Lotte dei disoccupati da Napoli

Sull’occupazione del carroponte dell’ex-Italsider che abbiamo messo in atto per 32 ore con i disoccupati flegrei vedete il seguente link

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=200662&sez=NAPOLI

Questo invece il comunicato del movimento subito dopo l’azione di lotta:

Oggi alcuni esponenti dei disoccupati flegrei sono saliti sulla gru dell’ex Italsider, all’interno dell’area di Bagnoli Futura, con l’intenzione di rimanerci fino a quando non gli sarà garantito un tavolo interistituzionale tra Comune, Regione e Provincia sulla tematica del lavoro legato alla riqualificazione ed al futuro dell’area flegrea.
Lo striscione esposto recita “Noi non ci suicidiamo”.

Infatti, dinanzi alla mancanza di un lavoro e di un qualsiasi salario, come disoccupati (sotto la sigla M.D.F.) oramai abbiamo scelto di organizzarci per trasformare la nostra esasperazione in lotta, rivendicando: lavoro, diritto ad abitare, salario minimo garantito ed agevolazioni sui servizi pubblici.

In queste settimane l’amministrazione comunale, per mezzo stampa, ha dichiarato diversi progetti per il futuro di quest’area (progetto di centrale geotermica, digestore anaerobico per il trattamento dei rifiuti) continuando a prendere decisioni sulle nostre teste senza che nessuno di noi vedesse la tanta sbandierata “democrazia partecipativa” che questo Sindaco e questa giunta in campagna elettorale hanno messo al centro del loro programma.

Per questo ribadiamo che continueremo la mobilitazione e chiediamo a tutti i compagni di portare la propria solidarietà al presidio che si terrà in maniera permanente a pochi metri dalla cumana di Agnano (fuori il “Centro Benessere” della Bagnoli Futura)

Movimento Disoccupati Flegrei

Dopodiche il vicesindaco ci ha ricevuto, e al termine dell’incontro abbiamo scritto il seguente comunicato:

La lotta inizia adesso

Per chi ancora non lo avesse capito: vogliamo lavoro vero o salario garantito

Dopo sei mesi di lotta, e all’indomani delle 32 ore ininterrotte di occupazione del carroponte all’interno dei suoli di BagnoliFutura da parte di alcuni nostri disoccupati, iniziano a vedersi i primi risultati della pressione effettuata dal Movimento Disoccupati Flegrei nei confronti delle istituzioni locali.

Lunedì 11 giugno una delegazione del nostro movimento è stata ricevuta per la terza volta negli ultimi quattro mesi dal vicesindaco Sodano.

Mentre i primi due incontri si erano risolti in una bolla di sapone, col vicesindaco che in fretta e furia si limitava a ribadire le solite vaghe promesse sulla riqualificazione di Bagnoli o su progetti (come la geotermia o l’impianto di compostaggio) che esistono solo nelle fantasie dell’amministrazione De Magistris, questa volta, nonostante Sodano sia partito come al solito sulla difensiva affermando che “le casse del comune sono dissestate e quindi non c’è una lira da spendere”, abbiamo tuttavia sentito parlare finalmente di progetti concreti sia per la riqualificazione dei nostri territori sia soprattutto nell’ottica di creare opportunità occupazionali finalizzate a un lavoro vero, stabile e sicuro per i disoccupati flegrei e napoletani.

Tra i temi trattati, il vicesindaco si è in particolare soffermato sul progetto di bonifica delle spiagge e dei litorali di Bagnoli-Coroglio, affermando che l’amministrazione si stà adoperando per portare a conclusione l’accordo col ministero dell’ambiente per dare inizio alla bonifica e alla contestuale rimozione della colmata a mare, aggiungendo che in tal caso si valuterebbe la possibilità di vincolare l’assegnazione degli appalti a ditte che assumono disoccupati napoletani.

Questa ipotesi non è certo ciò che rivendichiamo: avremmo preferito che in una fase di crisi come quella attuale in cui sempre meno imprese private investono al Sud e sempre più chiudono e falliscono, l’amministrazione comunale si facesse carico di chiedere al governo centrale, e quindi al ministero dell’ambiente, un piano straordinario di lavori pubblici che gestisse in maniera diretta l’intera opera di bonifica attraverso adeguati corsi di formazione per i disoccupati. Tuttavia essa è già un passo avanti rispetto al silenzio e ai vuoti proclami dei mesi passati.

I delegati dell’MDF hanno inoltre comunicato al vicesindaco di essere al corrente dell’imminente avvio delle procedure per dar vita a un ciclo di formazione professionale gestito dalla Provincia di Napoli, e che proprio per questo tra le rivendicazioni fatte durante l’occupazione del carroponte figurava anche un incontro urgente tra Provincia e disoccupati, nonché la messa in agenda di un tavolo interistituzionale tra Comune, Provincia e Regione sul tema dell’emergenza lavoro. Sodano in questo caso ha dichiarato di sapere poco o nulla dei piani della Provincia, ma proprio per questo si è dichiarato disponibile a chiedere a nome del comune la convocazione del tavolo interistituzionale con gli altri enti locali.

Infine, lo stesso vicesindaco ha comunicato ai disoccupati che già nella prossima settimana si svolgerà a Bagnoli un primo incontro pubblico tra l’amministrazione comunale e la cittadinanza flegrea, il quale dovrebbe rappresentare il primo passo per la creazione di un vero e proprio tavolo permanente sull’intera questione-Bagnoli.

Da parte nostra, non ci illudiamo certo che bastino le parole di Sodano per arrivare a risultati concreti: l’esperienza ci ha insegnato a diffidare dai governanti, di qualsiasi colore essi siano, così come abbiamo sperimentato troppe volte, e sulla nostra pelle, come le istituzioni siano capaci in pochi minuti di rimangiarsi ogni promessa fatta ai proletari.

Ma allo stesso tempo, la settimana di mobilitazione appena trascorsa ci ha dimostrato ancora una volta che solo lottando in maniera autorganizzata è possibile strappare risultati concreti.

Per questo ci rivolgiamo a tutti i disoccupati, i precari e i lavoratori a nero della nostra città con una semplice domanda: se un gruppo di poche decine di disoccupati è riuscito con la lotta a strappare dei piccoli ma importanti impegni all’amministrazione comunale, che succederebbe se il resto dei disoccupati decidesse di lottare in maniera unita e organizzata per il lavoro e il salario garantito?

Noi siamo convinti che lottando uniti e organizzati possiamo spostare le montagne, e già dai prossimi giorni siamo pronti a rilanciare la lotta e la mobilitazione contro l’immobilismo delle istituzioni nazionali e locali e le loro politiche di miseria e sfruttamento.

Napoli, 11/06/2012

Movimento disoccupati flegrei

 

Infine, il comunicato di Iskra:

http://laboratoriopoliticoiskra.org/comunicati/bagnoli-e-area-flegrea/item/213-la-lotta-paga-le-chiacchiere-stanno-a-zero

 

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