“Non eri e non sei il comunismo. Troppo petrolio, troppa nazione e troppe divise. Ma il tuo sorriso beffardo in faccia all’arroganza imperialista ha il profumo della nostra storia rivoluzionaria. Ha il coraggio di una terra tenace e forte. Ha la speranza di uomini e donne straordinarie. Dormi sereno, Hugo!”
Noi, che non abbiamo mai avuto bisogno di Stati guida, né ci siamo mai travestiti da tupamaros, o vietcong, o zapatisti.
Noi che il nemico è in casa nostra.
Noi che l’imperialismo è un sistema mondiale.
Noi che non scambiamo l’antiamericanismo per internazionalismo, o il processo di formazione del Mercosur per il sol dell’avvenire.
Noi che non amiamo divise, né nazionalismi, né eserciti, né stati.
Noi che non abbiamo mai aderito ad alcun “sud del mondo”, tantomeno alle “teorie” fochiste, guevariste, o maoiste della “campagna che accerchia la città”.
Noi che non potremo mai allearci con preti, mullah ed ayatollah.
NOI rispettiamo la morte dell’uomo Chavez e la sua ondivaga coerenza.
Rispettiamo meno i copioni italiani e quanti ne stanno facendo l’ultimo mito.
Destinato al crollo!
Combat/COC – Roma