La battaglia di Kobane svela gli interessi in gioco di medie e grandi potenze

Profughi curdi fuggiti da Kobane e in attesa al confine con la Turchia Lo scontro di interessi tra le potenze regionali e tra le potenze imperialiste globali in Medio Oriente è emerso con brutale chiarezza in occasione del violento attacco, in corso da tre settimane, sferrato dalle forze dei guerriglieri dello Stato Islamico (IS) nel Nord Siria, al confine con la Turchia, dove la maggior parte degli oltre 350 villaggi

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L’esperienza di Kobanê vivrà

L’articolo tradotto dal sito di Solidarité Ouvrière ci richiama alla mente un episodio analogo della Seconda Guerra Mondiale, la rivolta di Varsavia (1º agosto – 2 ottobre 1944). Là l’insurrezione guidata dall’esercito nazionale polacco contro l’occupazione nazista fu lasciata sola e quindi ferocemente schiacciata nella consapevole indifferenza di Churchill, ufficialmente “protettore” dei polacchi, e dall’Armata rossa che attese la carneficina prima di “liberare” la città. A suggello della tragedia il

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Genova: disastri artificiali

Ancora un alluvione a Genova. Un morto, danni stimati per 200 milioni di euro. La causa scatenante è una pioggia scrosciante che i meteorologi dicono di non avere previsto. Un forte maltempo che ha fatto danni anche in molte altre località del nord Italia. Ma che soprattutto ha colpito una città congestionata da viuzze e palazzi, dove periodicamente le piogge intense danno il via ad esondazioni ed allagamenti. Quello ligure

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Rilanciamo l’opposizione di Classe

Pubblichiamo il volantino distribuito dalla rete “Uniti si Vince” al corteo studentesco del 10 ottobre a Napoli partecipato da 15.000 studenti e a Caserta. A fianco degli studenti in lotta, verso lo sciopero della logistica del 16 ottobre e la mobilitazione nazionale del 7 novembre contro lo Sbloccaitalia a Bagnoli Il piano di “buona scuola” Renzi-Giannini è solo l’ultimo atto di un offensiva pluridecennale contro l’istruzione pubblica finalizzato ad asservire

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Scioperi generali e generali senza truppe

Da oltre 20 anni i sindacati di base in Italia provano a riempire l’enorme vuoto lasciato dai sindacati tradizionali CGIL, CISL e UIL, ormai senza ombra di dubbio passati armi e bagagli al servizio della classe dominante. Nonostante i loro sforzi non sono però riusciti a scalzare i sindacati di regime e diventare il riferimento organizzativo per la massa dei milioni di salariati che sgobbano negli uffici, nei cantieri, nelle

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[Napoli] 7-11-14 No allo SBLOCCAITALIA-Renzi Statt’ a Casa

Nel giorno in cui Renzi tornerà a Bagnoli, quartiere ed area di Napoli che costituisce, come l’Ilva di Taranto, un territorio in cui si racchiudono tutte le contraddizioni di questo sistema che sono il paradigma di un processo in cui devastazione sociale e ambientale hanno camminato di pari passo, vogliamo costruire una mobilitazione che possa essere realmente generalizzante ed unificante. Contro il governo Renzi ed il Partito Democratico che rappresenta

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Oggi sciopero dei lavoratori della scuola

Secondo sciopero nella scuola oggi 10 ottobre contro il progetto di riforma del governo. Noi ci auguriamo il pieno successo di questo sciopero. Se il progetto governativo sulla “buona scuola” andasse in porto e diventasse legge la condizione degli insegnanti peggiorerebbe in modo drastico. Purtroppo ci sembra di osservare un livello di mobilitazione ancora troppo basso tra i lavoratori del settore che, a parte alcune scuole in alcune città, rimangono

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Minoranza PD: dai ruggiti ai guaiti

Dopo tante rimostranze e proteste, la minoranza PD si è messa in riga. L’imposizione della fiducia sull’approvazione al Senato ha fatto passare con buon margine (165 Sì, 111 No e 2 astenuti) la legge delega che dà al governo il mandato per preparare una nuova legislazione del lavoro, ma già nella riunione di direzione del 29 settembre il provvedimento era passato di gran carriera e gli “irriducibili” avevano promesso il

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Se cade Kobanê… L’attesa della Turchia tra Curdi “buoni” e “cattivi”

Mentre Kobani (nome curdo per la città di Ayn al-Arab) continua in queste ore a resistere all’assedio delle forze dell’ISIS il 3 ottobre il parlamento turco ha votato a larga maggioranza la mozione che autorizza il dispiegamento delle truppe turche oltre il confine siriano. Il tira e molla che da mesi vede impegnate le diplomazie statunitensi ed europee nel tentativo di coinvolgere la Turchia nelle operazioni militari contro l’ISIS sembrerebbe

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Le origini storiche dell’indipendentismo curdo

I curdi, che ritengono di discendere dagli antichi Medi, vivono in Medio Oriente almeno dal II millennio a.C. La parola kurd significa nomade ed era il nome dato loro dai popoli vicini. In realtà non tutti i kurdi erano nomadi, ma solo gli allevatori delle aree montane, perché esistevano anche curdi dediti all’agricoltura e sedentari. Per un lungo periodo conservarono una struttura sociale legata al clan gentilizio, tenuto insieme da

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