Cantiere Finmeccanica – Debiti, scandali e crisi spingono alla riorganizzazione

Lettera 43     111213 Cantiere Finmeccanica – Debiti, scandali e crisi spingono alla riorganizzazione. Ulisse Spinnato Vega   –       Commesse miliardarie ed esuberi dolorosi, nel colosso Finmeccanica, che sospeso tra le pressioni dell’orticello politico nazionale e la sfida dei mercati globali, sta attuando una ristrutturazione strategica. –       Fine settembre 2011, l’indebitamento finanziario netto viaggiava sui 4,6 miliardi (contro i 3,1 miliardi di fine 2010). Ciò nonostante la cessione del 45% di

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Pagine Marxiste n. 28 (ottobre 2011)

AI DIKTAT IN NOME DELLA CRISI CAPITALISTICA OPPONIAMO LA LOTTA DI CLASSE (Editoriale) – CAMBIALE DEMOCRATICA (L’ Accordo Confindustria-Sindacati del 28 giugno apre la strada agli interventi dell’esecutivo su contratti e licenziamenti) – Finanza, parassitismo e caos (Crisi e crescita ineguale) – LIBIA: la divisione delle spoglie – SIRIA: lo stallo della rivolta – UN PRIMO BILANCIO DELLE PRIMAVERE ARABE – Europa e Germania sotto pressione nello tsunami europeo (2)

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Anarchici e comunisti si scontrano ad Atene/I lavoratori greci scioperano ancora contro le misure d’austerità

Grecia, lotte, Ue, crisi debito Roarmag.org            111022 Anarchici e comunisti si scontrano ad Atene — in immagini Jérôme E. Roos – vedere: – http://roarmag.org/2011/10/anarchists-communists-strike-riots-violence-greece/ – Atene, durante la "più grande manifestazione dai tempi dei colonnelli", centinaia di migliaia in piazza Syntagma e vie adiacenti, o   Stalinisti KKE con caschi e bastoni-bandiera hanno formato cordone attorno al Parlamento, formalmente per impedire ai deputati di entrare a votare il pacchetto di misure, in realtà difendendo

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Pagine Marxiste 28 (ottobre 2011)

AI DIKTAT IN NOME DELLA CRISI CAPITALISTICA OPPONIAMO LA LOTTA DI CLASSE (Editoriale) CAMBIALE DEMOCRATICA (L’ Accordo Confindustria-Sindacati del 28 giugno apre la strada agli interventi dell’esecutivo su contratti e licenziamenti.) Finanza, parassitismo e caos (Crisi e crescita ineguale) LIBIA: la divisione delle spoglie SIRIA: lo stallo della rivolta UN PRIMO BILANCIO DELLE PRIMAVERE ARABE Europa e Germania sotto pressione nello tsunami europeo (2) Lorenzo Parodi: implacabile denuncia dell’imperialismo italiano

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I dieci maggiori miti nella guerra contro la Libia – Counterpunch

Counterpunch         110831 Vittoria per il popolo libico? – I dieci maggiori miti nella guerra contro la Libia MAXIMILIAN C. FORTE – Alcuni di coloro che si dicono “rivoluzionari” o pensano di appoggiare la “rivoluzione araba”, ritengono legittimo minimizzare il ruolo della Nato nella guerra, elogiando le virtù democratiche dei ribelli, glorificando il loro martirio, e il loro ruolo. – Occorre ricordare il ruolo delle falsificazioni ideologiche usate per giustificare, rendere possibile la

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A Londra è esplosa la rabbia dei senza futuro

A Londra è esplosa la rabbia dei senza futuro Le rivolte di Londra seguite all’uccisione di un uomo di colore da parte della polizia, divampate in numerosi quartieri della città e che si sono propagate a Birmingham, Liverpool, Bristol, Manchester e altre città, sono l’espressione di tensioni sociali esplosive, acuite dai comportamenti razzisti e persecutori della polizia e dal peggioramento delle condizioni dei giovani proletari, disoccupati a causa della crisi,

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Nessuna unione nazionale – Lotta di classe contro la stangata del capitale

Nessuna unione nazionale Lotta di classe contro la stangata del capitale Anche Berlusconi se ne è accorto: i veri padroni sono loro, i “mercati finanziari”, “gli speculatori”, il capitale internazionale, impersonale. Come le acque degli oceani che incessantemente si travasano seguendo le leggi delle maree, così i capitali sono attratti dagli alti profitti e interessi, e al minimo sentore di rischio fuggono verso lidi più sicuri. Non appena la Germania

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Libia e Afghanistan Lavoratori contro la guerra

“Adesso in Libia l’Italia bombarda più di tutti gli altri” – titola La Stampa dell’11 giugno – e precisamente il 30% dei raid alleati in Libia (ormai quasi 12 mila) è effettuato da aerei italiani. Di fronte a questo dato stride il silenzio delle piazze italiane – come se con l’acqua pubblica, il nucleare fuori della porta e qualche sindaco di centro-sinistra, sulla guerra si potesse lasciar correre. Molte sono

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Bombardamenti di pace e portaerei umanitarie?

Ha fatto scalpore la notizia riportata dal Guardian del 9 maggio secondo il quale un’imbarcazione partita dalla Libia e andata alla deriva non è stata soccorsa nemmeno dopo essere stata avvistata da una grande portaerei della NATO. Il fatto che la versione on-line del Guardian corregga leggermente la versione (non più un’unità della NATO, ma semplicemente europea) non cambia affatto la questione: una nave da guerra che era sul posto

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Primo maggio: coi lavoratori del Nordafrica Per il diritto all’immigrazione Contro le guerre dell’imperialismo italiano

Dalla sua nascita, il 1° maggio è sempre stato la giornata di lotta dei lavoratori di tutto il mondo. Questo giorno ha sempre incarnato sia la loro battaglia per migliori condizioni di lavoro, sia la loro unione come classe sociale con gli stessi bisogni e gli stessi interessi al di là di ogni differenza nazionale. Questo 1° maggio vede l’Italia partecipare ai bombardamenti in Libia. Per anni l’Italia ha sostenuto

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