A partire da questa notte e per le successive 24 ore i lavoratori delle logistiche del centro-nord hanno messo in campo forti e compatti scioperi e picchetti per ottenere il rinnovo del Contratto Nazionale Trasporto Merci e Facchinaggio.
Gli scioperi sono stati indetti dal Si Cobas (Sindacato Intercategoriale-Lavoratori Autorganizzati) e dall’ ADL Cobas (Associazione Diritti Lavoratori) su una piattaforma presentata, discussa e votata dai lavoratori stessi, mentre la Triplice sta manovrando dietro le quinte – con le associazioni padronali -nella più totale disinformazione degli interessati- per cambiare “in peggio” l’attuale (e spesso disatteso) Contratto, scaduto il 31 dicembre.
Tra i punti salienti della piattaforma troviamo: 1) garanzie per i lavoratori in caso di cambio di appalto, 2) l’obbligo per il committente di avvalersi di un unico appaltatore; 3) corresponsione al 100% dell’integrazione per malattia od infortunio; 4) pagamento al 100% di 13°, 14°, festività, ROL, permessi e TFR a prescindere dalle ore effettivamente lavorate; 5) aumenti salariali netti di 150 euro uguali per tutti a partire dal gennaio 2013; 6) reintroduzione degli automatismi di passaggio di livello; 7) aumento al 50% della maggiorazione dello straordinario e fissazione di esso oltre le 8 ore giornaliere ed al sabato; democrazia sindacale reale nei luoghi di lavoro (e non per la sola Triplice).
L’adesione dei lavoratori é stata massiccia.
Nel milanese si segnalano scioperi e blocchi totali a Carpiano, Settala, Liscate (DHL, SDA, TNT).
A Piacenza sciopero riuscito quasi totalmente all’IKEA, GLS, TNT.
A Bologna bloccato l’Interporto da oltre 500 lavoratori (TNT, Bartolini…)
Ad Anzola, sempre nel bolognese, cuore della “COOP Adriatica”, la cosiddetta “cooperativa rossa”, la polizia ha caricato i lavoratoti ferendone due, ma non impedendo che lo sciopero ed il picchetto continuassero con successo.
Nel Veneto, soprattutto a Verona e Padova (Bartolini, TNT, Artori, GLS) anche qui alte adesioni.
A Roma blocco dell’ SDA.
Come si vede, la lotta si é sviluppata con successo, riscuotendo l’adesione di molti lavoratori. Essi intravedono nelle rivendicazioni classiste ed unitarie l’unica via d’uscita dal disastro in cui padroni, governi, politicanti borghesi e sindacati collaborazionisti li hanno gettati.
Le lotte iniziate nel 2008 ad Origgio in questo settore così importante per il capitale, non sono state vane! Si stanno allargando! Si stanno radicando! Stanno conquistando simpatie ed adesioni di fette importanti di lavoratori che non ci stanno a chinare sempre la testa!
E’ UN SEGNALE PER TUTTI I LAVORATORI ITALIANI!
E’ UN INVITO CONCRETO A ROMPERE COL COLLABORAZIONISMO, LA SCHIAVITU’, LA PASSIVITA’. UNITI SI VINCE!!!
Collettivo La Sciloria (Rho)-Comunisti per l’Organizzazione di Classe