I giganteschi “aiuti segreti” di Washington alla guerra genocidaria di Israele contro Gaza

F 35 statunitensi e israeliani in missione congiunta

A leggere la “grande stampa” di casa nostra e non solo, l’amministrazione americana, in Medio Oriente, sarebbe tutta intenta a proporre tregue e piani di pace (di questi giorni quello per il Libano, rigettato dal governo di Beirut perché implicante la balcanizzazione del paese a favore degli israeliani). Non passa quasi giorno che non si racconti la storiella dei dissidi tra Casa Bianca e Netanyahu, il puledro imbizzarrito a cui lo Zio Sam vorrebbe porre le briglie. Solo per dirne una, il primo dei testi inviati ieri [24 ottobre] da Limesonline ai suoi abbonati è titolato: “Blinken sollecita Netanyahu sugli aiuti umanitari a Gaza”… ma che bravo lui e i suoi superiori Genocide Joe&Kamala!

Avete il sospetto che tale narrazione sia una fiction? e che, mentre nella diplomazia ufficiale il piede di Washington preme il freno, in quella segreta sia invece fermamente posizionato sull’acceleratore della guerra? Ecco un report che può darvi molti elementi utili:

Fai clic per accedere a Costs%20of%20War_US%20Support%20Since%20Oct%207%20FINAL%20v2.pdf

Il rapporto viene dalla Brown University, una delle più antiche e prestigiose Università private degli USA, non esattamente una sentina di antisemiti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Universit%C3%A0_Brown

https://www.brown.edu/about )

Ne vien fuori, ad esempio, che dal 7 ottobre 2023 alla fine di settembre 2024, gli Stati Uniti hanno fornito a Israele almeno 22,76 miliardi di dollari di aiuti (è quasi il PIL del Libano; dal computo vanno esclusi gli ultimi finanziamenti per la guerra nel paese dei Cedri). La lista degli equipaggiamenti forniti – fanno sapere i ricercatori – è incompleta in quanto Pentagono e Dipartimento di Stato non hanno mai fornito una lista esauriente. Parliamo di 100 invii di armamenti, [almeno] 57.000 proiettili di artiglieria, 36.000 munizioni per cannoni, 20.000 fucili, 13.981 missili anticarro, e 8.700 bombe da 82.500 libbre.

Le forniture belliche ad Israele sono iniziate nel 1959 e i presidenti democratici sono i maggiori sponsor di questa panoplia. Secondo lo studio dal 1959 a oggi gli Usa hanno elargito a Israele, a fini militari, ben 251,2 miliardi di dollari, ma quello dell’ultimo anno è stato il pacchetto più ingente.

Il colonialismo sionista e lo Stato d’Israele, questa la morale, crollerebbero rapidamente senza l’appoggio dell’imperialismo americano (e, naturalmente, anche di quello degli stati dell’Unione europea, l’Italia ben posizionata nel mazzo).

Alessandra Fava, su AfricaNews, ha scritto una sintesi del rapporto che riteniamo valga la pena di riprendere. Questo il link dell’originale: