ANCHE LA GRANDE POTENZA GERMANIA E’ INCAPACE DI RISOLVERE LE CONTRADDIZIONI SOCIALI ED ECONOMICHE DELLO SVILUPPO CAPITALISTICOSecondo lo studio[1] della Fondazione Friedrich-Ebert (FES), vicina al partito socialdemocratico tedesco, si sarebbe creato in Germania un esercito di 6,5 milioni di “precariato dipendente”, pari al 16,78% degli occupati. 2/3 di questo precariato dipendente era in precedenza disoccupato e considera insicuro il suo attuale posto di lavoro. La contraddizione sociale essenziale, quella tra
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Comunicati generici
Messico – Radicalizzazione delle lotte sociali nello Stato di Oaxaca
Se tutta l’America Latina resta in uno stato di fermento sociale permanente (ricordiamo solo nelle ultime settimane i violenti scontri nelle miniere di zinco in Cile e in Bolivia), la situazione politica messicana è attualmente quella più instabile ed esplosiva. Dopo il lungo sciopero degli operai metallurgici la scorsa primavera durato ben 141 giorni, lo scorso maggio sono entrati in sciopero a oltranza gli oltre 70.000 insegnanti dello Stato di
Continua a leggereLa fame dell’abbondanza capitalistica
Nel Mondo, fame e “progresso” marciano di pari passo. La contraddizione, evidente quanto insanabile, è stata rilevata da un recente studio redatto dalle Nazioni Unite. “Tutto ciò è assurdo – ha dichiarato l’autore del documento, il sociologo svizzero Jean Ziegler -. Secondo la Fao, oggi il nostro pianeta potrebbe tranquillamente produrre il cibo sufficiente per sfamare 12 miliardi di persone, ovvero il doppio della popolazione mondiale. Ogni individuo, se produzione
Continua a leggereNO alla spedizione militare in Libano
Libano: dopo i massacri, le truppe ONU, Italia in testa. Come gli avvoltoi. Tremila soldati italiani stanno sbarcando in Libano. I mass media inneggiano alla “missione di pace” e all’abilità del Gorverno Prodi-D’Alema di “alzare il profilo internazionale” dell’Italia infilandosi tra le macerie. La pace sulla bocca dei cannoni? contro chi spareranno per “portare la pace”? Noi diciamo un forte NO!Non è una missione di pace, ma di influenza imperialista,
Continua a leggereDopo i massacri, le truppe ONU. Come gli avvoltoi
Libano: nuova missione per l’imperialismo italiano Il governo italiano si appresta ad inviare 3 mila militari in Libano col berretto dell’ONU, mentre non ha ancora ritirato le truppe dall’Irak. Che non si tratti di una missione di pace, ma di influenza imperialista, risulta chiaro dal quadro della situazione.Nonostante le enormi distruzioni e un migliaio di morti civili, Israele, tra contrasti interni, ha mancato l’obiettivo di smantellare le milizie Hezbollah in
Continua a leggerePer un’opposizione cosciente ai governi della borghesia
A due mesi dal suo insediamento, il governo Prodi sta confermando il nostro peraltro facile pronostico: un altro governo per il grande capitale. Chi ha votato a sinistra perché stufo di vedere lo strafottente imbonitore Berlusconi può essere soddisfatto. Di certo l’immagine sorniona e pretesca di Prodi non può suscitare tanti odi – né tanti amori. Ma chi ha votato a sinistra sperando che da quel voto potesse venire un
Continua a leggereLibano: una guerra per procura sulla pelle del proletariato
Reagendo, come a un pretesto da lungo atteso, alle incursioni e agli attacchi missilistici di Hamas prima e di Hezbollah poi, lo Stato di Israele ha scatenato una durissima offensiva militare contro i territori palestinesi occupati e il Libano.Al terrorismo cinico e brutale dei movimenti reazionari islamici, Israele contrappone un terrorismo di Stato di potenza e devastazione enormemente superiore: centinaia i morti (principalmente fra la popolazione inerme) e miliardi di
Continua a leggereAncora miliardi per finanziare le “missioni” di guerra? NO! “Né un uomo, né un soldo ….”
Così il socialista A. Costa nel 1885, parafrasando Bebel, denuncia al parlamento la prima avventura coloniale italiana in Eritrea. Da allora centinaia di guerre imperialiste si sono succedute, da allora un filo rosso lega i rivoluzionari di ieri a quelli di oggi che lottano contro il capitalismo e per una società senza guerre e senza sfruttamento. Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il decreto legge per il rifinanziamento di
Continua a leggere2 giugno: la nostra patria è il mondo intero!
Negli ultimi anni, su iniziativa dell’ex presidente Ciampi, la “festa della Repubblica” è ritornata in voga, nel segno di una propaganda martellante, di cupi rituali nazionalistici e d’inquietanti parate militari.Non a caso ciò avviene in una fase in cui l’Italia è tra gli Stati più impegnati nelle missioni imperialiste sparse per il mondo (8514 soldati sono schierati su 28 fronti) ed in cui più pesante si fa l’offensiva padronale (licenziamenti
Continua a leggereSCHEDA sul LAVORO
Aspettando Zapatero (altro che santo subito!) Come è noto la Spagna è il paradiso della precarizzazione del lavoro (oltre il 33% dei lavoratori è a contratto a tempo determinato); smentendo gli Ichino e i santificatori del liberismo questo non ha abbattutto il tasso di disoccupazione (9,1%). Solo l’11% dei nuovi contratti sono a tempo indeterminato. Un calcolo riportato dal Manifesto parla nell’ultimo anno di redditi da capitale cresciuti del 25%
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