D´Alema
TELESE – Il ministro degli esteri Massimo
D´Alema, dal palco della festa Udeur di Telese, ha riproposto il ruolo
dell´Italia nel negoziato con l´Iran sul nucleare. «Se c´è uno spiraglio per
aprire un tavolo negoziale – ha detto D´Alema – questo spiraglio va utilizzato
e l´Italia può avere un ruolo positivo perché ha delle relazioni storiche con
quel paese». D´Alema ha precisato di «non conoscere la risposta che l´Iran
deve al gruppo dei paesi negoziatori». E tuttavia ribadisce che «noi possiamo
essere utili alla comunità internazionale perché possiamo esercitare una
pressione sul regime iraniano». Il ministro spiega poi di «registrare un
primo messaggio» da parte dell´Iran «cioè la liberazione di un intellettuale»,
il filosofo Ramin Jahanbeglou.
Su questa questione – aggiunge D´Alema – siamo ad un bivio rispetto al quale la
comunità internazionale può imboccare la via delle sanzioni o quella del
dialogo. Infine il ministro ha insistito sul fatto che «non ama i regimi
teocratici» rispondendo ad una polemica nata l´altro ieri sulla base di una sua
dichiarazione nella quale aveva affermato il diritto dell´Iran allo sviluppo
del nucleare per fini pacifici.