Pubblichiamo una versione aggiornata dell’articolo “Proletari e borghesi nel capitalismo russo”, comparso nel n. 52 di Pagine Marxiste, per la sua rilevanza rispetto alla nostra posizione sulla guerra in Ucraina. Anche se “il nemico principale è in casa nostra”, nel senso che il nostro internazionalismo sarebbe parolaio e non concreto se non denunciassimo e per quanto possibile non combattessimo la politica di guerra della NOSTRA borghesia imperialista e del suo
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Comunicati generici
Proletarians and Bourgeois in Russian Capitalism
We post the English translation of an updated version of the article “Proletarians and bourgeois in Russian capitalism”, which appeared in issue 52 of Marxist Pages, because of its relevance to our position on the war in Ukraine. Even if “the main enemy is at home”, in the sense that our internationalism would be empty if we did not denounce and as far as possible fight the war policy of
Continua a leggereL’inflazione da profitti in assenza di lotte taglia i salari
Pubblichiamo il secondo di due articoli sull’inflazione; nel primo abbiamo parlato di quella degli anni ’70 e ’80 durante i quali le forti lotte operaie ne neutralizzarono gli affetti sui salari; in questo parliamo dell’inflazione degli ultimi due anni, che in assenza di lotte significative dei lavoratori ne hanno drasticamente ridotto i salari reali: fatti e dati a sostegno di una nuova stagione di lotte per il salario e contro
Continua a leggereAnni ’70 e ’80: le lotte operaie tengono testa all’inflazione
Proponiamo due articoli sull’inflazione. Il primo riguarda l’inflazione degli anni ’70 e ’80 durante i quali le forti lotte operaie ne neutralizzarono gli effetti sui salari; il secondo l’inflazione degli ultimi due anni, che in assenza di lotte significative dei lavoratori ne hanno drasticamente ridotto i salari reali: fatti e dati a sostegno di una nuova stagione di lotte per il salario e contro la precarizzazione del lavoro. Migliaia di
Continua a leggereSalvini&Meloni: prove generali di nuove leggi anti-sciopero?
Pubblichiamo un articolo del Pungolorosso sulla precettazione dei lavoratori delle ferrovie ad opera del governo. Salvini precetta i ferrovieri in sciopero e con un’ordinanza dimezza le ore di sciopero da ventitré a dodici ore. Lo sciopero era stato proclamato dai sindacati di categoria Cgil-Cisl-Uil e Ugl insieme ad altre sigle ed era stato annunciato già da un mese nel corso del quale il ministro delle infrastrutture Salvini non risulta si
Continua a leggereNovità, La storia incredibile del Capostazione rosso Isidoro Azzario
MASSIMO LUNARDELLI ALESSANDRO PELLEGATTA ISIDORO AZZARIO sulla terra e sulla luna Storia del Capostazione rosso che fondò il Partito Comunista d’Italia e che il fascismo rinchiuse in manicomio pagine marxiste 373 pagine, 14 euro ISBN 978-88-31960-12-0 Info e richieste: abbonamenti@paginemarxiste.it Isidoro Azzario (Pinerolo, 1884 – Luino, 1959) ha vissuto molte vite. Ferroviere fino al grado di capostazione, è stato dirigente dello SFI, il potente sindacato di categoria; ha contribuito a fondare
Continua a leggereComunisti e fronte unico, il nuovo libro edito dalla TIR
Graziano Giusti COMUNISTI E FRONTE UNICOIl “Biennio Rosso” e gli anni della politica del “Fronte Unico” in Italia (1918-1924) 530 PAGINE, EURO 18 Per info e richieste: abbonamenti@paginemarxiste.it Il termine “Fronte” è forse uno dei più usati – ed anche abusati – in politica. Per l’uso che ne viene fatto in campo militare, esso richiama il concetto del “fare argine” contro il nemico, del porsi su una linea di efficace
Continua a leggereVilnius: tra gli oligarchi della Nato, patti di morte e liti per il bottino
Pubblichiamo un articolo del Puntogolorosso sul vertice della NATO svoltosi nei giorni scorsi a Vilnius Si sa come andrà a finire, comunque vada a finire: si divideranno il bottino – almeno sulla carta – negoziando le quote di partecipazione all’affare della guerra e dell’eventuale “pace”, sulla pelle dei proletari, e anzitutto, dei proletari dell’Ucraina. Nella capitale della Lituania si apre oggi una “due giorni” della Nato – e già questa
Continua a leggereFrancia, la fallita “assimilazione” tra pelle e classe
Per capire quello che sta succedendo oggi in Francia non basta fermarsi alla causa occasionale, l’uccisione (l’ennesima) di un giovane maghrebino da parte di una polizia razzista e dal grilletto facile. Le ricorrenti esplosioni delle banlieue, a Parigi e nelle città di discrete dimensioni, sono il risultato di un accumulo di tensioni che hanno cause profonde. Queste banlieue sono prevalentemente abitate da immigrati o da autoctoni con un livello medio
Continua a leggereNanterre archetipo delle banlieues
La Nanterre delle bidonvilles La Nanterre delle bidonvilles non c’è più. Fu smantellata dalle ruspe nei primi anni ‘70, ma per vent’anni fu una delle riserve di manodopera della Parigi del secondo dopoguerra, quella della Citroen e della Renault. A metà degli anni ‘50 in Île de France vivevano più della metà degli algerini e dei nord-africani immigrati nel paese (nota 1). Delle bidonvilles di Nanterre parlò nel 1995, tre
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