Riceviamo e sottoscriviamo l’appello per un presidio di solidarietà il 2 aprile prossimo davanti al tribunale di Milano Che il 13 dicembre all’alba quasi 200 carabinieri, corredati di elicottero, hanno militarizzato un quartiere popolare per arrestare dei componenti del Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio è ormai storia nota. Come nota è stata la serrata sequenza repressiva che ha colpito nord e sud Italia in poco più di un mese, attaccando i
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Comunicati generici
O TUTTI DENTRO, O TUTTI FUORI!
Balvano 1944, la strage degli affamati In occasione del 75° della strage di Balvano, riproponiamo il testo pubblicato sul numero 35 di Pagine Marxiste (marzo 2014): Nella notte tra il 2 ed il 3 marzo di settantacinque anni fa, nelle gole selvagge del fiume Platano in Basilicata, si verificò la più grave sciagura ferroviaria di sempre. Il treno merci 8017, partito da Napoli e diretto a Potenza, entrò nella galleria
Continua a leggereBangladesh Gamberetti e jeans, grandi profitti per imprese nazionali e estere Diritti negati e salari da fame per minoranze e lavoratori
La testimonianza diretta portata in occasione della iniziativa dell’associazione Eguaglianza e Solidarietà “Ribellarsi è giusto” di Luigi Paggi, ha illustrato le condizioni in cui vive una piccola minoranza di “senza casta” del Bangladesh, nell’area costiera del Sunderland, Sudovest del paese, distretto di Khulna, oltre il milione di abitanti. Si tratta dei Munda, considerati e trattati dalla popolazione hindu, ma anche musulmana e cattolica, come gruppo socialmente inferiore, gli impuri, gli
Continua a leggereLa nostra solidarietà ai compagni anarchici di Torino
Lo sgombero del centro sociale Asilo di Torino, i successivi fermi di polizia e la violenta campagna istituzionale e di stampa contro i militanti anarchici condotta in combutta da Cinquestelle, Lega e Pd, sono una prova in più che è in atto un salto di qualità della repressione giudiziaria e poliziesca – che non ha nulla da invidiare alla brutale caccia ai gilet jaunes scatenata in Francia dalla banda Macron.
Continua a leggereVenezuela: contro Maduro e contro Guaidò, opposizione proletaria
I lavoratori e i proletari venezuelani, che con il Caracazo del 1989 avevano protestato nelle strade contro la propria miseria e la ricchezza dei borghesi, repressi a migliaia nel sangue, riposero speranze nel giovane militare Hugo Chavez, che prometteva una società più giusta. Chavez tuttavia, quali che fossero i suoi propositi, non volendo mobilitare le masse contro la borghesia e contro gli stessi alti gradi militari, difensori dell’ordine borghese, non
Continua a leggereDopo la “perfida Albione” adesso avremo la “perfida Marianna”
L’inasprimento della polemica italo-francese in corso da tempo, stavolta cavalcata da Di Maio, utilizzata da Salvini in precedenza, caricata da Conte di una polemica contro l’asse franco-tedesco, ha alla sua base una storica rivalità tra l’imperialismo italiano e quello francese, i contrasti di interessi tra gruppi capitalistici dei due paesi nel petrolio, nella cantieristica e in altri settori, e anche il riavvicinamento del governo gialloverde agli USA di Trump mentre
Continua a leggereI ministri del governo Bolsonaro, un museo degli orrori
A integrazione dell’articolo “Brasile, 1° gennaio 2019” ricostruiamo la composizione del governo Bolsonaro, con i suoi principali ministeri. La figura di Bolsonaro ha permesso alla grande borghesia di posizionarsi direttamente nei ranghi più elevati del potere: il Brasile è oggi in mano ad un governo di latifondisti e impresari della filiera agroalimentare, di grandi imprenditori e magnati, di uomini legati al potere finanziario, di militari torturatori. Bolsonaro ha sfondato nella
Continua a leggereGli immigrati venezuelani, nuovo esercito industriale di riserva
La crisi economica e sociale del Venezuela ha prodotto un flusso migratorio di persone in fuga dalla miseria, dalla fame, dalla disoccupazione. I venezuelani si dirigono principalmente in Colombia, Ecuador e Brasile. Per il Brasile è la seconda consistente ondata migratoria nell’ultima decade. Nel 2010 furono gli haitiani ad entrare numerosi dallo stato dell’Acre dopo un violento terremoto, che aggravava la già disperata situazione sociale del paese. Il governo di
Continua a leggereBRASILE, 1 GENNAIO 2019
Jair Bolsonaro (Nickname: Messiah) prende ufficialmente il potere in Brasile il 1 gennaio 2019, giorno in cui “il popolo ha iniziato a liberarsi dal socialismo, dai valori invertiti, dal gigantismo statale e dal politicamente corretto” (1). Il suo discorso al paese contiene tutti gli argomenti che lo caratterizzano anche a livello internazionale: populismo, razzismo, omofobia, ordine e sicurezza, valori cristiani e moralità, il rifiuto delle ideologie (“la marmaglia rossa… che
Continua a leggereLa Sea Watch, Salvini, i sindaci, il decreto sicurezza e la rendita da razzismo
Finita la bagarre per il Def, prima che si arroventi la bagarre per Reddito di Cittadinanza e Quota 100, si recupera, tanto per cambiare, il tema immigrazione per stare sul sicuro e preparare sulla lunga distanza la propaganda elettorale per le europee e le elezioni amministrative. Da 17 giorni la Sea Watch col suo carico di “ben” 49 migranti “mette a rischio la sicurezza dell’Europa” secondo alcuni ministri sovranisti, fra
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