Alle recenti elezioni in Germania, i Socialdemocratici (SPD) sono risultati il primo partito, con uno scarto risicato di 10 seggi sull’Unione Cristiano-Democratica e la sua alleata Unione Cristiano Sociale (CDU/CSU) cfr. nota 1. Nelle prossime settimane o mesi si dovrà definire una coalizione di almeno tre partiti. I numeri consentono quattro soluzioni (nota 2), ognuna con grandi incognite sia in politica interna che in politica internazionale. Anche molti lavoratori italiani
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Comunicati generici
Stati Uniti. Le 8 ore sono lettera morta: la lotta operaia alla Dana e l’offensiva padronale alla Stellantis
Riprendiamo dal sito WSWS di agosto-settembre (i link sono in coda) un articolo sulla resistenza operaia in atto, negli stabilimenti statunitensi del gruppo Dana, nei confronti di un’intesa di svendita conclusa tra la proprietà e lo United Auto Workers, e sulla loro protesta contro un orario settimanale monstre di 84 ore a settimana e i bassi salari – un trattamento che i padroni di Stellantis vorrebbero estendere anche ai loro
Continua a leggereBilancio dell’intervento italiano in Afghanistan
Abbiamo negli occhi le immagini dell’attentato dell’Isis a Kabul e dell’inglorioso ritiro dei soldati che da vent’anni occupavano a vario titolo in paese. Ma qual è il bilancio per l’Italia? Sgombriamo intanto il terreno dall’idea molto diffusa che l’Italia sia intervenuta in Afghanistan come “reggicoda” degli Usa. L’Italia aveva una propria politica afghana già prima del 2001 (nota 1), non è intervenuta per estirpare l’estremismo islamico (come l’Urss nel 1979)
Continua a leggereIl green pass non basta a fermare il virus
In Italia chi può va in vacanza e gli albergatori si preparano a una stagione record. Diversamente dalla scorsa estate, sarà un record anche per il Covid-19, dato il forte aumento della contagiosità della nuova variante. Il virus del Covid-19, armatosi delle varianti Delta e Lambda, dopo aver contagiato oltre 200 milioni di persone nel mondo e provocato 4,2 milioni di morti ufficiali (la realtà è un multiplo di questo
Continua a leggereNo al green pass: inefficace contro il virus, utile solo a distrarre, dividere e reprimere i lavoratori – Tendenza internazionalista rivoluzionaria
Come mesi fa siamo stati contrari al decreto Draghi che ha stabilito l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario, e abbiamo difeso gli infermieri che si sono opposti ad esso; così ora siamo contro il green pass in quanto strumento di propaganda inefficace nel contrasto del Covid-19, e utile soltanto a deviare l’attenzione dell’opinione pubblica e a scaricare sui singoli (in primo luogo sui proletari scettici sul vaccino, spaventati, disinformati
Continua a leggereI lavoratori tunisini e il colpo di stato
La crisi istituzionale tunisina è arrivata al capolinea, con il colpo di stato “democratico” del presidente Kais Saied. Inevitabili le conseguenze sull’intero quadro nord africano e medio orientale. Di qui l’attenzione di tutte le borghesie arabe, ma anche di Turchia, Francia e Italia. Saied cavalca l’onda lunga del malcontento popolare e proletario, per proporre una soluzione autoritaria. Soluzione che ovviamente non andrà a vantaggio del generoso movimento di protesta che a intervalli regolari occupa le piazze denunciando la situazione di disoccupazione, lavoro nero, crollo dei redditi e da ultimo fallimento della assistenza sanitaria. Un movimento che già dal 2013 ha registrato come tutte le promesse della politica borghese all’indomani della cacciata di Ben Ali siano andate deluse e che deve emanciparsi in nome dei suoi interessi di classe.
Continua a leggereInsegnanti nuovi protagonisti delle lotte in USA
Le lotte degli insegnanti Usa fra il 2018-19 si sono caratterizzate per avere affiancato a richieste prettamente di categoria (lotta contro i tagli salariali), pressanti richieste per conservare alla scuola pubblica un livello di qualità nell’interesse degli studenti. Separati distretto per distretto, vincolati da pesanti leggi antisciopero, minacciati ogni anno di non essere riassunti, hanno creato una rete di solidarietà (Red for Ed), che si è collegata alle associazioni di
Continua a leggereAperta la cassa di solidarietà per Adil, assassinato durante uno sciopero.
Riportiamo dal sito del SI Cobas i dati della cassa di solidarietà per i familiari di Adil Belakhdim Aperta la cassa di solidarietà per Adil, assassinato durante uno sciopero. Per contribuire via conto Iban IT23O3608105138254343954358. Postepay: 5333171076048723 APERTA LA CASSA DI SOLIDARIETÀ PER ADIL Tutti coloro che intendono dare un contributo per sostenere i familiari e le spese legali del nostro compagno Adil Belakhdim, possono inviarli a mezzo bonifico al
Continua a leggereSI Cobas coordinator of Novara, Adil Belakdim, murdered while on the picket line of the strike – a collective crime of the bosses and the Draghi government
We publish the press statement of Revolutionary Internationalist Tendency abount the killing of comrade Adil Belakhdim: This morning, during the strike at Lidl in Biandrate, a truck driver forced the picket of the striking workers, overwhelming and crushing Adil Belakdim, the coordinator SI Cobas of Novara, under the wheels of the truck.The behavior of the truck driver was criminal, as was that of the truck driver who overwhelmed Abd Elsalam
Continua a leggereIt was not an accident: Adil was killed in the name of profit! – SI Cobas
We publish the press statement of SI Cobas abount the killing of comrade Adil Belakhdim: This morning, during the national logistics strike, Adil Belakhdim, our coordinator for Novara and a member of the National Coordination of SI Cobas, was killed by a truck that broke a picket line in front of Lidl warehouse at Biandrate (Novara). The picket, consisting of a few dozen workers, was hit by a criminal driver,
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