2013: Questo mondo non ci piace e ci sta stretto

Questo mondo non ci piace, e ci sta’ stretto. A difenderlo, a riformarlo, ad abbellirlo, a diffonderlo, a tentare di renderlo eterno ci pensa il capitale, la sua borghesia, le sue religioni. Il caleidoscopio elettorale moltiplica i suoi colori. Su tutti, domina, decide, vincola ed impone l’azzurro europeo, cabina di regia per ogni governo nazionale. L’offerta politica stinge dal presidenzial-Montiano tricolore di stato alle varie declinazione del rosso parastato, dal

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[Viterbo] Liscia, gassata o avvelenata?

[link all’iniziativa riportata sul giornale] Dal 1° gennaio è scaduta la deroga, concessa dalla comunità europea, sulla concentrazione di arsenico nell’acqua; ora ufficialmente l’acqua non è potabile. Nonostante già da tempo l’acqua fosse avvelenata l’unica soluzione trovata dalle istituzioni è stata l’installazione di fontanelle A PAGAMENTO; non sarebbe stato più logico dotare la rete idrica di un dearsenificatore alla fonte? Ad oggi noi paghiamo l’acqua tre volte: – Sulla bolletta

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M.Basso – Due vie verso l’internazionalizzazione della produzione

Fenomeni come la disoccupazione di massa, il crollo dei consumi, la scomparsa di innumerevoli imprese piccole, medie e grandi, la deindustrializzazione di intere zone (Detroit è il caso più eclatante), l’incapacità totale dei moderni stregoni, gli economisti, i tecnici, i bocconiani, di porvi rimedio. L’unica loro preoccupazione è salvare le banche. Tutto questo non era imprevedibile né inspiegabile. Ogni sistema economico sociale al tramonto “libera” una quantità enorme di forza

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[Roma] Una targa per Sher Khan

L’altroieri presso la Sala Consiliare del VI Municipio di Roma (quartiere Torpignattara) un gruppo di compagne/i ha ricordato Mohammed Muzaffar Alì, detto Sher Khan, morto in piazza Vittorio nel dicembre 2009. Ci si è resi conto che l’eredità più importante che egli ci ha lasciato è la capacità di resistere: una capacità tanto più preziosa in questo momento di crisi economica, ma anche di difficoltà oggettiva e soggettiva ad organizzare

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[12 Dicembre ’69 – 12 Dicembre 2012 ] A Pino e Saverio

In molti, padroni e servitori, hanno interesse a cambiare, adeguare, rendere piu’ snello ed efficiente lo stato,una macchina politica ed organizzativa di una classe contro un’altra. Noi abbiamo interesse a soppiantarlo, nella prospettiva di vederlo sparire, insieme a padroni e servitori. Che cosa è stato il 12 dicembre Strage di Stato, terrorismo fascista, ipocrisia democratica Il 12 dicembre è diventato una ricorrenza della democrazia nazionale. Gli studenti, che percorrono le

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[Comunisti per l’Organizzazione di Classe] Ci vorrebbe un partito..

“Ci vorrebbe un partito.. per non farsi utilizzare. Ci vorrebbe un partito.. per durare, per contare, per pesare!” Il soufflè, spesso, dalla cucina alla tavola, o cambia sapore, o si sgonfia. Un po’ come i movimenti sociali, che da una stagione all’altra, puntualmente, o vengono strumentalizzati per interessi non propri, o si sgonfiano, per poi sparire. Una volta i governi cadevano sotto il peso degli scioperi generali e delle lotte

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[Napoli] Contro la Militarizzazione dei Territori

Oggi un folto gruppo di attivisti si è riunito in presidio all’esterno della base NATO, nella cerimonia di chiusura della permanenza militare nella zona del colleggio ciano a Bagnoli. Realtà territoriali e cittadine si sono riunite per legittimare immediatamente la pretesa sui territori della ex base: i piani della giunta comunale e regionale prevedono la riallocazione degli stabili alla regione campania, commettendo l’ennesimo furto ai cittadini di Bagnoli e dell’area

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[ILVA e non solo]: lavoro o non lavoro vogliamo vivere!

Dopo il sequestro da parte della magistratura di Taranto dei prodotti semilavorati dell’Ilva, e l’arresto di altri sette dirigenti -che seguono quello del “patron” Riva- l’azienda “mette in libertà” i suoi 5.000 lavoratori, per i quali il futuro immediato è la disoccupazione. Oltre a Taranto, tempo una o due settimane, il ciclone delle chiusure potrebbe interessare gli stabilimenti di Genova Cornigliano, Novi Ligure, Racconigi, Marghera, Patrica. Per non parlare dell’indotto

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[Genova] Assemblea dibattito: contro tutte le guerre free Gaza – mercoledì 5 Dicembre

In meno di una settimana abbiamo assisitito ancora una volta all’ennesimo massacro in Palestina. 163 vittime quasi tutti civili, tra cui tanti bambini. Quali sono le ragioni di questo massacro imperialista? Che interessi ci sono dietro la becera propaganda di tutti i media occidentali? Quali le prospettive future? L’impegno internazionalista contro tutte le guerre. Ne parliamo con Michele Basso Mercoledì 5 dicembre ore 16:30 presso Via Canevari 338 – Genova

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