Pagine Marxiste n. 3 (giugno 2004)

Editoriale – Ridisegno imperialista in Medio Oriente Frontiere e Costituzioni nel segno dell’imperialismo Cambio di governo per la borghesia spagnola Ridisegno imperialista in Medio Oriente La Germania marcia a Est (Allargamento UE) Strati sociali e contraddizioni capitalistiche La lezione di Melfi Ribolla, cinquant’anni dopo (Capitoli di storia militante) Potenze in ascesa, potenze in declino e la guerra (Dinamica dei rapporti di potenza economica)

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Pagine Marxiste n. 2 (marzo 2004)

Editoriale – Mezzo secolo di contraddittoria espansioneLe radici della proiezione internazionale americanaLe stagioni delle idee nell’arena europeaDifesa europea: un cerchio che non quadraLa scuola nelle contraddizioni socialiCrescita e migrazione del giovane proletariato messicano (PAESI A GIOVANE SVILUPPO CAPITALISTICO)Mezzo secolo di contraddittoria espansione (Ciclo capitalistico e lotte di classi)La “lunga marcia” della ristrutturazione ferroviaria in Europa (II)Dal Tamil Nadu un’offensiva contro i lavoratori indiani (PAESI A GIOVANE SVILUPPO CAPITALISTICO)I tre poli

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Pagine Marxiste n. 1 (gennaio 2004)

Editoriale – Capitali ed armi nella contesa imperialista (Irak)Centralità tedesca e influenza americanaDivisioni nazionali e mutamento europeoIl fallimento del vertice di Bruxelles nel dibattito tedescoIrak: la CPA reprime la classe operaia (Imperialismo italiano complice)La “lunga marcia” della ristrutturazione ferroviaria in Europa (I)Crollano i grandi gruppi, avanzano i medi (La ristrutturazione degli anni ’90)Anni ’90: rinunce salariali, lauti profitti e perdurante debolezza industriale (Piccolo é brutto)LA LEZIONE DI UNO SCIOPERO

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Irak: una guerra per una nuova spartizione – Editoriale Pagine Marxiste novembre 2003

Vinta la guerra militare, con l’approvazione unanime della risoluzione ONU che sancisce l’occupazione dell’Irak gli Stati Uniti hanno vinto anche la guerra diplomatica. La vittoria politica nel ginepraio del Golfo e del Medio Oriente potrebbe rivelarsi nel lungo periodo più sfuggente. Il governo italiano ha mandato le sue truppe per partecipare al bottino. Gran parte della sinistra, fatta l’ennesima marcia della pace, ha ipocritamente afferrato la foglia di fico dell’ONU

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