di cui ipocritamente la “società civile” si riempie

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Chi ha paura del LP Iskra?

Il regime reazionario di Renzi in zona flegrea vacilla, e così il PD sguinzaglia tutti i suoi squallidi zerbini per sbattere il mostro in prima pagina! Sono passate tre settimane dalla grande risposta di piazza con cui Bagnoli ha mandato un inequivocabile avviso di sfratto per Renzi e i suoi luridi servi del PD napoletano, ma evidentemente queste settimane non sono state sufficienti al quartier generale del partito di Confindustria

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Il voto emiliano e calabrese allarga il baratro tra democrazia borghese e masse proletarie

I dati delle recenti elezioni amministrative sono più chiari che mai: in Emilia e in Calabria oltre il 60% dell’elettorato attivo si è rifiutato di aderire allo stanco rito ed alla farsa della democrazia borghese: quella in cui ti chiamano periodicamente a decidere chi dovrà opprimerci e sfruttarci in nome e per conto dei padroni. Gran parte di quel 60% che ha disertato le urne sono come sempre proletari, operai,

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Ma quale disastri ambientali: da Genova a Bagnoli, passando per la Val di Susa, il disastro è il capitale.

Per lo Stato borghese, come Cucchi si è procurato da solo le ferite, anche i morti causati dalle polveri dell’Eternit, il cancro se lo sono procurato da soli. Il processo Eternit insegna: per chi ha ucciso migliaia di persone facendoli lavorare con l’amianto, coscienti del fatto che portasse malattie, nessuna condanna. Per chi lotta rivendicando bonifiche reali, lavoro e salario stabile e sicuro, spazi e giustizia sociale, ci sono le

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