Comunicato del 16 aprile del Comitato per il Salario Minimo Garantito di Milano:
Il Comitato per il Salario Minimo Garantito di Milano ha tenuto oggi mercoledì 16 aprile un secondo presidio davanti a Palazzo Marino in concomitanza con l’incontro con il Presidente del Consiglio Comunale, Basilio Rizzo con una delegazione del Comitato.
Queste le richieste presentate al Comune, in una lettera aperta al Sindaco Pisapia:
- il sostegno ai lavoratori rimasti senza lavoro per il pagamento dei canoni e delle spese di locazione, che a Milano sono ormai da troppi anni insostenibili per i salariati;
- l’assegnazione immediata di alloggi prima dell’esecuzione dello sfratto per consentire il passaggio “da casa a casa” senza sofferenze e drammi;
- la gratuità del trasporto pubblico, indispensabile anche per cercare lavoro;
- un sussidio alimentare per le famiglie dei disoccupati e dei lavoratori o pensionati indigenti;
- l’esenzione dalle spese sanitarie;
- un sostegno per le spese scolastiche dei figli nella scuola dell’obbligo e secondaria superiore.
La risposta di Basilio Rizzo al complesso delle richieste è che le condivide (spese sanitarie a parte che demanda alla competenza della Regione), ma che il Comune non ha le risorse necessarie e per trovarle occorrerebbe mettere nuove tasse.
Nello specifico:
- Rizzo ha affermato che non sono previsti sussidi specifici per l’affitto ecc., i quali rientreranno nelle misure per l’integrazione sociale che il Comune sta per approvare (un bando per lavori “socialmente utili”, per i quali è previsto un sussidio – una mancia o carità sarebbe termine più appropriato – di 200 euro al mese per 6 mesi).
- Data la disponibilità di molte case comunali e Aler senza i requisiti dell’abitabilità, verrà verificata la possibilità di darle a chi si impegna a renderle abitabili con il proprio lavoro, annunciando un “piano” di 2.500 alloggi disponibili in un anno;
- Per i trasporti il Comitato ha denunciato il taglio degli abbonamenti gratuiti per i disoccupati, ora divenuti una specie di lotteria (i primi 2.000 che lo chiedono, su decine di migliaia di disoccupati) e ha chiesto la gratuità per tutti i disoccupati. Rizzo ha detto che verranno introdotti criteri di reddito per gli over 65. Di qui potrebbero venire parte delle risorse per i disoccupati.
- Il Comitato ha chiesto che per la gratuità delle spese scolastiche (mensa ecc.) non ci si basi solo sull’ISEE dell’anno precedente, che significa dover pagare per un anno dopo aver perso il lavoro, ma sia accettato il certificato di disoccupazione. Rizzo verificherà la fattibilità.
- Quanto alle bollette di luce e gas il Comitato ne ha chiesto la sospensione del pagamento per i disoccupati, evitando l’interruzione delle forniture. Anche quest’ultimo fenomeno non risulta in essere al presidente del Consiglio Comunale, mentre a noi sì.
L’incontro si è concluso con l’impegno di Rizzo a fornire delle risposte più puntuali tra dieci giorni, dopo aver fatto verifiche e sentito la Giunta comunale.
Il Comitato, nel frattempo intende fare una “spending review” delle spese comunali per individuare da dove possono essere prese le risorse per sostenere i disoccupati, nella convinzione che più che un problema di risorse sia un problema di scelte e volontà politica (è stato citato come esempio lo spreco dei 90 milioni per il canale Expo), e non cascherà in strumentalizzazioni elettorali.
Il Comitato per il Salario Minimo Garantito continuerà la sua campagna tra disoccupati, precari e sottopagati, per collegarli tra loro e dare voce e forza alle loro esigenze, con l’obiettivo di arrivare a un movimento nazionale per rivendicare il salario minimo garantito di 1.250 euro al mese.
Comitato per il Salario Minimo Garantito di Milano