LULA NON RECIDE LE RADICI PROFONDE DEL BOLSONARISMO

Le elezioni in Brasile hanno confermato già dal primo turno la corsa a destra del paese e un maggior radicamento istituzionale delle forze reazionarie di estrema destra, sconfessando ogni prognostico. La vittoria di Lula non significa la sconfitta di Bolsonaro e del bolsonarismo. Sia il Senato che la Camera sono in mano alla destra di Bolsonaro. Il Senato viene occupato da 15 senatori affiliati all’ex presidente, guadagnando il primato come

Continua a leggere

I nostri punti fermi sulla guerra in Ucraina – TIR (italiano – deutsch)

Questo è il testo che la Tendenza internazionalista rivoluzionaria (TIR) ha presentato agli altri organizzatori del convegno del 16 ottobre a Roma come contributo da discutere in via preliminare quale schema per la relazione introduttiva. Ringraziamo tantissimo i compagni Hanna e Luca per la traduzione in tedesco. Il testo è ora incorporato nel libro La guerra in Ucraina e l’internazionalismo proletario appena pubblicato, 208 pp., 10 euro, che può essere richiesto scrivendo a com.internazionalista@gmail.com (Red.).

Continua a leggere

Sull’attacco terroristico al reddito di cittadinanza – TIR

Chi ci conosce, sa bene che abbiamo sempre ritenuto il reddito di cittadinanza come poco più che un’elemosina di stato, e ciò da molto prima che il governo Conte 1 lo rendesse realtà. Per decenni la “fu” sinistra di classe si è fronteggiata duramente e si è divisa attorno al tema delle rivendicazioni immediate per il contrasto alla disoccupazione di massa, fattore fisiologico e “necessario” al normale funzionamento del modo

Continua a leggere

Il 25 settembre, e il dopo – Tendenza internazionalista rivoluzionaria

Due sono i fatti salienti delle elezioni del 25 settembre, e riguardano due campi sociali diversi. L’esplosione dell’astensionismo riguarda essenzialmente il campo operaio-proletario, e in seconda battuta il mondo giovanile. La vittoria di Meloni/FdI riguarda invece essenzialmente il campo della piccola e media borghesia accumulativa. L’esplosione dell’astensionismo L’astensione dal voto è una tendenza di lungo periodo in tutti i paesi occidentali, maturata (e studiata) prima negli Stati Uniti. Limitandoci all’Italia repubblicana, l’affluenza

Continua a leggere

IL RUOLO DELLA CHIESA ORTODOSSA NEL CONFLITTO IN UCRAINA

Le origini della Chiesa ortodossa russa Parlare di Chiesa ortodossa è ovviamente e volutamente sbagliato, perché a differenza della Chiesa cattolica, che è una organizzazione religiosa centralizzata sovranazionale, con sede giuridica a Roma, esiste un insieme di Chiese ortodosse, variamente aggregate, che fanno riferimento all’ortodossia e col nome stesso rivendicano di essere depositarie del vero cristianesimo (in greco fin dal IV secolo d.C. ortodossia significa giusta dottrina). La fede ortodossa

Continua a leggere

LE INFRASTRUTTURE NEL PNRR – PARTE I

La Missione 3 (M3) riguarda le ”Infrastrutture per una mobilità sostenibile”. Le vengono assegnati 31,46 miliardi. È suddivisa in due componenti (nota 1) Questi fondi sono affidati al MIMS, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili retto da Enrico Giovannini. Il MISM in realtà dispone per il PNRR di  61,4 miliardi. Gestisce infatti non solo i fondi delle M3, ma anche una parte dei fondi della M2 (rivoluzione verde

Continua a leggere

I numeri del PNRR – un primo inquadramento

Premessa . Questo articolo è il primo di una serie e non presume di dire tutto, ma solo di dare un inquadramento generale ad articoli che seguiranno. Molte delle informazioni, soprattutto le cifre, sono nelle note per rendere più scorrevole il ragionamento. Il primo dato interessante del PNRR è l’elasticità della cifre a disposizione, sia quella complessiva che quelle al dettaglio. Ad aprile 2021 Draghi parlò di un PNRR di

Continua a leggere

I lavoratori tunisini e il colpo di stato

La crisi istituzionale tunisina è arrivata al capolinea, con il colpo di stato “democratico” del presidente Kais Saied. Inevitabili le conseguenze sull’intero quadro nord africano e medio orientale. Di qui l’attenzione di tutte le borghesie arabe, ma anche di Turchia, Francia e Italia. Saied cavalca l’onda lunga del malcontento popolare e proletario, per proporre una soluzione autoritaria. Soluzione che ovviamente non andrà a vantaggio del generoso movimento di protesta che a intervalli regolari occupa le piazze denunciando la situazione di disoccupazione, lavoro nero, crollo dei redditi e da ultimo fallimento della assistenza sanitaria. Un movimento che già dal 2013 ha registrato come tutte le promesse della politica borghese all’indomani della cacciata di Ben Ali  siano andate deluse e che deve emanciparsi in nome dei suoi interessi di classe.

Continua a leggere

Lotta contro i licenziamenti, salario garantito, nazionalizzazioni

Pubblichiamo un nostro contributo al dibattito in corso nel Patto d’Azione Anticapitalista aperto da Marco Ferrando con la proposta delle nazionalizzazioni sotto controllo operaio delle aziende che chiudono. La discussione avviata sulle rivendicazioni del Patto d’Azione, sulla patrimoniale come sulle nazionalizzazioni deve a mio parere poggiare su basi materialistiche. Certo serve consultare i nostri maestri, ma con lo stesso loro spirito e metodo materialista: partire dal modo di produzione capitalistico

Continua a leggere

IL CONFLITTO IMPERIALISTICO TURCO-GRECO NEL MEDITERRANEO ORIENTALE

Alliance of Middle Eastern and North African Socialists Pubblichiamo la traduzione di una significativa presa di posizioneinternazionalista dello scorso settembre da parte di due compagni grecisul conflitto greco-turco, che condividiamo, ripresa dal sitoallianceofmesocialists.org“. 15 settembre 2020 Nonostante l’isteria nazionalista che la propaganda dei media di stato e i mass media alimentano in entrambi i Paesi, è evidente l’ansia delle masse popolari, tanto in Grecia che in Turchia, riguardo alla possibilità

Continua a leggere