M. Con.
Parla l´ambasciatore degli Stati Uniti a Roma Ronald
Spogli: "Sarà una conferenza cruciale"
"L´incontro di San Pietroburgo tra Bush e Prodi è
andato benissimo"
L’ambasciatore USA a Roma: non c’è mai stato un distacco
fra USA e ITALIA; il momento delicato del ritiro italiano dall’IRAQ è superato.
ROMA – Ambasciatore Spogli, l´organizzazione della
Conferenza sul Libano della settimana prossima, a Roma, sembra sancire la
ritrovata armonia tra Italia e Stati Uniti che lei ha sempre auspicato. E così?
«L´organizzazione dell´appuntamento di Roma è l´esito del lavoro fin qui
svolto dal core group per la stabilizzazione del Libano creato in sede Onu
nella primavera dello scorso anno. Davanti ai nostri occhi sta emergendo
una crisi grave, ed è fondamentale cercare di risolverla entro il mese. Siamo
molto lieti del fatto che l´Italia possa essere la sede di incontri di questa
rilevanza, e ospiti, insieme a noi, una conferenza così cruciale».
Dunque la fase dell´allontanamento tra Washington e Roma può dirsi
superata?
«La verità è che quel distacco tra i nostri due Paesi, di cui pure molti
in questi mesi hanno parlato, in realtà non c´è mai stato».
George Bush e Romano Prodi si sono incontrati al vertice dei G8 in
Russia, in precedenza Massimo D´Alema era andato in visita negli Stati Uniti.
Sono stati questi colloqui a rinsaldare la collaborazione tra Italia e Stati
Uniti?
«L´incontro di San Pietroburgo tra il presidente Bush e il presidente
del Consiglio Prodi è andato benissimo. Ritengo si possa dire che insieme hanno
superato il momento delicato segnato dalla decisione italiana di far rientrare
le truppe dall´Iraq. Ora, alla luce di quell´incontro, abbiamo ragione
di sperare che tutto proceda per il meglio su una questione delicata come
quella della missione in Afghanistan, come su tutte quelle che ci troveremo
ad affrontare in futuro. Davanti a noi si pongono sempre sfide nuove, ma
l´Italia è un Paese con cui lavoriamo molto bene».