La guerra in Ucraina e l’internazionalismo proletario – un libro della TIR

E’ uscito nei giorni scorsi un libro della Tendenza internazionalista rivoluzionaria (TIR) sulla guerra in Ucraina. Riportiamo qui di seguito uno stralcio dell’Introduzione (intitolata Il tempo stringe). Il libro (pp. 208, 10 euro) può essere richiesto scrivendo a com.internazionalista@gmail.com Il tempo stringe Essendo la guerra l’orgia delle menzogne, non ci è dato sapere quanti sono realmente: secondo il ministro della guerra russo Shoigu i soldati ucraini morti sono 61.000 e 49.000 i

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Russia, mobilitazione militare e società

Proponiamo la lettura della sintesi di alcuni articoli tratti per lo più da pubblicazioni indipendenti russe (almeno così si autodefiniscono) riguardanti la recente chiamata alle armi di Putin per la continuazione della guerra in Ucraina. Putin cerca di prolungare la guerra arruolando centinaia di migliaia di riservisti, puntando sulla possibilità che il collasso economico in Ucraina o i disordini politici in Europa o negli Stati Uniti possano aprire opportunità per la

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Sull’attacco terroristico al reddito di cittadinanza – TIR

Chi ci conosce, sa bene che abbiamo sempre ritenuto il reddito di cittadinanza come poco più che un’elemosina di stato, e ciò da molto prima che il governo Conte 1 lo rendesse realtà. Per decenni la “fu” sinistra di classe si è fronteggiata duramente e si è divisa attorno al tema delle rivendicazioni immediate per il contrasto alla disoccupazione di massa, fattore fisiologico e “necessario” al normale funzionamento del modo

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Il 25 settembre, e il dopo – Tendenza internazionalista rivoluzionaria

Due sono i fatti salienti delle elezioni del 25 settembre, e riguardano due campi sociali diversi. L’esplosione dell’astensionismo riguarda essenzialmente il campo operaio-proletario, e in seconda battuta il mondo giovanile. La vittoria di Meloni/FdI riguarda invece essenzialmente il campo della piccola e media borghesia accumulativa. L’esplosione dell’astensionismo L’astensione dal voto è una tendenza di lungo periodo in tutti i paesi occidentali, maturata (e studiata) prima negli Stati Uniti. Limitandoci all’Italia repubblicana, l’affluenza

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GRAN BRETAGNA: lavoratori in lotta contro il carovita

Ma il governo Truss accentua il programma “meno burro, più cannoni” In Gran Bretagna negli ultimi mesi si è diffusa un’ondata di lotte dei lavoratori salariati come non si vedevano da un quarto di secolo, a difesa del salario taglieggiato dall’inflazione. Diversi sindacati nel settore dei trasporti e dei servizi le hanno promosse e sostenute, anche contro la linea del Labour Party di Starmer, che dopo la parentesi radicale di

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SOLIDARIETÁ ALLA SOLLEVAZIONE DELLE DONNE E AI LAVORATORI DELL’IRAN

Ancora scontri nelle piazze di più di 85 città dell’Iran, l’ennesima rivolta. I media occidentali la presentano come una rivolta per i diritti civili, contro il velo, l’oppressione sulle donne. È anche questo naturalmente. Ma quello che si vuol nascondere è la protesta sociale, di classe, che da anni serpeggia nel paese contro una borghesia oppressiva e violenta che si fa “velo” di una ideologia religiosa. I disordini sono scoppiati

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Schiavi moderni

… Le “Stime globali sulla schiavitù moderna”[1] del 2021 indicano che ci sono circa 50 milioni di persone (49,6 milioni) in situazioni di schiavitù, costrette a lavorare contro la loro volontà o a sposarsi forzatamente, pari a 1/150 persone sul totale della popolazione mondiale. Le condizioni di schiavitù non sono transitorie, il lavoro forzato può durare anni, mentre il matrimonio forzato è, per la maggior parte dei casi, una condanna

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L’uso politico dell’ecologia

Dagli ampi studi scientifici di Marx, e in particolari da quelli riguardanti il rapporto – uomo-natura, l’ecologia, rileviamo qui alcuni punti fermi, utili a nostro avviso all’attuale dibattito sul cambiamento climatico. Punti di riferimento validi tanto nel caso che la tesi assunta sia che il cambiamento climatico in corso “è un prodotto dell’attività umana” oppure “un misto tra cicli ‘naturali’ e attività umana”, e sulle misure per contrastarlo. «L’universalità dell’uomo

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