Alleanze rivali e complicità sindacali nella cantieristica militare europea

É in corso a livello mondiale la modernizzazione e concentrazione della cantieristica, che vede la Cina ambire a raggiungere e superare gli Stati Uniti come prima potenza navale mondiale. Negli ultimi mesi, a livello europeo sono stati siglati accordi di cooperazione a vario titolo tra alcuni grandi gruppi al fine di poter competere, con accresciute dimensioni ed economie di scala, contro i giganti statunitensi, asiatici – Cina, Corea, Giappone –

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FACCIAMO PAGARE LA CRISI AI PADRONI!

L’emergenza pandemica sta evidenziando le contraddizioni strutturali di questo sistema in ogni suo aspetto del suo dominio. Un’emergenza epidemiologica non fortuita, ma strettamente connessa all’invasiva espansione della produzione capitalistica che non risparmia alcun ecosistema. Sono infatti in progressivo e costante aumento la deforestazione e la desertificazione, l’incremento irreversibile della temperatura terrestre che produce ciclicamente catastrofi naturali, l’agribusiness e l’allevamento intensivo. Un sistema che è fondato unicamente sulla ricerca della massimizzazione del

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Armi e potenze nel Mediterraneo al tempo del coronavirus

Negli ultimi mesi il coronavirus ha consentito a politici e media italiani di distrarre l’attenzione da ciò che avviene a poche decine di Km a sud dell’Italia. Dopo mesi dedicati a dibattere del “pericolo invasione”, della “minaccia” rappresentata dagli immigrati, oggi ben pochi sollevano il problema che la Libia sia diventata una polveriera o che il Mediterraneo sia affollato non di navi da crociera, ma di navi militari. Ignorata dai

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Luci a San Siro nel buio del Covid-19

Sindacato Intercategoriale Cobas – Coordinamento Nazionalevia Bernardo Celentano 5, 20132 Milano (MI) – email: milano@sicobas.org – PEC: sicobas@pec.it 1. IL CAMBIAMENTO DELLA SPESA SANITARIA E LA PERDITA DELLA SALUTE L’argomento della necessita’ di ridurre la spesa sanitaria pubblica è stato molto spesso introdotto come il prodotto della modificazione degli scenari internazionali. Le preoccupazioni per la concorrenza tra imprenditori, settori e stati hanno preso il sopravvento su tutte le altre considerazioni,

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CRONACHE RIVOLUZIONARIE A PORTOFERRAIO, NUOVA EDIZIONE

NUOVA EDIZIONE CORRETTA, RIVEDUTA, AMPLIATA A quindici anni dalla prima uscita ripubblichiamo il libro dedicato alla lotta che il proletariato dell’Isola d’Elba, all’indomani della fine della Seconda guerra mondiale, condusse nel tentativo d’impedire lo smantellamento degli Altiforni. Quindici anni fa rompemmo quel silenzio attorno ad una lotta dimenticata. Come ricordato in una bella recensione dedicata a questo lavoro da «Battaglia Comunista» (novembre 2005), furono gli internazionalisti – soli – a

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MILLENOVECENTOVENTI. La “marcia sulla Vistola” e la rivoluzione alle porte dell’Europa

a cura del CIRCOLO INTERNAZIONALISTA “FRANCESCO MISIANO” Traduzione in Italiano di Fabio Pellicanò (gennaio 2020), condotta sulla traduzione francese di Charles Jèze, pubblicata in appendice al volume di Józef Piłsudski L’année 1920, Impr. Crété, 1929 162 pagine, euro 10 Cogliendo l’occasione offerta dal centesimo anniversario della guerra sovietico-polacca, abbiamo ritenuto opportuno tradurre e pubblicare per la prima volta in italiano uno scritto di Mikhail Tukhachevsky, comandante dell’Esercito Rosso durante la

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Intervista a quattro lavoratori in smart working causa coronavirus

Nota dell’intervistatore Con l’arrivo dell’epidemia dovuta al coronavirus, si è diffuso notevolmente fra gli impiegati lo smart working, cioè lo svolgimento del lavoro d’ufficio dal proprio domicilio. Fino al 23 febbraio erano 570 mila i lavoratori che lo utilizzavano, a fine marzo si era superato il milione e al 2 di maggio il Ministero del Lavoro ha stimato 1,8 milioni di lavoratori coinvolti. È evidente che, in prima battuta, poter

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Libano: la protesta si riaccende nonostante il lockdown

Da un mese in Libano sono riprese le proteste di piazza. Il lockdown imposto per la pandemia aveva temporaneamente liberato il nuovo governo dall’assedio dei dimostranti. Ma senza la possibilità di lavorare e senza ammortizzatori sociali, un libanese su cinque è alla fame, letteralmente. Il virus è meno letale della miseria provocata da una borghesia corrotta e sfruttatrice. Mentre i più ricchi fuggono sui loro charters privati e coi loro

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Aumentano in Italia e nel mondo gli investimenti per l’industria di morte

Mentre imperversa una pandemia che ha già mietuto oltre 240 000 vittime, e sta provocando la maggiore crisi economica e sociale dal secondo dopoguerra, mentre nel mondo 821 milioni di persone sono sottonutrite, continua il rafforzamento e l’espansione della macchina militare della borghesia in tutto il mondo. Una accumulazione di potenza mortifera che ogni paese persegue per accrescere o mantenere la fetta del proprio bottino estratto dal lavoro, a spese della

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Questo 1° maggio, più che mai internazionalista

Mai come in questo 1° maggio, segnato dall’esplosione di una crisi sanitaria ed economica globale, è vitale che i lavoratori e le lavoratrici di tutto il mondo si uniscano nella lotta contro un sistema sociale che ormai riesce ad andare avanti solo creando disastri a catena – anche quando questi disastri erano stati da lungo tempo previsti, come l’attuale (e simili) epidemie. Per quanto si cerchi in tutti i modi

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