DEGOLI, Umberto

(Fabbrico, 1890 – Cadelbosco di Sopra, 1921), bracciante agricolo

 

Eletto segretario del Consiglio degli operai, impiegati e contadini di Fabbrico nel giugno 1920, sei mesi dopo entrò nel consiglio comunale con la lista socialista. Nonostante aderisse ai “comunisti unitari”, con la scissione di Livorno passò al PCdI. Mentre la violenza fascista cresceva, Degoli, che venne aggredito,  aderì agli Arditi del popolo. La sera del 5 novembre 1921 la squadra di cui faceva parte (assieme a Armando Bellesia, Erfo Gaioni, Ampelio Zeni, Vito Gualdi, Giovanni Ferrari, Ennio Griminelli, Giovanni Gombia) organizzò un’azione contro la sede del fascio di Cadelbosco di Sopra, probabilmente per vendicare l’uccisione del comunista Ernesto Loschi. Intercettati dai carabinieri, ne nacque un conflitto a fuoco dove Degoli venne ucciso da un colpo di pistola.

 

FONTI: Angelo Marastoni (nipote di Umberto Degoli), Umberto Degoli “Ardito del popolo”, dirigente politico e sindacale. Insignito di medaglia d’oro dal comune di Cadelbosco di Sopra, stampato in proprio

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