Cristina Balotelli TEL AVIV «I Paesi che invieranno truppe in Libano devono essere pronti a pagarne il prezzo: una volta percepiti come nemici, gli Hezbollah prepareranno attacchi terroristici nei loro confronti. Ci saranno morti e feriti». È l’opinione del colonnello riservista israeliano Eitan Azani, uno dei massimi esperti di Hezbollah. Incontriamo il colonnello Azani all’International Institute of CounterTerrorism di Herzliya, dove svolge attività di ricerca.Ha imparato a conoscere gli Hezbollah
Continua a leggereMese: Agosto 2006
La Farnesina nega: niente trattative segrete ma l´Iran insiste per un ruolo italiano
Il senatore De Gregorio: Teheran vuole che siamo noi a gestire la liberazione degli israeliani ROMA – L´Italia sta davvero mediando per ottenere il rilascio dei militari israeliani nelle mani di Hezbollah, o lo sceicco Hassan Nasrallah sta solo cercando di tirare nella trattativa anche il nostro paese? Alla Farnesina sembrano piuttosto decisi: sul caso dei prigionieri israeliani non c´è «nessun elemento di novità» rispetto a quello che Massimo D´Alema
Continua a leggereIn migliaia ad Assisi: "Forza Onu"
CARMELO LOPAPA "L´intervento medicina amara ma necessaria". Sfila anche l´Ucoii Chiesto un incontro con D´Alema e Parisi Tanti i giovani, con il vescovo e gli esponenti dei partiti ASSISI – Le scarpe sono lì, allineate, un paio di fianco all´altro. Non è la montagna di oltre mille sognata dagli organizzatori, a simboleggiare ogni paio una delle 1.100 vittime della guerra in Libano. Ma alla fine saranno centinaia. E su quell´enorme
Continua a leggere“L´Italia impegnata in Libano deve poter trattare con Teheran”
TOBIAS PILLER (Copyright Frankfurter Allgemeine Zeitung-La Repubblica. Traduzione di Emilia Benghi) Parla il ministro degli Esteri D´Alema: estendiamo anche a Roma il cosiddetto 5+1 Hezbollah potrebbe allearsi con l´esercito contro le truppe Onu? È improbabile che il Libano dichiari guerra al resto del mondo In Israele la sicurezza viene definita sempre presupposto necessario alla pace ma entrambe sono i due lati della stessa medaglia una grande opportunità È una grande
Continua a leggereA 25 chilometri da Damasco
Germania, pol. estera, Siria German Foreign Policy 06-08-27 A 25 chilometri da Damasco Tesi GFP: – Nuovo round della competizione franco-tedesca per la supremazia in Libano e MO, per il controllo della fornitura di materie prime libanesi, di nuove imprese high tech. e della loro amministrazione. – Il tentativo in solitaria di Berlino ai confini con la Siria (dove progettava di inviare unità di polizia e un corpo di marina
Continua a leggereL’intelligente ambiguità del successo politico italiano
DI Stefano Folli Il vertice europeo ha sancito un indubbio successo dell’Italia e quindi del Governo Prodi. Un successo politico e diplomatico. Nessuno può negarlo. L’Italia ha saputo tenere la scena fin dal primo minuto della crisi libanese ed è apparsa a tutti il Paese più convinto e determinato nel volere la forza multinazionale. Questo atteggiamento le ha procurato gli elogi di Bush, di Israele e del Libano. Non solo:
Continua a leggereUn’impresa libanese costruisce una raffineria nel Nord Irak
Nouvelles d’Arménie 06-07-2006 Stéphane/armenews Un’impresa libanese costruisce una raffineria nel Nord Irak In seguito alla scoperta in aprile di un campo petrolifero nella regione di Zakho, al confine con la Turchia 470 km da Baghdad, il primo nel Kurdistan iracheno. (I pozzi sono stati trivellati dalla società norvegese DNO). Le riserve provate nel Kurdistan sono calcolare in 3,6 MD di barili, pari al 2,9% di quelle provate per l’intero Irak;
Continua a leggereDopo i massacri, le truppe ONU. Come gli avvoltoi
Libano: nuova missione per l’imperialismo italiano Il governo italiano si appresta ad inviare 3 mila militari in Libano col berretto dell’ONU, mentre non ha ancora ritirato le truppe dall’Irak. Che non si tratti di una missione di pace, ma di influenza imperialista, risulta chiaro dal quadro della situazione.Nonostante le enormi distruzioni e un migliaio di morti civili, Israele, tra contrasti interni, ha mancato l’obiettivo di smantellare le milizie Hezbollah in
Continua a leggereL'Italia scopre che i militari sono un asset
ANALISIdi Ugo Tramballi Il Libano era bombardato da più di tre settimane; la fanteria israeliana era ormai entrata in profondità verso il Litani. Eppure i katyusha continuavano a essere lanciati senza diminuire significativamente di numero. Stupiti, gli israeliani constatavano che a dispetto delle previsioni degli strateghi e dei loro servizi segreti, la catena di comando Hezbollah continuava a funzionare. Nessun esercito di pace o di guerra si schiera in un
Continua a leggereMosca fa sua l’Asia Centrale Di M K Bhadrakumar
La Comunità Economica Euroasiatica (EEC) e l’Organizzazione Collettiva di Sicurezza del Commercio (CSTO) si sono rinforzate. La Russia sembra pensare alla trasformazione del CSTO nell’ala politico-militare dell’EEC. Il presidente Putin, in un informale summit a Sochi, ha sottolineato il nuovo stadio di integrazione in corso nell’area post-sovietica. Erano presenti i 6membri dell’EEC che comprende Russia Bielorussia Kazakistan Uzbekistan Kirghizistan e Tagikistan mentre Armenia e Ucraina erano presenti come "osservatori". La
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