Professioni, banche e farmaci Arrivano le liberalizzazioni

Roberto Bagnoli

Addio tariffe minime per
avvocati e ingegneri, che potranno fare pubblicità
Auto e moto, niente notaio per le vendite. Conti correnti, cambi senza costi

ROMA – Sarà più facile
trovare un taxi e molti farmaci (come l’aspirina) si potranno comprare anche al
supermercato. Per i passaggi di proprietà di auto e moto basterà andare in
Comune
: operazione gratis e in giornata. Avvocati, ingegneri, architetti
potranno fare pubblicità e perderanno il privilegio delle tariffe minime. I
professionisti potranno, cosa proibita sinora, fare una società di capitali. E
poi verranno abolite le commissioni comunali per le licenze commerciali, così
come sarà più facile aprire un negozio
. Il vento della liberalizzazione
economica, atteso da anni, arriva più forte del previsto. Pierluigi Bersani,
ministro dello Sviluppo, è il padre di quella che definisce una «rivoluzione»
che mette il «cittadino-consumatore» al centro. Tutto, in extremis, è stato
concordato con i ministeri interessati e seguito passo per passo dallo stesso
premier
. «Insieme – ha voluto precisare Romano Prodi – abbiamo lavorato per
cambiare molti settori dell’economia, in cui comportamenti secolari rendevano
meno facile il ricambio verso nuove generazioni».
Nelle intenzioni del governo il cambiamento riguarderà la vita di molti milioni
di italiani. Si tratta di una dozzina di misure realizzate per decreto ai
quali si accompagneranno disegni di legge per provvedimenti più complessi

come la «class-action» e la riforma dei servizi pubblici locali. Bersani
rivendica la portata innovativa e insieme "devastante" di questi
provvedimenti, che sicuramente incontreranno molte resistenze
: sono tutti a
favore dei consumatori e contro le rendite di posizione denunciate da anni sia
dall’Antitrust italiano che europeo. Il ministro mette le mani avanti
all’ondata di critiche. «Non c’è nessun furore ideologico – afferma nella
conferenza stampa indetta per illustrare i provvedimenti – siamo disponibili
a discutere con le categorie interessate, non sono riforme definitive».
E giustifica così la mancanza di concertazione: «Queste riforme si fanno solo
se non si dicono…»
. Bersani fa capire che qualcosa potrà essere
modificato, ma la precisione chirurgica delle singole misure non rassicura le
categorie colpite. Del resto, come ha ricordato più volte e sintetizzato nelle
note di accompagnamento, il governo si è mosso per rimuovere ostacoli alla
concorrenza che si trascinavano da decenni. E in linea, tra l’altro, con
quanto chiesto con forza da almeno due anni dalla Confindustria di Luca di
Montezemolo
.
Sono moltissimi i riflessi che il decreto per la liberalizzazione dovrebbe
avere sulla vita di tutti noi, dice il governo, anche se i primi effetti
scatteranno dal prossimo gennaio, si specifica nel decreto. Novità anche per le
banche e le assicurazioni. Verrà abolito l’agente monomandatario: gli
assicuratori dovranno rappresentare più compagnie, saranno in pratica dei
mini-brooker. Inoltre ci sarà l’indennizzo diretto dalla propria assicurazione
nel caso di incidente
. Vita più facile anche per i correntisti: si potrà
cambiar banca senza penali se il proprio istituto modifica le condizioni
pattuite
. Aboliti alcuni privilegi assurdi o storture incomprensibili.
Così, per esempio, cade l’obbligo per i grossisti di tenere in magazzino
almeno il 90% dei farmaci in commercio. Il farmacista potrà essere titolare di
più esercizi e non sarà più tenuto a rispettare il confine territoriale
. In
compenso cadrà l’anacronistico principio secondo il quale l’erede di un
farmacista, anche se non laureato o iscritto a un albo, può continuare per
molti anni a gestire la farmacia.

