(Tonco Monferrato, 1864 – Torino, 1945), Carrettiere
Figura di primo piano del movimento socialista torinese, fu tra i fondatori della CdL di Torino. Schierato con la sinistra intransigente, “rigida”, nel 1915 assunse la direzione della sezione socialista di Torino. In prima fila nelle agitazioni contro la guerra, fu ritenuto responsabile delle dimostrazioni, provocate dalla disperata situazione alimentare, che avvennero dal 22 al 26 agosto 1917; nell’ottobre fu arrestato e condannato a sei anni di detenzione. Amnistiato nel 1919, fu eletto alla Camera. Malgrado il suo orientamento rivoluzionario – sia nel 1921 sia nel 1924 – non lasciò il PSI. In seguito si ritirò dalla politica e divenne imprenditore a Torino.
In occasione della morte i giornale fascista «Stampa Sera» del 19 marzo 1945 rese omaggio in prima pagina al “socialista Cichin (!), esaltando la sua lotta contro il capitalismo.