Mediterraneo insanguinato e capitalismo sanguinario

Riprendiamo il titolo di un articolo da noi pubblicato sette anni fa (nota 1) a sintesi di quanto accadeva nel cosiddetto Mare Nostrum riguardo alle stragi di profughi. Tragedie queste purtroppo ancora all’ordine del giorno, e alle quali oggi si aggiungono, a convalida di quella sintesi, segnali sempre più chiari di minacce e rischi di scontri militari. A partire dal conflitto greco-turco sulle Zone Economiche Speciali/Cipro, che rientra in una

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Pagine Marxiste n. 50 (dicembre 2021)

Sommario: Per averlo puoi rivolgerti ai compagni di Pagine Marxiste-Combat (Milano), oppure scrivendo a questa mail: abbonamenti@paginemarxiste.it. EDITORIALE Da quasi due anni la vita quotidiana degli 8 miliardi di persone, dal lavoro alla scuola alla socialità e svago, la stessa economia con le sue fabbriche, la distribuzione e le Borse, sono alla mercé di un invisibile virus e delle sue imprevedibili mutazioni. Altre generazioni dell’umanità si sono trovate di fronte

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Solidarietà con i lavoratori e contadini indiani in lotta

Pubblichiamo il comunicato di solidarietà del SI Cobas in appoggio alle lotte dei lavoratori e contadini indiani contro le riforme del governo Modi(Su queste lotte vedi i nostri articoli:Decine di migliaia di lavoratori in tutta l’India sfidano il divieto di partecipare allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali, non vi aderisce il BMSA migliaia in marcia contro il reazionario governo Modi ) In India milioni di lavoratori e di contadini sono

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Per Gnappo, un compagno un amico

Pubblichiamo il comunicato del CSOA Vittoria per la morte del compagno Gnappo, che ci ha improvvisamente lasciati il 3 dicembre. Passano le ore ma rimane incredibile doversi  dire che Gnappo non c’è più. Non possiamo usare quella parola. Non possiamo associare la morte alla faccia sorridente di Gnappo. Dolore, sgomento, tristezza e il senso della perdita di un amico e di un compagno che pesa come una montagna caduta sul nostro

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Squallida Europa: Est e Ovest uniti nella guerra agli emigranti dai paesi musulmani

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo contributo del Pungolo Rosso: Al confine tra Bielorussia e Polonia l’Europa “patria dei diritti umani” sta facendo il proprio autoritratto, e ne vien fuori un’accozzaglia di stati e statisti uno più infame razzista dell’altro, dall’una e dall’altra parte del confine. Naturalmente la stampa dell’Unione europea tuona in coro contro il “dittatore Lukashenko” e il grande puparo Putin che lo muoverebbe come una sua marionetta, esempi

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Decine di migliaia di lavoratori in tutta l’India sfidano il divieto di partecipare allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali, non vi aderisce il BMS

Pubblichiamo due schede sulle ultime proteste in India basate su due articoli del periodico Frontline The Hindu: Il 26 novembre, non scoraggiati dagli idranti e dalle ordinanze interdittive, migliaia di lavoratori hanno scioperato in risposta a un appello di 10 sindacati centrali (nota 1). Lo sciopero ha ricevuto ampio sostegno da parte delle organizzazioni contadini e agricoltori che avevano indetto una protesta di due giorni il 26-27 novembre. Il governo

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A migliaia in marcia contro il reazionario governo Modi

Pubblichiamo due schede sulla condizione dei contadini indiani e sulla loro lotta contro le riforme del governo Modi: La coalizione di governo nazionalista Bharatiya Janata Party (BJP) dell’India, guidata dal reazionario e razzista primo ministro Modi, sta attuando una serie di riforme, nel tentativo di uscire dalla crisi economica già in atto prima della pandemia Covid, e da essa accentuata. Nel mese di novembre sono state approvate quelle riguardanti il

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Il “governo dei migliori” poliziotti

Riceviamo questo articolo de “Il pungolo Rosso” sulla proibizione dei cortei nelle città: Con la benedizione del gran sacerdote Mattarella, è arrivato il divieto dei cortei nel centro delle città, sotto o vicino ai palazzi del potere, che vanno blindati dalla protesta sociale, e operaia in particolare. La cosa era nell’aria da giorni. Per l’esattezza dal venerdì 15 ottobre quando per la prima volta dal loro inizio, le proteste “no

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Sull’assalto neo-fascista alla Cgil, il prima e il dopo – Tendenza internazionalista rivoluzionaria

1. A differenza della vulgata di stato e dell’anti-fascismo democratico (o di stato), la protesta di sabato 9 a Roma ha due aspetti che non coincidono: l’attacco neo-fascista alla sede della Cgil, la grossa folla dei manifestanti. Che l’attacco fosse preordinato, è ovvio. Sia stato preordinato solo da Forza Nuova o no, l’essenziale è che è stata attaccata la sede della Cgil, non quella di Confindustria o del governo, i

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11 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE

Migliaia di licenziamenti alla Whirlpool, Fedex, GKN, Gianetti, Logista, Alitalia, UNES, Teva, ecc.: sono solo la punta di un iceberg che vede uno stillicidio di licenziamenti individuali e l’assunzione di lavoratori interinali o a termine, ricattabili e senza diritti, mentre si prepara un’altra ondata con la fine della CIG/FIS Covid in diversi settori a fine ottobre. L’inflazione riparte e sta per subire un’accelerata con il rincaro di luce e gas,

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