Impotenti nel Sud Caucaso

Pubblichiamo la sintesi di un articolo pubblicato da German Foreign Policy il 12 novembre 2020 Con la Strategia europea per la sicurezza, adottata il 12 dicembre 2003, la UE si proponeva di “creare un anello di Stati governati in modo responsabile ad est dell’Unione europea e ai confini del Mediterraneo, con i quali possiamo mantenere stretti rapporti di cooperazione”.Da allora, sono scoppiati guerre e conflitti in tutta una serie di

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Biden, l’opzione vincente del grande capitale

Centinaia di milioni di persone in USA e nel mondo non vedranno più ogni giorno in TV quella chioma rossa costata 800 mila dollari sopra quel volto da mastino sparare veleni contro gli immigrati, contro le donne, contro la natura, contro tutto ciò che non è American. Questo populismo rozzo e becero di un pescecane cresciuto con le speculazioni immobiliari che si atteggia a patrono della working class, alimentandone nazionalismo

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Giochi delle potenze e massacri in Nagorno Karabakh

La guerra fra Armenia e Azerbaijan per il Nagorno Karabakh, iniziata il 27 settembre, prosegue fra tregue violate, bombardamenti di città e accuse reciproche e speculari di provocazioni e violenze. I proletari dell’area pagano con migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati il prezzo dell’avidità delle borghesie locali e i giochi delle potenze. Il Caucaso è dagli anni ’90 terra di conquista. Pur sempre “cortile di casa” della

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Lo stato cileno indossa una nuova divisa

Il Cile domenica 25 ottobre è andato alle urne per cambiare quella costituzione che nel 1980 era stata scritta sotto la dittatura di Pinochet e da allora aveva subito poche modifiche. La consultazione elettorale ha visto una partecipazione del 50% degli aventi diritto, la più alta dall’instaurarsi della democrazia. L’altra metà ha ritenuto che non fosse importante per il proprio futuro. Per la prima volta sono andati a votare moltissimi

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23-24 ottobre: due giorni per l’alternativa operaia al capitalismo pandemico

Pubblichiamo un comunicato del sindacato SI Cobas sulla mobilitazione del 23 e 24 ottobre scorsi.In questi giorni, quando il governo si appresta a elargire migliaia di euro a piccola e media borghesia entro metà novembre, i lavoratori regolari aspettano 3-4 mesi per ricevere la cassa integrazione (metà salario) e quelli irregolari non ricevono nulla, è sempre più urgente una risposta di classe per far pagare la crisi agli sfruttatori e

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Il ’populismo assistenziale’ di Bolsonaro

Il presidente brasiliano recupera popolarità grazie a un forte aumento della spesa per la lotta alla povertà. Ma questa politica “sociale” dovrà presto fare i conti con la recessione economica e la scarsità di risorse disponibili oltre che con le pressioni liberiste che arrivano dai suoi alleati.Se di fronte a un possibile ridimensionamento della spesa sociale e all’aumento dello sfruttamento la classe lavoratrice si accontenterà di quel poco che viene

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Se toccano uno toccano tutti!!!

Riceviamo e pubblichiamo questa denuncia arrivataci giovedì 22 ottobre dal Movimento di lotta per la casa di Firenze Un fatto gravissimo si è consumato ieri mattina ai danni di una donna abitante in una casa popolare. Antonella; colpevole di non riuscire a pagare l’affitto al comune perché disoccupata e fragile, rimasta sola dopo la morte della madre, invece di essere aiutata ha subito la decadenza dell’assegnazione, inutili nel tempo certificati

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24 ottobre – Tutti in piazza! Giornata di mobilitazione nazionale

IL GOVERNO CONTE CI VUOLE DOCILI E RASSEGNATICONFINDUSTRIA CI VUOLE SCHIAVI E AFFAMATI Mentre in tutta Europa dilaga la seconda ondata pandemica, nel nostro paese il governo e le amministrazioni locali si trovano a fronteggiare la nuova emergenza con un sistema sanitario disastrato come in primavera: pochissime nuove risorse, strutture fatiscenti, gravi carenze d’organico e un personale medico-infermieristico che a dispetto delle fatiche sfiancanti del lockdown continua ad essere umiliato

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Covid-19 e lavoro a distanza

Estratto da The Economist, 8.10.2020 La pandemia Covid-19 ha innescato enormi rivolgimenti nell’organizzazione del lavoro. In poche settimane lavoratori impiegatizi hanno abbandonato in massa gli uffici, spostando il lavoro a casa, le riunioni sono state sostituite da call di Zoom e gli spostamenti con un aumento di ore di lavoro. Da un’inchiesta di Itam, Stanford Univ. e Univ, of Chicago, risulta che 2/3 del PIL americano di maggio è stato

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Gli indigeni in Brasile sotto attacco, oggi come ieri

La pandemia di Covid-19 ha colpito duramente le popolazioni indigene brasiliane, prive di assistenza, di mezzi di protezione, di strutture sanitarie, ma aperte ai contagi per la presenza delle sempre più frequenti incursioni di squadre al servizio dell’industria mineraria e agroalimentare e di chi altro è interessato a sfruttare le risorse di quelle terre. A fine settembre si contavano 28.500 casi di contagio e 443 morti, dato in grande difetto

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