CAVADINI, Arcangelo Luigi

(Lurate Caccivio, 1886 –  Zurigo, 1918), muratore

Trasferitosi in Svizzera, collaborò saltuariamente al giornale anarchico «Il Risveglio». Nel 1911 a Lugano cercò di costituire un sindacato autonomo edile in opposizione alla Camera del Lavoro riformista. Nel 1912, durante una conferenza, lanciò un boccale di birra sulla testa di Massimo Rocca (“Libero Tancredi”, anarchico individualista, poi interventista e fascista).
Nel corso della Prima guerra mondiale fece parte del gruppo anarchico italiano di Zurigo, composto in gran parte da disertori, e venne coinvolto nell'”affare delle bombe”. Venne arrestato il 20 aprile 1918 dopo che la polizia trovò ordigni nella sua abitazione, che gli erano stati consegnati dall’anarchico indiano (in realtà agente tedesco) “Dr Hafis”, probabilmente da introdurre in Italia per compiere attentati. Dopo sei giorni di detenzione morì in carcere, “suicida” secondo la versione ufficiale.  Non venne autorizzata l’autopsia.

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