Ieri alcune centinaia di persone hanno sfilato per le vie di Milano in solidarietà con gli occupanti delle case ALER sfitte, per protestare contro gli sgomberi e per il diritto all’abitazione.
Il corteo ha visto la partecipazione di diverse realtà milanesi, in primo luogo quelle impegnate nella difesa delle occupazioni, poi altre realtà solidali: l’Unione Inquilini, centro sociali, sindacati di base, il Comitato per il Salario Garantito.
Il corteo, partito da Piazza San Babila, ha attraversato i viali del centro per concludersi davanti a Palazzo Marino, la sede del Comune di Milano.
La manifestazione è stato un momento di unità fra realtà politiche diverse fra loro e attivi su diversi fronti di lotta; realtà spesso permeate di un’ideologia democratica, con una confusione fra i diritti legati alla cittadinanza e quelli conquistati attraverso la lotta di classe, ma che con la propria azione si pongono oggettivamente contro la borghesia.
Un momento di unità che non deve restare episodico, ma essere l’inizio di un’azione coordinata per la difesa della classe lavoratrice.