Gli ayatollah chiedono Berlino come mediatore

IRAN, NUCLEARE, GERMANIA

REPUBBLICA Mer. 3/5/2006
TEHERAN – L´Iran chiede la mediazione della Germania
nella crisi sul programma nucleare, che potrebbe costare a Teheran
l´imposizione di sanzioni da parte delle Nazioni Unite, come minacciato dagli
Stati Uniti. A sollecitare il ruolo di Berlino, «in virtù delle buone relazioni
bilaterali» esistenti tra la Germania e l´Iran, è stato il presidente della
commissione Esteri del Parlamento iraniano, Alaeddin Boruyerdi
, una
richiesta che arriva alla vigilia dell´incontro a Washington tra il presidente
degli Stati Uniti George W. Bush e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Quella
di oggi è la seconda visita della Merkel alla Casa Bianca dal suo insediamento
alla guida del governo tedesco di Grosse Koalition il 22 novembre scorso.
Stando a quanto riferito a Teheran, Boruyerdi avrebbe detto al suo omologo conservatore
tedesco Ruprecht Polenz che il Parlamento iraniano potrebbe approvare il
Protocollo aggiuntivo del Trattato di non proliferazione nucleare
, con cui
verrebbero approvate per legge le ispezioni a sorpresa degli esperti
dell´Agenzia internazionale per l´energia atomica (Aiea) nei siti iraniani. In
cambio, l´Iran chiederebbe il riconoscimento del suo diritto ad avere un
programma nucleare, compreso l´arricchimento dell´uranio, d´accordo con
l´articolo 4 del Tnp
.

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