NUMEROSE DENUNCE A SEGUITO DELLA CONTESTAZIONE AL SINDACO DE MAGISTRIS
Nella giornata di ieri, con modalità assurde anche per i consueti iter burocratici, abbiamo appreso della partenza di numerose denunce verso militanti del Laboratorio Politico Iskra. E’ l’ennesimo atto repressivo nei confronti di chi lotta quotidianamente sui territori devastati dal malaffare e dai giochi di potere di chi ha governato la città negli ultimi venti anni, che segue a pochi mesi di distanza le denunce successive allo sgombero dello stabile occupato come sede del Movimento Disoccupati Flegrei, e gli assurdi atti repressivi che hanno visto numerose realtà del quartiere venire rinchiusi e identificati all’interno dei locali della X° Municipalità, a seguito di un’iniziativa volta alla richiesta di un tavolo permanente per le questioni del lavoro.
Le denunce sono partite a seguito della giornata di mobilitazione contro la passerella istituzionale del sindaco De Magistris, che nuovamente si è presentato nel quartiere di Bagnoli per la terza inaugurazione della porta del parco, ennesimo atto propagandistico di una giunta comunale interessata esclusivamente all’immagine dei propri rappresentanti, piuttosto che alla risoluzione dei problemi cronici della nostra città. Ancora una volta i proletari di Bagnoli sono stati presi in giro, per l’ennesimo evento-vetrina che non fa altro che confermare lo stato comatoso della Bagnoli Futura spa, e dell’incompetenza di questa giunta di rilanciare realmente la riqualificazione dell’area flegrea.
La contestazione partita sin dalla mattina presto con un’azione del Movimento Disoccupati Flegrei, è proseguita nel tentativo di ingresso alla presentazione, puntualmente negato dalla massiccia disposizione delle forze dell’ordine. Anche a giornalisti regolarmente iscritti all’albo è stato negato l’accesso, che era possibile solo su invito personale da parte dello staff del sindaco e della Bagnoli Futura. L’ennesimo esempio di come la tanto proclamata democrazia partecipativa non è altro che uno slogan elettorale, visto che gli esempi di “democrazia” dell’ultimo anno di questa amministrazione, sono stati lo sgombero di ambulanti, le cariche ai precari Bros e i già citati atti repressivi verso i disoccupati e i movimenti della zona flegrea.
La gravità dell’atto repressivo è rappresentata anche dall’assurdità dei capi d’imputazione: presidio non autorizzato, invasione di terreni ed edifici, radunata sediziosa, aggravati dal concorso di persone. Il tutto per una giornata in cui oltre a non aver avuto la possibilità di assistere come movimenti e cittadini di questo quartiere alla conferenza, siamo stati colpiti da numerosi gli atti intimidatori portati avanti dalle forze dell’ordine: dagli spintoni, agli insulti, ai tentativi di carica, fino al tentativo di alcuni celerini di sfilare il manganello ai colleghi pur di aggredire in ogni modo i manifestanti. Il tutto è documentato nei video e nelle fotografie girate kin rete nell’ultima settimana, a dimostrazione dell’incredibile violenza che il sistema repressivo sta usando contro i movimenti di riappropriazione dei territori e dei dititti fondamentali come il lavoro.
CASA, LAVORO, SERVIZI E SPAZI SOCIALI
CONTRO CHI DEVASTA I NOSTRI TERRITORI
CONTRO CHI CONTINUA A SPECULARE SULLE NOSTRE VITE
CONTRO LA CRISI DEI PADRONI…
LA VOSTRA REPRESSIONE NON CI FA PAURA!!