Distribuzione, Usa, Cina
Nyt 061017
Wal-Mart starebbe acquisendo una catena in Cina
DAVID BARBOZA e
MICHAEL BARBARO
–
Wal-Mart, maggiore distributore commerciale
negli USA, sarebbe in attesa dell’approvazione delle autorità cinesi all’acquisizione,
costo $1MD, di Trust-Mart,
una catena di supermercati di Taiwan,
che raddoppierebbe la sua presenza
in Cina,
–
permettendogli di competere alla pari con il francese Carrefour e con
i molto più grandi gruppi commerciali
cinesi al dettaglio come China Resources e Shanghai Brilliance Group, il
maggiore del paese con oltre $3MD di vendite in oltre 8 000 centri.
–
Wal-Mart gareggia con Carrefour per
Trust-Mart (Wal-Mart ha 66 centri in
Cina contro gli oltre 200 di Carrefour) ma anche con il britannico Tesco e il
maggior gruppo di commercio al dettaglio cinese, Lianhua.
–
Carrefour
con $2MD di fatturato è il maggior gruppo estero per il commercio al dettaglio in Cina, progetta di aprire 100 nuovi supermercati
quest’anno, giungendo così a un totale di 300.
–
Trust-Mart
ha oltre 100 supermarket con 30 000 dipendenti in più di 20 province cinesi.
–
Wal-Mart è giunto in Cina nel 1996, a Shenzhen,
vicino ad Hongkong. La crescita del gruppo in Cina è stata lenta, e in 10 anni
ha aperto solo 66 grandi magazzini.
–
Le
vendite al dettaglio in Cina crescono ancora più della crescita del PIL
(+10-11%), + 15% l’anno negli ultimi anni; Wal-Mart spera di conquistarsi la
piccola borghesia, il segmento che più cresce nella società cinese, e
che già frequenta Carrefour, Wal-Mart e Ikea.
Le grandi catene al dettaglio sono abbastanza recenti in
Cina, e non ci sono gruppi predominanti a livello nazionale, motivo per cui i
gruppi esteri stanno cercando di espandersi in Cina (tra questi Toys “R” Us,
Home Depot e Best Buy).
Il fatturato del gruppo Wal-Mart è stimato in $300MD; la
società iniziò 45 anni fa nel rurale Arkansas, divenendo il maggior gruppo
estero di distribuzione al dettaglio in Messico e Canada. Quest’anno se ne è andato
invece da Germania (dove non è riuscito a stabilire buone relazioni con il sindacato)
e Sud Corea (consumatori dai gusti difficili); in Giappone sta cercando di conquistarsi
una fetta di mercato, e opera sotto il nome di Seiyu.
Wal-Mart opera in 13 paesi, compreso Brasile, Giappone e Inghilterra,
ma le vendite all’estero raggiungono solo $64MD, pari al 20% del suo totale di
$300MD l’anno.
In giugno Wal-Mart ha consentito ai suoi dipendenti in Cina di
formare un sindacato, il primo in Cina del gruppo; negli USA ha a lungo combattuto
contro i sindacati.
Il
governo cinese ha aperto ai gruppi esteri il mercato al dettaglio ma sta anche
incoraggiando le società cinesi a rafforzarsi; i maggiori gruppi statali al
dettaglio e alcuni imprenditori privati stanno cercando di creare catene commerciali
nazionali, come WuMart (sede a Pechino) e Gome, il maggiore grande magazzino di
elettronica, proprietà di uno dei più ricchi cinesi.
Distribuzione, Usa, Cina
Nyt 061017
Wal-Mart starebbe acquisendo una catena in Cina
DAVID BARBOZA e
MICHAEL BARBARO
–
Wal-Mart, maggiore distributore commerciale
negli USA, sarebbe in attesa dell’approvazione delle autorità cinesi all’acquisizione,
costo $1MD, di Trust-Mart,
una catena di supermercati di Taiwan,
che raddoppierebbe la sua presenza
in Cina,
–
permettendogli di competere alla pari con il francese Carrefour e con
i molto più grandi gruppi commerciali
cinesi al dettaglio come China Resources e Shanghai Brilliance Group, il
maggiore del paese con oltre $3MD di vendite in oltre 8 000 centri.
–
Wal-Mart gareggia con Carrefour per
Trust-Mart (Wal-Mart ha 66 centri in
Cina contro gli oltre 200 di Carrefour) ma anche con il britannico Tesco e il
maggior gruppo di commercio al dettaglio cinese, Lianhua.
–
Carrefour
con $2MD di fatturato è il maggior gruppo estero per il commercio al dettaglio in Cina, progetta di aprire 100 nuovi supermercati
quest’anno, giungendo così a un totale di 300.
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Trust-Mart
ha oltre 100 supermarket con 30 000 dipendenti in più di 20 province cinesi.
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Wal-Mart è giunto in Cina nel 1996, a Shenzhen,
vicino ad Hongkong. La crescita del gruppo in Cina è stata lenta, e in 10 anni
ha aperto solo 66 grandi magazzini.
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Le
vendite al dettaglio in Cina crescono ancora più della crescita del PIL
(+10-11%), + 15% l’anno negli ultimi anni; Wal-Mart spera di conquistarsi la
piccola borghesia, il segmento che più cresce nella società cinese, e
che già frequenta Carrefour, Wal-Mart e Ikea.
Le grandi catene al dettaglio sono abbastanza recenti in
Cina, e non ci sono gruppi predominanti a livello nazionale, motivo per cui i
gruppi esteri stanno cercando di espandersi in Cina (tra questi Toys “R” Us,
Home Depot e Best Buy).
Il fatturato del gruppo Wal-Mart è stimato in $300MD; la
società iniziò 45 anni fa nel rurale Arkansas, divenendo il maggior gruppo
estero di distribuzione al dettaglio in Messico e Canada. Quest’anno se ne è andato
invece da Germania (dove non è riuscito a stabilire buone relazioni con il sindacato)
e Sud Corea (consumatori dai gusti difficili); in Giappone sta cercando di conquistarsi
una fetta di mercato, e opera sotto il nome di Seiyu.
Wal-Mart opera in 13 paesi, compreso Brasile, Giappone e Inghilterra,
ma le vendite all’estero raggiungono solo $64MD, pari al 20% del suo totale di
$300MD l’anno.
In giugno Wal-Mart ha consentito ai suoi dipendenti in Cina di
formare un sindacato, il primo in Cina del gruppo; negli USA ha a lungo combattuto
contro i sindacati.
Il
governo cinese ha aperto ai gruppi esteri il mercato al dettaglio ma sta anche
incoraggiando le società cinesi a rafforzarsi; i maggiori gruppi statali al
dettaglio e alcuni imprenditori privati stanno cercando di creare catene commerciali
nazionali, come WuMart (sede a Pechino) e Gome, il maggiore grande magazzino di
elettronica, proprietà di uno dei più ricchi cinesi.