Argentina (10) – La mattanza del proletariato argentino per mano della dittatura militare

Pubblichiamo il 10° di una serie di articoli sulla recente storia dell’Argentina Alla XI Conferenza degli eserciti americani tenutasi a Montevideo nel novembre del 1975, presente la rediviva presidente già dimissionaria Isabel Perón, il gen. Jorge Videla, che guiderà il Golpe da lì a pochi mesi, dichiara: “In Argentina morirà il numero di persone necessario per conseguire la sicurezza del paese.” Del resto, la DNS (Doctrina de Seguridad Nacional), linea repressiva continentale

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Valencia: è stata davvero una giornata particolare?

Abbiamo deciso di partire dal post che riportiamo qui sotto, uno dei tanti apparsi in rete ieri immediatamente dopo l’arrivo delle prime immagini da Valencia, spontanea reazione vitale a questo nuovo “evento climatico estremo”, perché l’appello all’azione è la cosa principale, soprattutto ora che è in arrivo una violenta stretta repressiva contro qualsiasi azione di protesta. Le leggi del governo Meloni – a cominciare dal DDL Piantedosi-Nordio-Crosetto – parlano chiaro!

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Argentina (9) – IL NUOVO PROTAGONISMO DEL PROLETARIATO ARGENTINO TRA SCIOPERI, INSORGENZE E GUERRIGLIA (1960-’75) – Parte terza. Dalla rielezione di Perón alla vigilia del colpo di Stato

Pubblichiamo il 9° di una serie di articoli sulla recente storia dell’Argentina  Dopo la rivolta insurrezionale del “Cordobazo” (maggio 1969) il governo Onganìa non esita a proclamare ai quattro venti che gli operai scesi in piazza “sono gli operai meglio pagati dell’Argentina.” (M. Aguas, Limes 4-2003) Naturalmente ci si guarda bene dall’accennare al trend discendente dei salari che questi operai stanno subendo e ai ritmi di sfruttamento cui sono sottoposti.

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Argentina (8) – Il nuovo protagonismo del proletariato argentino tra scioperi, insorgenze e guerriglia (1960-’75)

Il nuovo protagonismo del proletariato argentino tra scioperi, insorgenze e guerriglia (1960-’75) Parte seconda. Ascesa e sconfitta del movimento rivoluzionario. Dal Cordobazo al ritorno di Perón. Gli avvenimenti legati al “Cordobazo” (maggio 1969), con cui abbiamo chiuso il precedente articolo, ci inducono a soffermarci su di esso in quanto, per molti aspetti, trattasi dell’apertura di una fase di lotta operaia ad alto contenuto politico, di tipo pre-insurrezionale. Il Partido Obrero,

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Il retroterra storico recente delle relazioni internazionali giapponesi

Il riarmo giapponese recente[i] è la conclusione di un percorso che va dal “miracolo economico” degli anni ’80, grazie al quale il Giappone diviene il rivale economico numero uno degli Usa, alla stagnazione dei decenni successivi, mentre esplode la crescita economica e militare della Cina. Naturalmente sarebbe necessario aver presente almeno tutta la storia del ‘900,[ii] dalla sconfitta di Tsushima, inflitta dal Giappone imperiale alla Russia zarista nel 1905, attraverso

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Il DNA della Cina d’oggi: capitalismo, o cosa?

[Italiano-English] La Cina è la prima o seconda potenza mondiale (a seconda di quali parametri si utilizzano). Dalla sua presenza e influenza è oggi impossibile prescindere in qualsiasi campo, dell’economia come della politica. Senza fragore ma con sistematicità lo Stato cinese, in parallelo con le imprese cinesi, è andato ampliando la sua sfera di influenza nel mondo, formando un proprio “campo” geopolitico concorrente con quello dei vecchi imperialismi occidentali +

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Argentina (7) IL NUOVO PROTAGONISMO DEL PROLETARIATO ARGENTINO TRA SCIOPERI, INSORGENZE E GUERRIGLIA (1960-1975)

Pubblichiamo la settima puntata della ricostruzione della storia della lotta di classe In Argentina, a cura di G. Giusti. Parte prima: I presupposti del “Cordobazo” Nelle rievocazioni storiche del periodo più “alto” fin’ora espresso dalle lotte del proletariato argentino (1960-’75) è abbastanza diffusa l’abitudine di datare l’inizio di tutto dal famoso “Cordobazo” del maggio 1969. Quando cioè, come vedremo, un’intera città (seconda come importanza alla sola Buenos Aires) si rivolta

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Kenya: insorgenze proletarie nell’Africa nera

Continuano in Kenya le forti proteste iniziate da oltre tre settimane, il 18 giugno, e innescate da una serie di provvedimenti fiscali contenuti nella legge finanziaria. L’opposizione è iniziata sui social media con l’hashtag #RejectFinanceBill2024. X, TikTok, Instagram e altre piattaforme sono servite ai giovani kenioti per esprimere la loro rabbia, raccogliere fondi e mobilitare le proteste di strada. Sono stati pubblicati video per spiegare la legge in diverse lingue,

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Argentina (6) – L’ARGENTINA DI ONGANIA: I RETROTERRA DI UNA CRISI

Pubblichiamo il sesto di una serie di articoli sulla recente storia dell’Argentina I tentativi della borghesia argentina di mettere nell’angolo il peronismo – nel decennio che va dalla “Revolucíon Libertadora” dei militari (1955) ai governi “radicali” di Frondizi e Illia (1958-’66) – vanno rapportati al prevalere dei fattori internazionali sulla politica argentina. E’ una svolta importante, dopo l’”azzardo” tentato da Perón di far assumere al paese un ruolo intercontinentale decisamente

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Francia: tre proposte politiche, l’una più reazionaria e anti-proletaria dell’altra

Le elezioni anticipate in Francia a meno di un mese da quelle europee offrono tre alternative della stessa salsa nazionalista, e qualunque sarà il risultato il prossimo governo francese proseguirà sulla strada del riarmo e dell’economia di guerra. Riponiamo le nostre speranze non nella vittoria di un “nuovo fronte popolare” tutto interno al sistema, ma nella ripresa delle lotte sociali e nella presa di coscienza e mobilitazione internazionalista contro tutte

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