CATANESI, Amedeo

(Roma, 1890 – Trincee d’Andraz, 1915), Applicato delle Ferrovie

 

Segretario nazionale della FIGS, nell’aprile 1915 partecipò al Convegno di Berna per la costituzione dell’Internazionale Giovanile contro la guerra ed entrò nel Bureau di coordinamento. Mobilitato al fronte sul Col di Lana, inquadrato nella 82^ Brigata Torino, fu ferito e morì in trincea il 18 luglio 1915. Fu poi decorato con medaglia d’argento al valor militare, ma i giovani socialisti di allora denunciarono a più riprese negli anni successivi che la sua fu una vera e propria esecuzione in quanto propagandava il disfattismo nelle trincee: “Catanesi si era accorto che, con il pretesto della liberazione di Trento e Trieste, i capitalisti italiani volevano in realtà la guerra per spartirsi altri paesi, altri mercati, per dominare altri popoli. Egli fu contro la guerra. Lo disse apertamente a nome di tutti noi giovani. Venne subito mobilitato e poi fatto uccidere a tradimento dai guerrafondai nella stessa trincea dove continuava coraggioso la sua propaganda per la fratellanza e la pace fra i popoli”.

Il successore di Catanesi, Federico Marinozzi, verrà arrestato e morirà in carcere.

 

FONTI: E. D’Onofrio, I fondatori della gioventù comunista. Eroi di Roma, «L’Unità», 29 gennaio 1953.

FONTI IMMAGINE: Almanacco Socialista 1917, ediz. Avanti.

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