Arrestato Aldo Milani: sbatti il mostro in prima pagina

Arrestato il compagno Aldo Milani, coordinatore nazionale del SI Cobas. Stato, governo, padroni, mafiosi, non riuscendo altrimenti a frenare le lotte dei lavoratori organizzati dal SI Cobas (in questo caso, nel distretto delle carni), cercano così di decapitare una realtà di sindacalismo di classe che fa loro paura. Piena solidarietà al compagno arrestato ed al SI Cobas! Mobilitiamoci per la sua immediata scarcerazione, e per respingere l’infame attacco al diritto

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Addio al compagno Mariano Pauletto

Nel pomeriggio del 24 gennaio, dopo due anni di lotta contro la malattia che lo aveva colpito, è mancato il compagno Mariano Pauletto, militante di Rivoluzione Comunista; aveva 65 anni. Responsabile organizzativo della sezione di Busto Arsizio, aveva alle spalle oltre 40 anni di militanza ininterrotta. Negli anni ’70 fu in prima fila nelle lotte operaie sul territorio; subì un agguato da parte degli stalinisti locali del movimento studentesco, dal

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Era Trump

È iniziata l’era Trump. Meno tasse per padroni e parassiti, meno welfare e meno diritti sul lavoro per i proletari, protezionismo per riservare il mercato interno alle imprese americane, misure anti-immigrazione per sfruttare ancora più liberamente i 12 milioni di clandestini, più armi per riaffermare la supremazia mondiale USA, alleanza con la Russia contro Cina e Germania, disgregando l’Unione Europea e mettendo in discussione la Nato… Sotto lo slogan “faremo

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Gentiloni e Minniti nelle sabbie mobili libiche, mentre preparano la stretta sugli immigrati

L’Italia riapre l’ambasciata di Tripoli, vi insedia l’ambasciatore Giuseppe Perrone, riconferma l’appoggio al governo Sarraj, invia il Ministro degli interni Minniti a trattare una stretta sull’immigrazione dalle coste libiche che costituisce il 90% di quei 180 mila richiedenti asilo arrivati sui barconi nel corso del 2016. Il tutto a pochi giorni dall’insediamento di Trump e da un possibile nuovo corso della politica estera Usa, che ha nella Libia uno dei

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MEDIO ORIENTE – REPRESSIONE ANTIOPERAIA IN IRAN L’ALTRA GUERRA

Siamo quotidianamente bombardati dalle notizie sulla guerra condotta per un diverso assetto delle sfere di influenza, la conquista di territori, etc. in Medio Oriente dalle potenze globali e locali, guerra in cui il feroce e sanguinario sedicente califfato ISIS è solo una delle fazioni borghesi in lotta, che però ha avuto la particolare funzione di catalizzare e giustificare il conflitto in atto agli occhi dell’opinione pubblica. Sui media borghesi si

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LA VITTORIA CHE CONTA (E CHE MANCA)
Editoriale pagine marxiste n. 41

Con la sonora bocciatura del suo referendum ad opera del malcontento popolare Renzi, appoggiato dai media e dai padroni del vapore, si ritira, almeno temporaneamente, per lasciare il posto a uno dei suoi fedelissimi. Mentre scriviamo non ci è dato sapere se il nuovo governo – sostanzialmente un “Renzi bis” con un altro premier – indirà presto nuove elezioni (magari per poter schivare un possibile referendum abrogativo del Jobs Act)

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Pagine Marxiste n. 41 (dicembre 2016)

Editoriale. La vittoria che conta (e che manca) La legge di Bilancio 2017. Un bilancio di classe USA: elezioni presidenziali. Un governo di miliardari e generali per più sfruttamento e più guerre Stati Uniti. Un’economia in ripresa, che rischia di rallentare senza la forza lavoro immigrata Il Socialisti Labour Party di Daniel de Leon nel giovane movimento operaio statunitense Note sul proletariato in Italia Jobs Act, voucher e false partite

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ALEPPO, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Ad Aleppo, una delle più antiche città del mondo abitata ininterrottamente dall’antichità da una variegata popolazione composta da arabi, armeni, curdi, circassi e turchi, dichiarata dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, dal 2006 “Capitale culturale del mondo islamico”, è in atto una “totale catastrofe umanitaria”, come denuncia un portavoce dell’Osservatorio per diritti umani dell’Onu. Secondo l’Onu vi sarebbero 100.000 persone senza cibo e medicinali bloccate in un’area sempre più ristretta ancora sotto il

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Da Cologno Monzese ad Eseka, nel nome del capitalismo più bieco

Mercoledì 14 dicembre 2016 il nome di Vincent Bolloré, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Vivendi, ha fatto irruzione su tutti i siti dei principali quotidiani e dei TG italiani. Notizia di apertura e grande spazio mediatico all’avanzata della società francese Vivendi nel capitale di Mediaset, che ha raggiunto il 20% nel possesso della quota azionari. Il titolo vola in borsa e si scatena lo scontro con Fininvest, che reagisce

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STATI UNITI – UN’ECONOMIA IN RIPRESA, CHE RISCHIA DI RALLENTARE SENZA LA FORZA LAVORO IMMIGRATA

La questione dell’immigrazione dal Messico è stata un punto caldo della campagna presidenziale americana: il neo-presidente eletto Donald Trump ha promesso di deportare “almeno 11 milioni” di immigrati illegali, che competono direttamente nel mercato del lavoro con i lavoratori americani più vulnerabili, sottraendo al sistema più di quanto rendono. Questa la tesi di Trump. (In seguito Trump ha ammorbidito la sua posizione limitandosi a parlare di deportazione dei criminali immigrati

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