(Chiavazza, 1893 – Lager di Gusen, 1944), ciabattino
Residente a Torino nel quartiere Regio Parco, nell’aprile 1941 venne arrestato su denuncia di una donna che lo aveva sentito pronunciare “frasi disfattiste”; condannato a 32 giorni di confino, il provvedimento venne commutato in ammonizione per motivi di salute. Militante della Federazione torinese del PCInt clandestino, arrestato, fu deportato a Mauthausen nel marzo 1944 (n. 59052); trasferito a Gusen, morì quattro mesi dopo, il 19 luglio.
Una lapide in piazza Abba a Torino a ricordo dei deportati del quartiere riporta il suo nome.
FONTI: «L’Impegno» n. 3, dicembre 1992
FONTI SECONDA IMMAGINE: https://raumdernamen.mauthausen-memorial.org/?id=4&p=58924&L=1