Pagine Marxiste n. 6 (gennaio 2005)

Catastrofi sociali nel segno del capitaleUna Finanziaria tra liberismo e corporazioniLa democrazia del capitale (Le elezioni presidenziali americane)Una rivoluzione nella continuità (UCRAINA)Gli affari con l’Iraq di Saddam Hussein (L’imperialismo italiano)Catastrofi di ieri e d’oggi – Martinica (di Rosa Luxemburg)L’impegno dei ferrovieri internazionalisti nelle lotte per la sicurezza

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Irak-Opposizione di classe all’occupazione imperialista

Dopo un anno e nove mesi di occupazione militare, la guerra che nella propaganda doveva portare la libertà e la democrazia continua a portare massacri e distruzioni. Nell’attacco a Falluja gli americani hanno fatto sfoggio di tutta la loro tecnologica della morte, conquistando il trofeo di milleduecento resistenti ammazzati al prezzo della vita di altri 40 soldati americani – in maggioranza proletari “volontari” per mancanza di alternative. Il grosso delle

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Pagine Marxiste n. 5 (novembre 2004)

Classi e frazioni in Irak di fronte all’intervento degli imperialismiConfindustria: vertice nuovo, uguale politica di classeDeindustrializzazione e struttura di classe (La formazione economico-sociale americana)Influenze rivali ad Est (Allargamento UE)La proiezione internazionale dell’economia tedescaClasse operaia tedesca sotto attaccoMauro Venegoni, internazionalista vittima dei fascisti e degli stalinisti (Capitoli di storia militante)

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Pagine Marxiste n. 4 (luglio 2004)

Un Trattato per l’Unione e la disunione (Costituzione europea)La tornata elettorale acuisce gli scontri nella Casa delle libertà (Politica Italiana)USA: polarizzazione delle classi (La formazione economico-sociale americana)Mezzo secolo di spartizione in Medio OrienteRegionalizzazione e mutamenti di alleanze nella formazione dei governi centrali indianiL’alleanza Pechino Pechino-Shanghai e la debolezza politica del sudL’eclissi delle partecipazioni statali (La ristrutturazione degli anni ’90)Accordo Siemens: un attacco a tutto il proletariato

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Pagine Marxiste n. 3 (giugno 2004)

Editoriale – Ridisegno imperialista in Medio Oriente Frontiere e Costituzioni nel segno dell’imperialismo Cambio di governo per la borghesia spagnola Ridisegno imperialista in Medio Oriente La Germania marcia a Est (Allargamento UE) Strati sociali e contraddizioni capitalistiche La lezione di Melfi Ribolla, cinquant’anni dopo (Capitoli di storia militante) Potenze in ascesa, potenze in declino e la guerra (Dinamica dei rapporti di potenza economica)

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Pagine Marxiste n. 2 (marzo 2004)

Editoriale – Mezzo secolo di contraddittoria espansioneLe radici della proiezione internazionale americanaLe stagioni delle idee nell’arena europeaDifesa europea: un cerchio che non quadraLa scuola nelle contraddizioni socialiCrescita e migrazione del giovane proletariato messicano (PAESI A GIOVANE SVILUPPO CAPITALISTICO)Mezzo secolo di contraddittoria espansione (Ciclo capitalistico e lotte di classi)La “lunga marcia” della ristrutturazione ferroviaria in Europa (II)Dal Tamil Nadu un’offensiva contro i lavoratori indiani (PAESI A GIOVANE SVILUPPO CAPITALISTICO)I tre poli

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Pagine Marxiste n. 1 (gennaio 2004)

Editoriale – Capitali ed armi nella contesa imperialista (Irak)Centralità tedesca e influenza americanaDivisioni nazionali e mutamento europeoIl fallimento del vertice di Bruxelles nel dibattito tedescoIrak: la CPA reprime la classe operaia (Imperialismo italiano complice)La “lunga marcia” della ristrutturazione ferroviaria in Europa (I)Crollano i grandi gruppi, avanzano i medi (La ristrutturazione degli anni ’90)Anni ’90: rinunce salariali, lauti profitti e perdurante debolezza industriale (Piccolo é brutto)LA LEZIONE DI UNO SCIOPERO

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Irak: una guerra per una nuova spartizione – Editoriale Pagine Marxiste novembre 2003

Vinta la guerra militare, con l’approvazione unanime della risoluzione ONU che sancisce l’occupazione dell’Irak gli Stati Uniti hanno vinto anche la guerra diplomatica. La vittoria politica nel ginepraio del Golfo e del Medio Oriente potrebbe rivelarsi nel lungo periodo più sfuggente. Il governo italiano ha mandato le sue truppe per partecipare al bottino. Gran parte della sinistra, fatta l’ennesima marcia della pace, ha ipocritamente afferrato la foglia di fico dell’ONU

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