L’insurrezione esplosa in Kazakistan, che il presidente Tokayev attribuisce a “terroristi” al soldo di non meglio precisate potenze “straniere” è in realtà stata iniziata il 2 gennaio dai lavoratori della città industriale di Zhanaozen, e si è subito estesa a tutta la regione mineraria occidentale di Mangystau. Ha quindi una chiara matrice di classe. Questi lavoratori nella scorsa estate erano stati protagonisti di un’ondata di scioperi economici vittoriosi, che avevano
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