Il decreto del governo

Meno rendite, spazio al mercato Il pacchetto del
centrosinistra Il provvedimento sulle liberalizzazioni è stato intitolato
«Cittadino consumatore». E’ tecnicamente composto da un decreto legge con le 12
misure più urgenti e controverse al quale seguiranno due leggi delega per
riformare i servizi pubblici locali e per introdurre la class-action. Per il
risarcimento diretto della Rc-Auto è previsto un decreto del capo dello Stato.
PROFESSIONISTI Addio tariffe minime, sì alla pubblicità
Verrà abolita la criticata tariffa minima e la parcella dei
professionisti potrà cosi essere negoziata tra le parti e legata al risultato
della prestazione. I liberi professionisti potranno far conoscere i propri
servizi tramite la pubblicità e la scelta per i consumatori sarà più chiara.
Nasceranno società «multidisciplinari»
FARMACI L’aspirina in vendita al supermercato
I farmaci da banco (cioè non soggetti a prescrizione medica) potranno
essere venduti presso supermercati che potranno applicare ogni tipo di sconto.
Viene infatti abolita la riduzione massima del 20% introdotta dal governo
Berlusconi. Per l’ apertura di farmacie non ci saranno più i vincoli
territoriali
POLIZZE Salta l’esclusiva per gli agenti
Viene abolita la vendita in esclusiva delle polizze assicurative. Gli
agenti saranno plurimandatari in modo da consigliare ai consumatori il prodotto
più giusto. Diventeranno così dei broker. Le polizze dovranno essere più
trasparenti e il risarcimento sarà diretto (cioè dalla propria compagnia) anche
in caso di torto
ALIMENTARI Via i vincoli per aprire panifici
Pane libero per tutti. Viene abolita infatti una norma del 1956 che poneva
un limite quantitativo alla produzione di pane e al numero dei panifici nei
singoli Comuni. D’ ora in poi, inoltre, per aprire un panificio basterà
presentare una dichiarazione di inizio attività ed essere in possesso dei
requisiti sanitari e ambientali
TAXI Concorsi comunali per le nuove licenze
Per i taxi sparisce il divieto di cumulo delle licenze. I Comuni possono
bandire concorsi per assegnare dietro pagamento nuove licenze oltre le quote
programmate. Ma chi le compra non le può rivendere ma assumere taxisti. I
proventi derivanti dalle nuove licenze andranno divisi tra i titolari di una
sola licenza.
NEGOZI Bar e ristoranti, via le commissioni
Aprire un negozio sarà molto più semplice. Verranno infatti abolite tutte
le commissioni provinciali e comunali per il rilascio della licenza di pubblico
esercizio. Il Comune non dovrà così attendere il via libera delle varie
commissioni per rilasciare una licenza per un bar o un ristorante
NOTAI Niente atto notarile per cedere auto e moto
Scompare anche l’ obbligo di rivolgersi al notaio per registrare i passaggi
di proprietà per i beni mobili come le automobili, le moto o le barche. Un
norma del decreto prevede che i passaggi di proprietà potranno essere
effettuati da qualsiasi Comune o da sportelli dell’ automobilista. Saranno
gratuiti e rilasciati in giornata.
BANCHE Il conto si chiude senza più spese
I correntisti saranno più protetti. Il decreto introduce il principio
secondo il quale la banca non può modificare unilateralmente il contratto con
il cliente. Lo deve comunicare per iscritto con un preavviso minimo di 30
giorni. Il correntista ha diritto di non accettare e di risolvere gratuitamente
il contratto.
COMUNI Ai privati gli autobus anche a termine
Il trasporto locale si apre ai privati. I Comuni possono infatti prevedere
linee aggiuntive al trasporto pubblico sia per tratte particolari che per
periodi determinati. Questi servizi potranno essere dati a privati in possesso
dei requisiti necessari. Il decreto precisa che non è prevista alcuna forma di
sussidio pubblico.
COMMERCIO Saldi e promozioni libere e meno vincoli per i negozi
Più concorrenza per il commercio. Vengono eliminati i paletti introdotti
dalle Regioni per i requisiti professionali nei settori non alimentari. Così
cade il parametro della distanza minima tra un negozio e l’ altro e ogni forma
di limitazione alla libera scelta dell’ imprenditore. Saldi e vendite
promozionali saranno libere.
ENTI LOCALI Servizi pubblici, appalti soltanto con le gare
I servizi pubblici locali, ad eccezione del servizio idrico, non potranno più
essere affidati direttamente dagli enti locali alle società miste partecipate.
Il principio generale sarà quello di concedere l’ affidamento attraverso gara
pubblica. L’ affidamento del servizio sarà condizionato all’ adozione e al
rispetto della carta degli utenti.
ANTITRUST Arrivano multe più salate per chi viola la concorrenza
Interventi più incisivi da parte dell’ Antitrust nel caso di violazioni
della concorrenza. La norma prevede che l’ Authority può infliggere sanzioni
fino al 3% del fatturato. Che possono arrivare fino al 10% del fatturato nel
caso in cui gli impegni assunti in un primo momento dall’ impresa inadempiente
non vengano rispettati.

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