GIACOPPO, Gaetano

(Messina, … – 1970), macchinista delle Ferrovie

 

Più volte subì carcere e trasferimenti punitivi. Attivo nello SFI sin dal 1908, nel 1919 si attivò per il sostegno ai ferrovieri della Venezia Giulia in sciopero da 54 giorni. Da subito combatté il fascismo. Nel 1923 a Lecce venne licenziato col Decreto Torre.

“1° ottobre 1923. Fin’oggi ero sfuggito alla bufera non so per quale motivo! Era però inevitabile il mio esonero. Molti si meravigliavano come questo non fosse avvenuto prima. Vi erano tante aggravanti che sommate diedero una risultante: «Incapacità!». Ora sono come gli altri. Sono lieto di raggiungere i miei commilitoni, con quelli che ho diviso ansie e gioie, lotte e vittorie per opera del vecchio mago: il «Sindacato Ferrovieri Italiani» a cui oggi, come sempre, rivolgo il mio augurio di prosperità e di vita lunga e rigogliosa”.

Dopo il licenziamento tornò a Messina, sua città natale. Riassunto nel 1945, andò in pensione due anni dopo.

 

FONTI: «In Marcia!», 1923 e 1970

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