Maurizio Caprara Il ministro degli Esteri a Washington dalla Rice con una proposta per il dopo-ritiro BRUXELLES – Nella sua visita di oggi a Washington, Massimo D’Alema dovrà verificare in quale misura è robusto e in quale misura è riducibile il fastidio dell’Amministrazione di George W. Bush per la decisione italiana di ritirare dall’Iraq la missione militare senza sostituirla con una civile. Nel cercare di attenuare gli attriti, il ministro
Continua a leggereAnno: 2006
Portare alla leadership (l’industria tedesca degli armamenti)
I paesi UE hanno per la prima volta superato USA e Russia nell’export di armamenti. (Rapporto SIPRI). Nel 2005, la spesa globale per gli armamenti + 3,7%, a €950 MD, + 1/3 negli ultimi 10 anni; quasi la metà della spesa per armamenti spetta agli USA. la spesa armamenti UE-1,7%, su 2004; UE presentata come modello opposto agli USA guerrafondai, ma contemporaneamente è divenuta il maggior esportatore mondiale di armi.
Continua a leggereLa Germania si pone nella media per il costo del lavoro
Germania, mercato lavoro Die Welt 06-06-15 La Germania si pone nella media per il costo del lavoro – Costo orario del lavoro medio in Germania: €26,22, al pari dei suoi maggiori partner commerciali (studio Hans-Böckler-Stiftung). – Costo orario del lavoro per il manifatturiero orientato all’export: €29,9, il secondo maggiore in Europa, dopo il Belgio €33,1. – Costo orario del lavoro per il settore servizi orientato, verso il mercato interno €24,1.
Continua a leggereIndustria aeronautica – Lagardère vede EADS in grave crisi
Ue, aerospaziale, gruppi Faz 06-06-15 Industria aeronautica – Lagardère vede EADS in grave crisi Critica indiretta del grande azionista e co-presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo aerospaziale europeo EADS, Arnaud Lagardère, per i ritardi (6-7 mesi) nella costruzione del nuovo grande aereo A380 al presidente tedesco di Airbus, Gustav Humbert, che un anno fa’ ha sostituito il co-presidente francese Noel Forgeard. Secondo gli esperti gli attuali problemi di
Continua a leggereHamas pensa a una tregua di 50 anni "La pace la potranno fare i nostri figli"
ISRAELE, MEDIO ORIENTE REPUBBLICA Giov.15/6/2006 Alberto Stabile L´idea avanzata da un consigliere di Haniyeh. Annan: inchiesta internazionale sulla strage della spiaggia "Il futuro dirà se Israele vuol stare in pace con noi" GERUSALEMME – Alle pressioni interne e internazionali di riconoscere Israele, Hamas risponde offrendo una tregua di 50-60 anni, e la possibilità di un accordo di pace in un futuro più lontano, se Isreale accetterà di ritirarsi dai territori
Continua a leggere«Le truppe in Afghanistan potrebbero aumentare»
Marco Galluzzo D’Alema: attendevamo più collaborazione dagli Usa su Calipari Prodi a Berlino: ritiro all’olandese dall’Iraq, non alla spagnola ROMA – Offre materia sufficiente per curare i mal di pancia della sinistra radicale, dicendo che c’è spazio «per esaminare tutte le missioni italiane all’estero, caso per caso, per verificarne i risultati, nelle singole commissioni parlamentari». Duetta con Fini e Martino, a tratti con fair play, a tratti con punte di
Continua a leggereLa giusta direzione
Tesi GFP: La Russia spera di poter entrare nel mercato degli armamenti transatlantico tramite la Germania, membro NATO; la Germania invece mira al rafforzamento della propria industria rispetto alla concorrenza USA ed europea, e ad una maggiore autonomia dalle strutture Nato, obiettivo che la Russia intende sfruttare per indebolire la Nato sua avversaria strategica. Gli strateghi russi ritengono “naturale e inevitabile” un’alleanza russo-tedesca, e desiderabile un’area di predominio germano-slavo con
Continua a leggereReferendum, strappo della Compagnia delle opere
Cds Gian Guido Vecchi CATTOLICI DIVISI / Accenti diversi dopo il richiamo dei vescovi al «dovere civico» delle urne. Il cardinale Tettamanzi: niente scomuniche reciproche In una nota tutte le ragioni dell’astensione. Appello Follini-Mastella-Cossiga per il no MILANO – Chi vota no alla devolution perché dice che poi vuole una riforma finalmente «condivisa», chi vota sì per la stessa ragione, chi sotto sotto vota sì o no perché guai a
Continua a leggere"In Somalia è il momento della svolta sì al dialogo con le Corti islamiche"
SOMALIA REP DANIELE MASTROGIACOMO Parla Louis Michel commissario dell´Unione europea l´impegno del mondo Occorre una posizione unitaria, senza iniziative di singoli Stati. E un confronto con tutti i protagonisti sostegno al premier L´Europa deve dare legittimità al governo transitorio e aiutare il Paese. Altrimenti prevarrà l´estremismo NAIROBI – «La situazione in Somalia è ancora molto incerta. Ma i segnali indicano che siamo in presenza di una svolta importante. Certo, c´è
Continua a leggereSuez, polemica Prodi-Chirac
ITALIA, FRANCIA, ENERGIA Rep Giampiero Martinotti Il presidente francese: privilegiamo le offerte amichevoli. Più difficile la fusione con GdF: il Parlamento è contro la sua privatizzazione Vertice a Parigi. Il premier: "Giustificata la strategia Enel" PARIGI – Romano Prodi difende le ambizioni dell´Enel, ma Jacques Chirac non gli viene incontro e l´energia si rivela l´unico vero dissenso fra i due leader. Il presidente del Consiglio ha sottolineato la necessità «di
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