Blair «consigliere segreto» di Sarkozy

Guido Santevecchi


L’indiscrezione: il ministro francese vede di nascosto il
premier. Irritazione dell’Eliseo

Contatti riservati tra BLAIR e SARKOZY preparati dal  Commissario europeo MANDELSON in vista delle
elezioni presidenziali francesi.

LONDRA – Un fine settimana
informale e segreto a Londra
, per celebrare la definitiva riconciliazione
con la moglie Cécilia. Una traccia lasciata a Covent Garden: una corona di
fiori sotto la statua del generale Charles de Gaulle, che da questa parte della
Manica stabilì il quartier generale della Francia libera durante la Seconda
guerra mondiale. Da questo indizio forse è partito l’ Observer per
ricostruire la nascita di un’alleanza trasversale tra il leader del
centrodestra francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro laburista britannico
Tony Blair.
Nonostante la rivalità tra i due popoli risalga almeno alla battaglia di
Agincourt del 1415, quando gli arcieri di Enrico V batterono l’esercito
francese, Sarkozy ha messo da parte la mania di grandeur ed è andato a
chiedere consiglio a Downing Street. Su come vincere le elezioni presidenziali
battendo la socialista Ségolène Royal. A quanto pare l’ambizioso Sarko ha
trovato qualche buona idea. Nel colloquio avvenuto una settimana fa Blair
infatti gli avrebbe detto: «La Gran Bretagna non è entrata in Eurolandia e ha
un tasso di crescita superiore al vostro e una disoccupazione inferiore».


«Nicolas è stato colpito dall’argomentazione
. È rimasto molto impressionato
dalla capacità di Blair di andare dritto al punto ed è stato ispirato», ha
detto all’ Observer il senatore Gerard Longuet, uomo molto vicino al
leader francese
.
E qualche giorno dopo, giovedì scorso per l’esattezza, tenendo ad Agen
un discorso di fronte all’«Union pour un mouvement populaire» (Ump), il
candidato all’Eliseo ha puntualmente attaccato la Banca centrale europea e
l’euro
, sostenendo che la sua introduzione «ha confuso i riferimenti
monetari ed è stata accompagnata da un forte aumento del costo della vita».
A quanto pare i contatti del suo ministro con Blair non sono piaciuti
affatto all’attuale re dell’Eliseo. Jacques Chirac avrebbe ripetutamente
cercato di evitare il colloquio con l’uomo che a Parigi è visto come la
personificazione del «detestabile liberismo anglosassone»
. Chirac non vede
bene nemmeno la candidatura di Sarkozy alle presidenziali del 2007. E sembra
quindi un doppio schiaffo il fatto che Longuet abbia rivelato il contatto con
Blair, per di più a un giornale di Londra.
Si è saputo anche che sono mesi che Sarkozy frequenta la Perfida Albione: a
ottobre avrebbe ricevuto altri consigli da Blair in un faccia a faccia in un
albergo londinese. Per organizzare il tutto, dopo che dall’Eliseo era arrivata
una richiesta di evitare un incontro ufficiale, si sarebbe mosso Peter Mandelson,
il potente architetto della Terza Via, oggi commissario a Bruxelles
.
Oltre che lo scetticismo nei confronti dell’euro e lo slogan inneggiante alla
flessibilità «liberare il lavoro», Sarkozy avrebbe portato in Francia qualche
insegnamento tattico per l’imminente campagna presidenziale. In particolare, il
candidato avrebbe organizzato la sua squadra elettorale con criteri da New
Labour blairista: secondo Le Monde un «team d’assalto composto di
trentenni maniaci del lavoro, dotati di cellulari di ultima generazione,
vestiti all’americana da Ralph Lauren e un’ossessione per la costruzione
dell’immagine che non si ferma di fronte a niente: uno stile politico che in
Francia non si era mai visto». Uno stile che ha fatto vincere a Blair tre
elezioni di seguito dal 1997.
Dopo aver festeggiato la pace con Cécilia e ascoltato la lezione di Blair, il
ministro dell’Interno parigino ha fatto una visita di cortesia al collega John
Reid, impegnato nel tentativo a quanto pare disperato di riformare
l’elefantiaca struttura dell’Home Office, sotto accusa per una serie
incredibile di infortuni, dalla liberazione di assassini e stupratori
extracomunitari ai raid antiterrorismo contro case di pacifici cittadini. E qui
il «poliziotto di Francia» avrà potuto forse dare qualche buona idea.

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